Lo scarto negativo tra potenza ed atto genera l'umore.
Oggi che c'è luce potente che spiega la vita, il buio dentro acceca i miei occhi azzurri ed io non oso sperare.
Ma osservo.
Esausta e sazia della gioia che so esistere.
Mi accontento di sapere. Verrà il giorno che potrò dire.
Io la conosco, da che giovane mi corteggiò, la felicità.
Basta un solo bacio che giustifichi la tua vita, tutta, per ritrovarla.
E' buio dentro.
E strane[e] luci sull'anima ne grattano l'ombra. Come lampade curiose solleticano lo spirito intimidito (che si sforza di rimaner cupo, ma fallisce).
Dietro l'orecchio c'è la memoria, pur debole, della maestosità di un sorriso.