Guardo il cielo e ci son le nuvole
l’aria è leggera,
penso a molte cose, al mio futuro,
e respirar è difficile stasera.
I colori son tanti,
i pensieri sembran rincorrerli
e mutano in cielo senza parer distanti,
le nuvole son
passi di danza di bionde giovani donne
dai sorrisi raccolti.
Vanno via, ma poi tornano,
pensieri e nuvole,
sogni di bambino da accarezzare.
Il vento sembra esser il motore
del mondo, la notte,
l’alba e il tramonto crear nel cuore
lo specchio che al di fuori
spinge il contadino al raccolto.
E sbocciano i fiori e i ciliegi,
morbidi regali che alle nuvole e ai
pensieri sostituiscono sguardi
e parole mai pronunciate.
Tutt’ intorno,
l’estate non sembra tardare.