Chi ero?
Signor occhiaie perse
di nero ciliegio
e pelle di vetro,
spille di vento
nascondiglio segreto
del più terso piacere.
Spirito lento
musico lento.
Viso da ombre
di ville spumose
d'amori polene
di vie rugginose
e navi catene.
Corona di male
di labbra fuggite,
unghie colore di vite
e cangianti formiche
e conghiglie esaudite dai
miei desideri.
Cravatta di cera
del cavaliere che spera
In vesti di ieri
intrise della malattia dei seri
versate fra orologi da tasca
e i miei strani pensieri,
fusi in anelli d'argento
li vedi ?
Nel raro esperimento
di unire buon vino e chimere
a fievoli note di gotiche sere
colmai del taschino
il mio dispiacere in
Fiammelle leggere.
Prodotto di luce
sguardo di mobile in noce.
Chi sono?