La neve e il pane; Ginger

Sono uccellini stanziali i passeri.
Sono così poco appariscenti che nelle città non li noti mai, nè ti fermi ad ascoltarli.
Ma non tutti;
Qualcuno li guarda per il piacere in sè di ciò che sanno donare.
E' strabiliante guardarli quei venti grammi di piume, litigiosi o infreddoliti o affamati sempre molto restii alla vicinanza dell'uomo.  
Con questa neve non troveranno facilmente il cibo.
A loro basta nulla; cinque o sei briciole al giorno e sopravvivono e non se ne vanno, e resistono alle intemperie magari smettendo di cantare per il freddo, ma sai che sono lì sul loro territorio fatto anche dei nostri sguardi e dei nostri gesti.
Non svernano come altri esseri che non sopportano il ghiaccio e la carestia.
Sanno che qualcuno di buon cuore spezzerà sempre per loro 5 o 6 briciole di pane sopra il davanzale, in giornate di neve fitta e freddo glaciale.

in un angolino del terrazzo da sempre tengo delle piccole casette per loro , si rifugiano sempre , ho notato a volte anche le uova e il loro dischiudersi, per non turbarli mi avvicino quando la mamma uccellina vola via in cerca di briciole.

Ne ho trovato uno caduto dal nido.
E' stato con me 8 anni. (ginger);
Sono intelligenti, non pensavo. Sanno riconoscere persino il tintinnìo delle chiavi. Ma tante altre cose.

Ok, Ginger, un passero.
Ma quanto simile a qualcuno che conosco....

Io avevo un cocorito che non tenevo in gabbia, volava in casa come un matto e quando accendevo la musica a volume alto cantava dietro la musica , era uno spettacolo, adorava in particolare Mozart

Vuoi un ginger Danì o vuoi un crodino ?
E' l'ora dell'aperitivo; Frankenstein ?

Pinina Podestà ha scritto:

Io avevo un cocorito che non lo tenevo in gabbia, volava in casa come un matto e quando accendevo la musica a volume alto cantava dietro la musica , era uno spettacolo, adorava in particolare Mozart

Lo so, bello, Pinina !

Ginger volava in casa e se mi spostavo da una stanza all'altra mi seguiva, poi si accomodava sulla spalla, delle volte sotto i capelli e mi beccava il collo !
(mi manca cribbio)

Mozart ? accipicchia aveva gusto se non altro ! rido

ahh dimenticavo si chiamava Wolf

giuro che è vero !!!

Alkimias ha scritto:

Vuoi un ginger Danì o vuoi un crodino ?
E' l'ora dell'aperitivo; Frankenstein ?

Io l'infermiera

Ah, un Ginger Ale Dry, merci Madame

Pinina Podestà ha scritto:

giuro che è vero !!!

ti giuro che ci credo !!

se in loro, il canto è armonia, penso che la recepiscano anche nella musica.

Alkimias ha scritto:

Ne ho trovato uno caduto dal nido.
E' stato con me 8 anni. (ginger);
Sono intelligenti, non pensavo. Sanno riconoscere persino il tintinnìo delle chiavi. Ma tante altre cose.

Certo che lo sono, anch'io quando ero ragazzo e abitavo in campagna ne raccolsi uno caduto dal nido e lo allevai imbeccandolo con pane bagnato nel latte e altre cosine.
Ci conosceva uno per uno, cane compreso: con ciascuno giocava in modo diverso ma sempre affettuoso. quando poi mio padr si metteva a tavola, si piazzava sulla sua spalla e gli tirava i peli della barba sino a quando non gli dava da mangiare E, come dici tu, tante altre cose.

sì, riconosco le persone molto bene ed hanno un loro modo anche di essere. E verissimo!