COME UN BICCHIERE DI WHISKY - MARIA CRISTINA GEA

Lo squillo del cellulare alla porta era l’ultima cosa che avrebbe desiderato in quel momento:
- Non sono ancora rincasata, arriverò per le sette.
Un’innocua bugia se la meritava…voleva rilassarsi un po’ prima, lasciarlo lì ad aspettare con la sua improvvisa ansia.
Aveva aspettato già tanto lei per un’estate intera. Passata dietro pareti di vetro in noiose riunioni o a rispondere con il sorriso stampato alla moglie che chiamava.
Certo lui si tratteneva insolitamente in ufficio e aveva anche cambiato quella terribile cravatta gialla da quando lei disse:
- Risalta troppo, forse per l’incontro dovrebbe mettere un colore diverso, non so un azzurro…Intonerebbe con i suoi occhi.
Da lì iniziarono le piccole premure, i piccoli pensierini dai viaggi d’affari, mascherati con non chalance da:
- Era un’occasione al mercato di Tunisi, ne ho presE una dozzina per mia madre…
uno sfiorarsi prolungato nel porgere una pratica. E poi di nuovo assumeva quel tono burbero, austero, distante, a mascherare qualsiasi forma d’interesse. Non sapeva decidersi il Capo. Non aveva quel pizzico di follia che gli potesse permettere di tradire una moglie già di per se stessa fedifraga.
Ci vollero tre mesi perché iniziasse a chiamarla per nome, così pensò di aiutarlo un pochino quella sera bisbigliandogli all’orecchio prima di prendere l’impermeabile:
- Potremmo parlarne meglio a casa da me prima dell’incontro di ottobre.
- No, facciamo da me, mia moglie è fuori, alle sei va bene?
- Ok, va bene - sorrise Mira - Domani alle sei a casa tua.
Lo trovò con la cravatta azzurra allentata, un bicchiere inclinato da cui fuoriuscivano maldestramente delle gocce di whisky a macchiare il tappeto.
Alzò appena un angolo della bocca accennando un sorriso.
Era teso come il collo della camicia, le vene sulla pelle in risalto, come i gemelli nei polsini
Si girò per versarle da bere, la schiena sudata, e porgendole il bicchiere le sussurrò:
- Siamo già con un’ora di ritardo, potremmo rimandare l’argomento di un’altra ora e rompere il ghiaccio?
In terra rimase il bicchiere versato. Era meglio del sapore di whisky invecchiato quello delle sue labbra.