Esiste uno spazio,
e poi esiste un tempo,
in cui ci incontriamo
e non ci sfioriamo.
Non tocco, non vedo,
ma sento ed ascolto,
quello che provo
è un’anima dentro,
la mia sulla la tua,
la tua sulla la mia.
Vagano, ballano,
e tirano sassi,
ridono e piangono,
o serie si siedono
ad aspettare che
poi, qualcosa passi.
E descrivo un cerchio,
e tratteggio una riga,
poi traccio una linea
ed orno un contorno,
e mentre mi perdo,
ti prendo e ti trovo,
scopro di te
un infinito ritorno.
Accarezzo la mano
che porto al petto,
con tocco leggero
la incido di baci,
mai dati, eppure provati,
che lasciano labbra
più rosse di sangue,
le mie sulle tue,
le tue sulle mie.
E’ anima quella,
che mi agita dentro,
che scorre sottile e
dal corpo si spande.
Ritorno ad un senso,
che credevo perduto,
gioia di ieri,
di oggi, di adesso.[/i]