Sul corrimano l’agente immobiliare aspettava.
L’apertura della porta annunciava l’ora delle visite.
Bramavano le macchie di quella giovane coppia
finita ammazzata. Un omicidio suicidio.
Così dicevano i giornali. Sorrise malinconicamente.
Gli improbabili acquirenti, fingevano interesse solo
per strappargli brandelli di notizie. Sagome incombenti
tra i cordoni delle aiuole, spiavano lo splendore dell’erba
come fosse minata da chissà cosa. La casa scricchiolando
sembrava dirgli: mentre altri vendevano all’incanto i vani
tentativi di abitarci, tu mi racconti.
Ecco venite. Per questa scala passeremo.
Senza un briciolo di verità, mobili passeremo.
Invece voi due scoprendovi sul pianerottolo macchiaste
per sempre il muro.
Il titolo del racconto è suggerito da un quadro di Hopper