"nelle acque ferme oltre il ponte....

... Vittorio, leggendo i tuoi versi è come vivere luoghi e paesaggi, la tua poesia è uno scorrere di vita nel nostro comune amore per Venezia in due diverse epoche. Hugo Pratt un collegamento fra la tua poesia e la mia fanciullezza di ben oltre 70 anni quando con Hugo percorrevano quelle calli e canali . Dal campiello Santa Marina raggiungevo campo Santa Maria Formosa dove viveva HUgo, "tiravo" la sua campana per farlo scendere e assieme raggiungevamo la scuola in calle lunga San Provolo a`poca distanza da Piazza San Marco. Amici e compagni di scuola, ricordo Hugo come fosse adesso, con i suoi capelli neri ricci e due occhi vivaci dove già si scorgeva la sua viva fantasia . In un battibaleno su di un foglio qualunque disegnava vaste praterie e guerre di indiani con truppe americane, dettaglista al massimo stampava cavalli e uomini, la polvere degli zoccoli fuggenti e gli spari delle pistole era come vivere, nei suoi tratti il principio, di una fantasia senza limiti. Avevamo la stessa età tutt'e due del '27 in quella pur sempre fantastica Venezia mai dimenticata.
Poco tempo fa mentre cercavo nella libreria: Il Libro Italiano qui in Caracas il libro Gomorra, scorrendo gli scaffali i miei occhi caddero su di un grande librone posto ben in vista la cui copertina sfoggiava in grassetto il nome di Hugo Pratt. Fu con emozione indicibile che colsi il libro e lo comprai senza indugio, come se avessi incontrato in persona il mio indimenticabile amico.
Il mondo è piccolo "alle volte", racconto anche questo episodio che mi riportò a Hugo. Nell'Isola di Margarita posta di fronte alla costa venezolana nell'0riente del paese, conobbi un paesano che si stava stabilendo nell'isola e per pura curiosità quando disse che era veneziano, gli domandai se conosceva o aveva sentito di Hugo Pratt. Mi rispose che era stato un famoso pittore vignettista e scrittore molto conosciuto e stimato, disgraziatamente era morto nel 95.
Se ne era andato un pezzo della mia felice adolescenza, bello è ricordare.

Hugo Pratt: un nome e un "amico" anche per chi non ebbe la fortuna d conoscerlo personalmente.
Io lo conosco come "papà" di Corto Maltese, soprattutto, ma ho letto qualche sua biografia e so che ha disegnato molto per settimanali anche stranieri, quasi essenzialmente per un pubblico giovanile.
Evidentemente è stato giovane e per i giovani, sempre.

Molto bella e poetica, questa tua evocazione.
Grazie per avercela regalata.
Almitra Newton (per gli amici: Al.)

Un tuo "revival" d'una particolare atmosfera degli Anni Quaranta, con quella Venezia oscurata di notte, per nasconderla al nemico...
Hugo Pratt vi riemerge nella sua dimensione umana, d'un "teenager" d'allora ...quel tuo compagno di scuola con la matita facile e lo sguardo sempre più lontano, ben oltre la Laguna.
Immagino la tua sorpresa al trovare un mattino un libro in vetrina col nome di quell'amico impresso a caratteri enormi. E poi - qui in Punta di Penna - quei miei versi sommessi, vaghi, nebbiosi ..."Nell'acque ferme oltre il ponte".
Un'ulteriore pagina del diario d'una vita da te vissuta da oltre ottant'anni!..

Vittorio ***