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 PICCOLE ALI

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michael*santhers
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michael*santhers


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MessaggioTitolo: PICCOLE ALI   PICCOLE ALI Icon_minitime4/2/2008, 04:26

Piccola vita che crescevi dentro di me
poi d'un tratto pezzo di ingombro
che alimentavi le mie paure

Corda legata ad un cielo
opprimente,abbassato
che mi impediva quel salto nel vuoto
per farla finita

Un prezzo alto di un piacere breve
figlio intruso
mi sbarazzai di te e ti lasciai dai falchi
che mi imbrogliarono
facendo finta di cullare la tua piccola morte

Ora mi servi piccolo fiore
a cui mancava l'ultimo sole per sbocciare
e io ti lasciai in un luogo senza tempo

Non posso piangere sul tuo cimitero
che ho dentro di me e non vedrò mai
però sento le voci del tuo piccolo scheletro
vedo i fantasmi del tuo piccolo volto
fermato a metà

Anima mia lo so che non merito pace
ma vorrei che il mio dolore ti giungesse lo stesso

In un luogo da designare costruirò la tua piccola casa
per tenerti a riparo dai peccati del mondo
mi trascinerò fino allo stremo per venirti a trovare
portarti i tuoi giochi rubati

Piccole ali non so se avete potuto volare
verso un cielo lontano
o siete cadute nel posto più brutto
e per questo dubbio che non mi basta il dolore
non c'è pena che io possa scontare
non c'è volto che costruisco
che possa chiarire
come potresti essere adesso
----------------------------------------------------
Da:Normalità incondivisibili tra maschere clonate-www.santhers.com
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michael*santhers
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michael*santhers


Numero di messaggi : 979
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MessaggioTitolo: Re: PICCOLE ALI   PICCOLE ALI Icon_minitime4/2/2008, 04:36

lettere dal Giappone Piccoli con le ali Peluche e letterine struggenti. Per i figli mai nati in nome del modello giapponese di Vittorio Zucconi Foto di N. Hashimoti/Sygma Ci sono giorni speciali di festa nei quali le mamme arrivano in processione a centinaia, per mettere bavaglini al collo dei loro figli, portar loro una girandolina di carta, una sciarpetta d’inverno da annodare attorno al collo o uno di quei "carinissimi" di peluche che infestano il Giappone come le pulci la pelliccia di un cane randagio. Alcune sono vecchissime, raggrinzite come uvette zibibbo, altre di mezz’età, altre giovani, se ne vedono scendere dall’auto con l’autista e altre trascinarsi in ciabatte, ma hanno tutte una cosa in comune, quei loro figli tutti uguali, buonissimi, silenziosi. E tutti di pietra. Il tempio buddista di Zojoji, a Tokyo, è la nurserie dei bambini mai nati, dei figli che le donne giapponesi hanno dovuto abortire perché qualcosa, nella loro vita, nella storia della nazione, della famiglia, ha imposto loro di non portare fino in fondo la gravidanza. Li chiamano "jizo", piccole ali, quei bambini di pietra sorridenti che sbocciano a centinaia tra i viali ordinati del tempio e semmai qualcuno di passaggio in Giappone, nauseato dallo shopping, dal sushi, dai treni veloci e dalle statistiche sui debiti delle banche, volesse vedere che prezzi hanno pagato le donne giapponesi per consentire ai loro uomini di combinare periodici disastri militari e boom economici, venga per un’ora nell’asilo delle piccole ali. L’aborto è stato per generazioni, e ancora in parte è, il principale metodo di controllo delle nascite, il più diretto. Quello che gli uomini preferivano, non essendo loro ad abortire, e che quindi le donne dovevano accettare. Se in altre nazioni l’interruzione volontaria della gravidanza è stata vista come una conquista dolorosa ma necessaria di libertà individuale, di "privacy" come dice la legge americana, in Giappone era un dovere, silenzioso ma ineluttabile. Finito il dovere patriottico di dar figli all’esercito perché i generali li mandassero a farsi massacrare in nome dell’Imperatore Dio, è cominciato per le donne il dovere inverso, evitare d’appesantire la ricostruzione con troppi marmocchi. Nel dopoguerra non c’era abbastanza da mangiare, dunque niente figli e, in caso di incidenti, aborto. Negli anni ’50 solo un concepimento su tre arrivava alla nascita. Finita la ricostruzione, cominciato il boom, la vita è diventata troppo dura e troppo cara, per avere famiglie numerose. Al momento della "bolla", alla fine degli anni ’80, quando il mondo cantava i trionfi del Giappone, un appartamentino di due stanze a un’ora di metrò dal lavoro costava due miliardi delle nostre lire. E quanti figli ci volete mettere in un bilocale? Ora che la bolla è scoppiata e i mariti vengono licenziati a 40 anni e le pensioni traballano, l’avvenire è troppo incerto per poterci scommettere mettendo al mondo bambini e le scuole buone, quelle private che assicurano l’ingresso nelle università migliori, costano fortune. Dunque, mamma, abortisci. La legge lo consente fino al sesto mese. Il tasso di natalità è di 0,48 bambini per coppia, metà di quello italiano, perché finalmente sistemi più umani di controllo delle nascite si sono diffusi. Ma quando torno a Tokyo, un passaggio al tempio dei bambini di pietra lo faccio sempre. È vicino a dove abitavo, a dove mia figlia andava a scuola, dove i grattacieli di vetro lustrati da milioni di mani brillavano, gettando le loro ombre sui giardini delle donne in processione con sciarpine e peluche. La prima volta, vent’anni fa, ci andai con Yukiko, la mia interprete, perché mi leggesse e traducesse i biglietti che le donne lasciavano accanto ai loro figli. "Tsubasa-chan, caro il mio piccole ali, ti raggiungerò presto e ti conoscerò". "Ogni sera, prima di addormentarmi, cerco di immaginarmi come saresti ora da grande, a chi somiglieresti". "Anche la tua sorellina ti ha raggiunto, cerca di averne cura tu". Adesso non voglio più interpreti. Non c’è bisogno di capire il giapponese per ascoltare le voci di quelle donne.
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Massimo Guisso
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Massimo Guisso


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MessaggioTitolo: Re: PICCOLE ALI   PICCOLE ALI Icon_minitime4/2/2008, 08:19

Stupefacente! *Anche l'ora della pubblicazione: 4.26 A.M.
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mammolina
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mammolina


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MessaggioTitolo: Re: PICCOLE ALI   PICCOLE ALI Icon_minitime4/2/2008, 11:06

io non avrei mai potuto .....
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Roberto Tenore
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Roberto Tenore


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MessaggioTitolo: Re: PICCOLE ALI   PICCOLE ALI Icon_minitime4/2/2008, 11:23

Dolore eterno, eterno se questo concetto può avere un senso afferrabile.
"E i bimbi non nati per essere divina luce, ti si facciano intorno come speranzosa ghirlanda".

Ciao
Tenore58
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Daniela Micheli
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Daniela Micheli


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MessaggioTitolo: Re: PICCOLE ALI   PICCOLE ALI Icon_minitime4/2/2008, 16:23

Non sapevo e ti ringrazio.
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MessaggioTitolo: Re: PICCOLE ALI   PICCOLE ALI Icon_minitime

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