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| | I poeti non servono agli amici... | |
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+4aurora tassinari Almitra Newton Pinina Podestà Rosario Albano 8 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 12:59 | |
| "I Poeti tra stomaco e cuore recitano nenie di misere esistenze attendendo nuove primavere e, lasciando le mani Aurora TassinariIL POETA OMICIDA a V. P.
Cosa può lo sdoppiarsi d'un poeta Se non avvolgere con due ombrosità: Due velari cupi senza frescura Due chiaroscuri dello stesso clown?
Quando vede una grazia frangersi Sul viso amico andare a pezzi: - Lacrime e scintillio di gemme Vociare insulso e scoppi di risa
Genuflettersi fino a piegarsi netto Sul baratro d'un buio più tetro: Perché sempre oltre sposta l'occhio Oltre il pensiero oltre a tutto…
E quando il simulacro di carne Diviene solo schietta solitudine: - Un ammasso di fughe e respinte Cercata nella mota del proprio Getsmani:
Allora un poeta è solo un omicida! Fratello cerimonioso del killer Custode di barocche stanze di tortura: Entro cui cantilena il proprio nulla.
Nulla per te e me amico alliso! ... dicevamo a volte i poeti sono creauture del nulla! questo componimento, al di là del fatto che non sono un poeta (ma non è un attenuante anzi), è comunque testimonianza di miserie umane... ne parlai appena approdato in questo Frum, e ho sempre tentennato e rimandato a postarla Troppo intima nel essere vicino al cuore, troppo poco ed inutile per ripararmi lo stomaco... Un amico m'è imploso vicino e poi si è terminato la Vita con le sue mani! Ed io ho usato le parole per nascondermi... Niente da regalare al melodramma, qualche schiaffo sì all'insulso poetare e se fosse possibile: un omaggio a Lui che però non gli renderà la carne il sangue il sorriso e la parola...
Ultima modifica di Net-percez56 il 19/12/2008, 15:27 - modificato 2 volte. | |
| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 14:57 | |
| scusa Net Cinzia che c'entra ,mica ho capito. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 15:25 | |
| un omaggio al tuo amico che ti rende ONORE, Ros.
smettila di dire str........sul non essere poeti. Qui nessuno lo è (perdonatemi tutti) ma scimiottiamo i nostri stati d'animo alla meglio e siamo tutti espressione e virgole di una grammatica umana che dice le proprie cose come meglio può. Alla fine è poesia anche tutto questo. E' poesia offrire una parola. A mare tutti i pudori, le illazioni, le false ambiguità, le remore se anche UNA SOLA PAROLA, una sola, servisse a dare a qualcuno un po' di consolazione, di benessere o stimolo a non mollare mai.
Tu qui dici - non ci sono riuscito; registro il mio fallimento -
non so che dire, veramente. Ci si trova così fragilmente in se stessi a farsi, dopo la voragine, le stesse domande SE SE SE ....se avessi fatto, se avesi detto, se avessi potuto. E' normale, è umano io credo, ma davvero a volte anche se non è proprio poesia o qualcosa che le somiglia, a volte dicevo, è così facile offrire una parola per la salvezza di qualcosa. Peccato sì, era un gesto che dovevi compiere o tentare, ma non colpevolizzarti per questo; forse c'è un destino che ci sovrasta e a quello non si sfugge
sei molto generoso Net tutta la tua poetica lo è e ti riflette. |
| | | Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 15:28 | |
| - Pinina Podestà ha scritto:
- scusa Net Cinzia che c'entra ,mica ho capito.
No scusa tu e le altre... L'emozione a volte gioca brutti scherzi! Di nuovo tantre scuse (caspita sto sudando..) Ciao net | |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 15:43 | |
| Io non conosco le vicende né le persone cui ti riferisci, ma ti posso assicurare che quando qualcuno arriva al momento estremo del non ritorno, non c'è niente e nessuno che possa farlo desistere.
Lo so per certo; e non sempre le persone che arrivano a questo sono artisti o poeti. Spesso sono persone "normali" come chiunque di noi che abbia perso di vista il valore (se ne ha) della vita. E' una rinuncia in nome di qualcosa che sfugge alla comprensione degli altri. E' l'oltrepassare il limite dell'esistenza, per motivi che comprendono solo loro. Il difficile, per chi resta, è comprendere questo, accettarlo e, soprattutto, accettare se stessi, sopravvissuti (senza colpa ma con tanti sensi di colpa) non per proprio merito, a continuare la "solita vita".
E so anche, per certo, ti assicuro, che è sempre molto più difficile, in certe condizioni, continuare a vivere che non togliersi di mezzo. E' quasi atto eroico affrontare una vita qualunque, soprattutto se si è capaci di slanci e affetti, accettandola e accettandosi come si è. L'atto eroico, dunque, secondo me, non è nella rinuncia alla vita, bensì nell'accettazione della vita che ti viene data, come dono, all'atto della tua nascita. E sono anche sicura che "ognuno è artefice della proipria esistenza" perché chi ritiene di non aver avuto in sorte una vita soddisfacente, può sempre cercare di migliorarla secondo i propri desideri. E con tanta buona volontà ci si può riuscire abbastanza per farcela. Ma bisogna avere coraggio. Il coraggio della vita, non quello della rinuncia.
Scusami: non è un fervorino, che volevo fare. E' una testimonianza di vita. Credimi Al. | |
| | | aurora tassinari Top
Numero di messaggi : 197 Data d'iscrizione : 08.02.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 17:01 | |
| Caspita....scusami forse non è la migliore delle parole.... Ma ho letto....e se le mie povere parole ti hanno dato il coraggio di.....io dico solo caspita.... E' bellissimo quello che hai scritto...mi inchino davanti a tanto coraggio.... Ecco poesia per me è questo...il coraggio di scrivere mandando a quel paese ciò che è regola ecc ecc....
se mi permetti ti abbraccio amichevolmente e ti dico grazie... | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 17:16 | |
| cihocapitognente... (cinzia?!?!?) cioè del giro per cui è nata questa pagina. devo prendermi un poco di pausa mi sa | |
| | | Roberto Miano Top
Numero di messaggi : 520 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 19:02 | |
| io sono po'eta e po'beta... | |
| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 21:55 | |
| - Daniela Micheli ha scritto:
- cihocapitognente... (cinzia?!?!?)
cioè del giro per cui è nata questa pagina.
devo prendermi un poco di pausa mi sa Niente Daniela... aveva sbagliato a scrivere un nome aveva inserito Cinzia invece di Aurora poi ha corretto. e dato che io lo avevo notato ... il post è rimasto chiarito l'arcano. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 22:07 | |
| Sorrido, Pinina, perchè ci avevo pensato | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 23:42 | |
| - Alkimias ha scritto:
ma davvero a volte anche se non è proprio poesia o qualcosa che le somiglia, a volte dicevo, è così facile offrire una parola per la salvezza di qualcosa.
Hmmm una bella domanda... che cos'è la poesia?? Per me è... vita. Non è solo un buttare parole sulla carta, è vivere quelle parole, viverle in ogni istante. E' una condizione di vita... è un modo di essere, una parola che dà identità. Io sono ANCHE poesia, oltre a tutto quello che sono. E', come dire... come un organo vitale, che è nato, cresciuto, si è ammalato e assieme a me è guarito. A volte mi vergognavo di quello che scrivevo (ho iniziato a scrivere quasi tutti i giorni a 14 anni), e se rileggo le mie poesie vecchie mi metto a ridere. Ma mi ricordo che a 14 anni non ridevo di quello che scrivevo, anche se un pò mi vergognavo. Era il mio modo di essere, di vivere di allora. Era il mio specchio... Il bello della poesia, è che non si può mentire. L'ho scoperto solo un paio di anni fa. E' come una prova della verità. Un modo per rappresentare se stessi, conoscerci a fondo, risolvere dilemmi, vincere depressioni o delusioni della vita. E non si può mentire, perchè la poesia è la voce dell'anima. Credo di poter dire di dovere la mia vita alla poesia, mi ha trasformato in quel che sono ora ed in un certo senso mi ha salvato, aiutandomi a conoscere me stessa, sostenendomi... e da quando ho 14 anni è una parte di me, come mangiare o bere. E ho imparato a non vergognarmi di quello che scrivevo, con il tempo, perchè sapevo che era la parte migliore di me. Mi chiedo ora: come farei senza di Lei? Non so... è il vero motivo per cui, per me, vale la pena vivere. Poter "sentire" la vita fluire nelle mie vene, e poterla trasformare, a modo mio, in parole... Scusate per questa lunga divagazione, ma verso mezzanotte inizio a perdermi in discorsi come questo:P Buonanotte!! Marghy | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 23:45 | |
| Ben vengano le tue divagazioni, Marghy! Sono un refolo di aria fresca.... e credo nessuno possa contestarmi in questa mia affermazione Contenta di leggerti. Buona notte a te, piccola. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 23:48 | |
| Ciao Marghy benvenuta qui.
la poesia per molti è, sì, una 'condizione' dell'anima.
Ultima modifica di Alkimias il 19/12/2008, 23:48 - modificato 1 volta. |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 23:48 | |
| - Almitra Newton ha scritto:
Io non conosco le vicende né le persone cui ti riferisci, ma ti posso assicurare che quando qualcuno arriva al momento estremo del non ritorno, non c'è niente e nessuno che possa farlo desistere.
Lo so per certo; e non sempre le persone che arrivano a questo sono artisti o poeti. Spesso sono persone "normali" come chiunque di noi che abbia perso di vista il valore (se ne ha) della vita. E' una rinuncia in nome di qualcosa che sfugge alla comprensione degli altri. E' l'oltrepassare il limite dell'esistenza, per motivi che comprendono solo loro. Il difficile, per chi resta, è comprendere questo, accettarlo e, soprattutto, accettare se stessi, sopravvissuti (senza colpa ma con tanti sensi di colpa) non per proprio merito, a continuare la "solita vita".
E so anche, per certo, ti assicuro, che è sempre molto più difficile, in certe condizioni, continuare a vivere che non togliersi di mezzo. E' quasi atto eroico affrontare una vita qualunque, soprattutto se si è capaci di slanci e affetti, accettandola e accettandosi come si è. L'atto eroico, dunque, secondo me, non è nella rinuncia alla vita, bensì nell'accettazione della vita che ti viene data, come dono, all'atto della tua nascita. E sono anche sicura che "ognuno è artefice della proipria esistenza" perché chi ritiene di non aver avuto in sorte una vita soddisfacente, può sempre cercare di migliorarla secondo i propri desideri. E con tanta buona volontà ci si può riuscire abbastanza per farcela. Ma bisogna avere coraggio. Il coraggio della vita, non quello della rinuncia.
Scusami: non è un fervorino, che volevo fare. E' una testimonianza di vita. Credimi Al. Bellissima, la tua testimonianza di vita. Non aggiungo nulla, condivido tutto. Anche io, per esperienza personale. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 23:48 | |
| Sai, Ros, tu però lo sei un amico. Potente e grondante questa tua. Un bacio | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 23:49 | |
| - Alkimias ha scritto:
- Ciao Marghy benvenuta qui.
la poesia per molti è, sì, una 'condizione' dell'anima. già ma anche la prosa, giurin giurello... | |
| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 19/12/2008, 23:53 | |
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| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 00:03 | |
| Rosario, credo lo sappiano tutti O no? | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 00:05 | |
| Premetto Net-percez56 che la tua poesia è bellissima. ti chiamerò poeta anche se non vuoi, perchè per me uno che scrive in un modo simile lo è punto e basta Chiamarsi poeti non è... un titolo, è un dato di fatto. Non credo si possa nemmeno scegliere, a volte, di essere poeti... lo si è, e basta. E tu mi sembri uno di questi. - Net-percez56 ha scritto:
- "
... dicevamo a volte i poeti sono creauture del nulla!
Più che del Nulla... io le chiamerei... creature del Tutto. Sarei curiosa di conoscere questa teoria del Nulla Net, mi passi il link del tuo famoso intervento? | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 00:07 | |
| - Daniela Micheli ha scritto:
già ma anche la prosa, giurin giurello... Anche la prosa:p L'ho chiamata poesia, perchè per me ci sta dentro tutto ^^ | |
| | | Roberto Miano Top
Numero di messaggi : 520 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 00:53 | |
| a me piace pensare che Net sia Net... di poeti ce ne sono tanti... | |
| | | Roberto Miano Top
Numero di messaggi : 520 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 01:00 | |
| Un poeta, che fa voli pindarici con i suoi pensieri più romantici, nella vita quotidiana cammina più a terra degli altri e affida ai suoi pensieri e ai suoi sogni tutti i tentativi di fuga dalla realtà che obiettivamente conosce e soffre. Un poeta si ubriaca dei suoi pensieri, fagocita sensazioni, beve immagini e ingolla attimi con avidità finché sta male e poi vomita parole... [miaghi]
Un poeta...
è solo una persona sensibile. Semplicemente meno miope di te, di me e di molti altri. Beato lui, vede ciò che giace (già c’è) oltre le linee delle cose. Povero lui. Ne prende nota. Io lo conosco sai, lui si determina, nei momenti di umore nero, una schifezza d'uomo, asserisce che “sarebbe meglio essere sensibili come una pietra, si vivrebbe meglio, ché tanto non cambia nulla. Se fermi un attimo regalandolo alle tue parole, ad una canzone, ad un verso, ad uno stupido diario, riesci forse ad impedire che svanisca comunque nel nulla? Il poeta non cambia le cose, anzi le peggiora, la sua gioia è solo una serie di attimi sparpagliati messi insieme per magnifica debolezza umana...”
Egli non crede che questo sia un bel vivere. Mi diceva ier l’altro che la vita dimostra che le regole sono scritte dalle mode, la media salva l’uomo dall’estinzione, “ed è un’assurdità” mi ha confessato con le lacrime agli occhi “perché proprio la mediocrità emargina l’uomo. La medesima condizione che ti permette di essere accettato, la medianità, sedimenta, divenendo a poco a poco, mediocrità”.
Accettare le regole, il non discostarsi più di tanto dal valore medio comunemente accettato, diventa sintomo di mediocrità e cioè progressivamente elemento di emarginazione.
Egli ha ragione. Ed è poeta nel momento in cui ha dimostrato che la matematica è opinabile. Il valore medio è quel valore che realizza lo scarto minimo da ogni valore dell’universo preso in considerazione. Questo significa che da subito è valore accettabile, ma che dopo un po’ viene considerato privo di personalità, incapace di specificità, troppo altruista, semplicemente e tout court mediocre. Egli è uomo medio. Per te poeta. Per me amico. Per molti mediocre. Lo vuoi sapere qual è il dramma di un valore medio? E’ che poi poche volte combacia con i valori dell’universo, raramente trova i suoi simili. A volte è unico, con l’unico pregio, se così si può chiamare, di essere valore che cerca di ridurre al minimo la sua distanza dagli altri, da ognuno. Nei numeri l’empatia è valore statistico, nelle cose della vita è valore strano, apprezzabile o meno. E nasceranno mille poeti che proveranno a spiegare questa cosa. Ne moriranno la metà dimenticati nella mediocrità. L’altra metà sarà stata sopra le righe, capace di esaltare certe cose della vita, ma non più tutte.
Quella che rimane è la sensazione che nel processo di crescita, progressivamente chiudiamo gli occhi. I sensi muoiono prima del corpo. Ma la vita va avanti, e le perle rimangono in cassetti dimenticati.
[Il silenzio intorno alle cose che noi scriviamo non è che le distrugge, le copre di polvere, e chi, un domani, avrà curiosità di passarci un dito sopra per non affidarsi alla apparenze, non troverà più soltanto parole, riconoscerà con grande sorpresa i suoi pensieri, i suoi dubbi, i timori e le sensazioni. E scoprirà che dietro la propria mediocrità c’è un animo artistoide, fragile e tagliente, da maneggiare con cura]. | |
| | | Roberto Miano Top
Numero di messaggi : 520 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 01:18 | |
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| | | Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 09:36 | |
| - Alkimias ha scritto:
- un omaggio al tuo amico che ti rende ONORE, Ros.
smettila di dire str........sul non essere poeti. Qui nessuno lo è (perdonatemi tutti) ma scimiottiamo i nostri stati d'animo alla meglio e siamo tutti espressione e virgole di una grammatica umana che dice le proprie cose come meglio può. Alla fine è poesia anche tutto questo. E' poesia offrire una parola. A mare tutti i pudori, le illazioni, le false ambiguità, le remore se anche UNA SOLA PAROLA, una sola, servisse a dare a qualcuno un po' di consolazione, di benessere o stimolo a non mollare mai.
Tu qui dici - non ci sono riuscito; registro il mio fallimento -
non so che dire, veramente. Ci si trova così fragilmente in se stessi a farsi, dopo la voragine, le stesse domande SE SE SE ....se avessi fatto, se avesi detto, se avessi potuto. E' normale, è umano io credo, ma davvero a volte anche se non è proprio poesia o qualcosa che le somiglia, a volte dicevo, è così facile offrire una parola per la salvezza di qualcosa. Peccato sì, era un gesto che dovevi compiere o tentare, ma non colpevolizzarti per questo; forse c'è un destino che ci sovrasta e a quello non si sfugge
sei molto generoso Net tutta la tua poetica lo è e ti riflette. essere poeta credo sia uno stato, un modo di porsi alla vita | |
| | | Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: I poeti non servono agli amici... 20/12/2008, 09:38 | |
| - IlVoloDelFalco ha scritto:
- Alkimias ha scritto:
ma davvero a volte anche se non è proprio poesia o qualcosa che le somiglia, a volte dicevo, è così facile offrire una parola per la salvezza di qualcosa.
Hmmm una bella domanda... che cos'è la poesia?? Per me è... vita. Non è solo un buttare parole sulla carta, è vivere quelle parole, viverle in ogni istante. E' una condizione di vita... è un modo di essere, una parola che dà identità. Io sono ANCHE poesia, oltre a tutto quello che sono. E', come dire... come un organo vitale, che è nato, cresciuto, si è ammalato e assieme a me è guarito. A volte mi vergognavo di quello che scrivevo (ho iniziato a scrivere quasi tutti i giorni a 14 anni), e se rileggo le mie poesie vecchie mi metto a ridere. Ma mi ricordo che a 14 anni non ridevo di quello che scrivevo, anche se un pò mi vergognavo. Era il mio modo di essere, di vivere di allora. Era il mio specchio...
Il bello della poesia, è che non si può mentire. L'ho scoperto solo un paio di anni fa. E' come una prova della verità. Un modo per rappresentare se stessi, conoscerci a fondo, risolvere dilemmi, vincere depressioni o delusioni della vita. E non si può mentire, perchè la poesia è la voce dell'anima.
Credo di poter dire di dovere la mia vita alla poesia, mi ha trasformato in quel che sono ora ed in un certo senso mi ha salvato, aiutandomi a conoscere me stessa, sostenendomi... e da quando ho 14 anni è una parte di me, come mangiare o bere. E ho imparato a non vergognarmi di quello che scrivevo, con il tempo, perchè sapevo che era la parte migliore di me.
Mi chiedo ora: come farei senza di Lei? Non so... è il vero motivo per cui, per me, vale la pena vivere. Poter "sentire" la vita fluire nelle mie vene, e poterla trasformare, a modo mio, in parole...
Scusate per questa lunga divagazione, ma verso mezzanotte inizio a perdermi in discorsi come questo:P
Buonanotte!!
Marghy benvenuta! | |
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