INCUBI A STORMI ***

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Incubi a stormi
Lirica di Vittorio Fioravanti



Incubi a stormi
ad ampie ali distese
strati oscuri nei cieli
d'asperi uccelli
nell'assopita mia mente
fra grosse nuvole basse
spinte da venti in sequenze
di stanchi film sfilacciati

Scene rimastevi infisse
viste e riviste
con sofferenti close-up
di volti infermi
spalle ricurve d'anni
persi a piccoli passi
nelle code sui marciapiedi
affollati di gente

Logore tessere annonarie
bollini strappati a stento
tra ossute mani
unghie ed artigli in attesa
la fame in quegli occhi
grandi come fanali
sorrisi amari
denti esposti e silenzi

Ne ricordo il sapore
pezzi di pane corroso
pasta scotta ed insetti
acqua dai rubinetti
una patata lessa forse
e un pollo arrosto a colori
su una pagina impari
strappata a un giornale



2008

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Gran bella lirica!! Solenne ma modernissima al tempo stesso.

denti esposti e silenzi.

in questo verso c'è piu di un incubo, c'è una realtà.

Una poesia di grande impatto, vigorosa eppur scorrevole. Una bella prova, riuscitissima, anche questa.

Un tempo che mi appartiene e a cui appartengo, anche se vissuto inconsapevolmente data la mia tenera età, allora. Vivo, però, nel ricordo di chi allora, più grande di me, ancora ama parlarne.
Per non dimenticare...

l'ho letta come una costruzione in crescendo, con quei rimasugli di realtà. bello ritrovarti

Quel pollo arrosto a colori...tutto il resto l'ho"letto"in bianco e nero"istintivamente.Poi quel pollo arrosto a colori è stato stridente.Ho visto con gli occhi di un bambino della guerra:dolorosissimo.

Ho quarantacinque anni e in quelle code non ci sono mai stata. Oggi, però mi hai fatto sentire le spalle ricurve d'anni e mi sono persa a piccoli passi.
Grazie Vittorio, apprezzo tanto la dignità con cui tratti la poesia

Tempi cupi, di fame e miseria.
Vissuti da te, come altri: luoghi e paesi diversi ma accomunati dal medesimo dolore.
Ed espresso come sempre, da te, magistralmente.
Grazie, Vittorio.

c'è sempre qualcosa di estremamente intimo nei tuoi versi, che affascina.
a dismisura.

Sincera e dignitosa. Come sempre dovrebbe essere una poesia.
Grazie Vittorio.

clelia

"Massimo Guisso"

Gran bella lirica!! Solenne ma modernissima al tempo stesso.

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Un commento "serio" firmato da Massimo Guisso, vale almeno il doppio di uno mio...
Come si fa a ringraziarlo senza alterare l'impressione che ha avuto?..
Abbossa, Guisso!..

Vittorio Fioravanti

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tu romanzi in versi, ed è sempre un leggere di qualche spanna al di sopra del consueto

Massimo Botturi ha scritto:

tu romanzi in versi, ed è sempre un leggere di qualche spanna al di sopra del consueto

Dove sei, Massimo, ché da tempo non leggo più nulla firmato da te?..

Vittorio ***

Vittorio Fioravanti ha scritto:

Massimo Botturi ha scritto:

tu romanzi in versi, ed è sempre un leggere di qualche spanna al di sopra del consueto

Dove sei, Massimo, ché da tempo non leggo più nulla firmato da te?..

Vittorio ***

...anche tu in vacanza nell'isola Margarita? ...come Renato?