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| | loro soli | |
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+2Giuseppe Buscemi Pinina Podestà 6 partecipanti | Autore | Messaggio |
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liesma Ospite
| Titolo: loro soli 11/11/2008, 14:21 | |
| Erano in viaggio quando finalmente raggiunsero la destinazione. Padre e figlia, figlia e padre, loro soli, solo loro. Nel casale in campagna, dove le donne erano bandite, quasi inutili, era stata preparata una camera con due letti di ferro brunito. La figlia era ammessa per ora, donna bambina, bambina donna, non alterava gli equilibri. Un pasto frugale, poi i fuochi si erano spenti e il cielo e la terra erano colmi di luna. La figlia coricata non dormiva, aveva gli occhi spalancati e cercava nel buio. Nel buio dove saliva e scendeva per poi risalire come un’onda inarrestabile il respiro di suo padre, in un sonno corposo che riempiva il buio della camera. Gli scuri serrati impedivano di vedere la luce della luna, ma la figlia la sentiva avvolgere il silenzio chiuso della camera e quel buio che la circondava, la sentiva posarsi sulle ante come una rugiada fatta di luce, distendersi lieve all’intorno sino a formare un sentiero luminoso e bianco sino all’estremo del mondo. Sentiva il petto ancora per poco infantile colmarsi della luce della luna, dilatarsi per accogliere desideri immensi che pullulavano nel suo cuore. Cuore che batteva rapido, scandiva il tempo come un metronomo, forte, giovane e sorgente infinita di desideri. Tutto ad un tratto il padre si rigirò nel letto e il denso respiro cessare di colpo. Trasalì, quasi fosse stata colta in fallo, ma poi il respiro corposo riprese regolare, calmo, vigoroso, forte. Si accorse che aveva chiuso gli occhi come l’uccello nasconde il capo sotto l’ala. Un cane brontolò due o tre volte; poi tutto fu silenzio. Attese qualche istante, spiando il respiro del padre, il respiro denso che pareva intricarsi e poi saliva libero nel buio come una bolla d’aria. Piano piano scivolò dal letto e lentamente, lievemente, scivolò fuori dalla camera. Scese le scale e aprì la porta. Si trovò immersa nel chiarore della luna che sembrò quasi una carezza sulla faccia di una mano fresca. Gli entrò nel naso l’odore della notte, un odore antico e sapiente portato dai recessi della memoria. Qualcosa si mosse raso terra e la figlia riconobbe il levriero del padre. Il levriero si rizzò sulle gambe lunghe e sottili, inarcò la lunga schiena, si scrollò, si allungò e mosse incontro alla figlia che si affacciava alla porta. Era tutto bianco di luna, pareva un cane di ghiaccio. E si misi a camminare a fianco della figlia mentre col muso gli accarezzava le cosce e le mani, la lingua del cane che la sfiorava e l’odore caldo e forte della bocca del cane. Si diresse alle scuderie e fu di fianco al cavallo del padre. Il cavallo dormiva, immobile nel chiarore della luna, pareva immenso. Non lo toccò temendo che, sorpreso, nitrisse. Gli si avvicinò piano piano e piano, dolcemente, lo chiamò per nome. Il cavallo volse la testa e la guardò, le orecchie che vibravano. La figlia posò una mano sul collo e lo accarezzò, gli ravviò con le dita la lunga criniera mentre il cavallo chinava la testa sotto la carezza, quasi come se di nascosto sorridesse. La figlia montò sul cavallo, e il cavallo partì e correva verso l’infinito camminando sulla terra bianca di luna. E la terra dormiva sotto la luna, e sembrava emanare calore di moltitudini, fumare di calore animale come una mandria che dorma. 11 novembre 2008 l. |
| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: loro soli 11/11/2008, 15:18 | |
| Sembra un sogno nel sogno questa pagina. | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: loro soli 11/11/2008, 17:53 | |
| Una cosa bella. Una bella cosa. Pagina cristallina, anzi lunare. Eccellente nonostante gli c'è qualche refusi. | |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: loro soli 11/11/2008, 18:00 | |
| Sogno di favola, favola di sogno. Si leggono bene, storie evanescenti come questa, che riportano a tempi senza tempo... | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: loro soli 16/11/2008, 10:24 | |
| Solitudine notturna, onirica e simbolica. Dal titolo: loro soli, la seconda riga ne diventa quasi il sottotitolo, bello, con simmetrie e e allitterazioni che tornano, a tratti
Padre e figlia, figlia e padre, loro soli, solo loro.
musicale, molto
una volta aggiustati i refusi, sui quali si inciampa, ed è un peccato, sarà perfetta | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: loro soli 21/11/2008, 10:45 | |
| Un sogno ma ripercorso ora, oniricamente, di un giorno vissuto, loro soli, sì.
Padre e figlia, figlia e padre, loro soli, solo loro.
Nessuno è entrato in quel sogno, nessuno vi entrerà mai. E ogni tanto sarà rivissuto, nel ricordo.
Manchi, L. | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: loro soli 21/11/2008, 13:11 | |
| soltanto il bianco fra voi due ma il bianco è padre. deve essere bellissima d'ascoltare. ciao | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: loro soli 21/11/2008, 19:26 | |
| ho avuto una strana sensazione alla lettura di questo racconto come se l'autrice volesse dire altro ma io non lo percepisco.
Forse i sogni non dovrebbero mai essere spiegati perchè sono frutto del nostro incoscio e allora lasciamoli assopire nel sonno. |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: loro soli 24/11/2008, 12:48 | |
| nuccina, la sberla che ho preso allora mi era sembrata molto reale l. |
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| Titolo: Re: loro soli | |
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| | | | loro soli | |
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