Luca Curatoli Star
Numero di messaggi : 2173 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Dalla mia finestra (inseguendo un'idea...) 5/2/2008, 21:25 | |
| Quando mancano le parole, vado cercandole alla finestra. Conosco la geometria dei pensieri nello spazio di casa. Quei rettangoli spettinati di verde, li ho visti crescere assieme ai palazzi, ai lampioni, alle fognature. Per ultime sono arrivate le paline degli autobus, a picchettare il terreno, prima lavorato dai contadini abusivi. All’inizio sembravamo noi gli intrusi. A ripensarci il gesto della semina a spaglio era elegante. Del loro lavoro, rimasero per un po’ di tempo la cicoria e un branco di cani affamati. Mi mancano allo sguardo le sterpaglie e le canne di bambù, bruciate dall'uomo in un’estate particolarmente torrida. Mi mancano l'acquedotto e le risate in chiesa dove mi sono cresimato. Con la pergamena in mano, già salutavo il prete in segno d'addio. Cosa mi lasci vita? Quale parte di me rimane? Forse un non so che, ancora resiste. Oltre quelle prime fotografie, qualcosa tuttora resta per me. Lo vedi? L’avventura ti aspetta fuori dal portone. Uscire come se dovessi andare a lavorare. Chiudere casa e con essa un mondo intero. Respirare. Una volta l'aria di qui era frizzantina. Purtroppo le nostre necessità l'hanno resa irrespirabile. I rumori di sottofondo delle gomme sull'asfalto e dei tubi di scarico, hanno soppiantato quelli del mare, degli uccelli, della gente, e di tutti gli altri suoni. Eppure c'è un momento da giocarsi, nel mazzo della giornata. Nell'ora fortunata, se sei in casa, la luce gioca con le case popolari sul confine del parco. Scivola sui teloni e i pupazzi gonfiabili delle giostre. Bacia i bimbi e i loro genitori. Rimbalza sulla semisfera dove pregano le suore. Va a nascondersi nelle idee uscite da una matita amante delle forme geometriche. Infine s’incunea tra i parallelepipedi della biblioteca dove riposano i libri. Sbucando in un cortile interno. Se vai verso il tuo est, trovi affogato nella luce, il luogo che ha visto nascere il tuo sguardo. Chi è sorto per primo? Il sentire pacificamente svagato, accomodato come un divano, nelle giornate scandite da invisibili orologi... oppure quel pedinare, mimare con i passetti i punti cardinali degli adulti, la loro prospettiva, oltre ogni possibile direzione. Dove mai andare oltre questa città, con la sua ombra verso di me. Dovresti essere molto alta, per allungare il tuo lato oscuro, fino al mio balcone……..... In fondo ci separano appena otto chilometri. - Non sono poi tanti - mi diresti, se potessi parlarmi. - Ci vorrebbero trentasei anni per misurarli come dico io - ti risponderei. Così per vendicarmi della tua silenziosa presenza, scavo buche d'assenza. La terra di qui è ricca di sabbia. L'acqua affiora anche dalle fondamenta in costruzione. L’ho vista sai, pompata da chi pretendeva di spostarla da un’altra parte. Dovessero vedermi gli altri su questo balcone. Per loro sembrerei uno che guarda di fuori. Potessero leggersi i pensieri, comincerei a parlare senza un senso apparente. Come i matti che parlandosi addosso in tono oracolare e violento, regalano geroglifici di terrificante bellezza ai passanti. Forse per questo accompagnano le loro farneticazioni con ampi gesti. Imperscrutabili anch'essi. - il silenzio per me è la distanza che mi separa da te - Ti sussurro con la lingua biforcuta dalla malinconia. Ora basta. Il tempo sta per finire sul lato destro della cornice di mattoni, tra il soffitto e la ringhiera. Strafatto di sole, soltanto io so dove va a parare: congiungendosi con la linea della via del mare alle mie spalle, da dove giungono gli echi dei trenini. Se sei di qui, sai della congiunzione del pontile - risorto dalla follia dei tedeschi in ritirata - con quella arteria strategica per la circolazione verso la capitale. Sai anche che il sole va a morire alla sua destra, sulla finestra di quella piacevole costruzione di travertino. Allora, appoggiato sulla balaustra della rotonda, ti giri dove un tempo c'era l'idroscalo, la terra dei dannati. Dei morti per il progresso e dei viventi per il ventre della periferia del mondo. Erigevano monumenti alla propria indigenza. Fatta di assi e lamiere ondulate; di mattoni e tufo e traballanti castelli di pali, a picco sui frangiflutti. Quei ragni sembravano voler dire: non si sa mai possa abboccare qualcosa. Poco oltre, ai più sfortunati, i monumenti glieli hanno alzati su gli altri. Ora basta. Finiamola per davvero. Mi dico. Ora il giorno taglia le ville a schiera scampate all'ombra degl’alberi. Potrei contarli quei tetti aguzzi, per passare il tempo, come faccio con i piani dei palazzi in centro. Come con tutto quello che si scompone per il mio sguardo: dividere in multipli e sottomultipli. Le strisce pedonali ad esempio, su queste strade parallele. Ed io quasi mai in equilibrio. Ora il giorno ruba spazio al nero e allunga la sua luce fino a me. Prendi gli occhi e mettili a fuoco! Fai in fretta! Muoviti! Tanto c'è tempo per ritoccare le sensazioni. A farle divenire impressioni sulla carta.
Ultima modifica di il 7/2/2008, 00:39 - modificato 2 volte. | |
|
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Dalla mia finestra (inseguendo un'idea...) 5/2/2008, 21:32 | |
| Luca, grazie di avermi permesso di sbirciare dalla tua finestra. E che belle le tue sensazioni ed il come sono diventate impressioni sulla carta, per te e per noi. | |
|
Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dalla mia finestra (inseguendo un'idea...) 5/2/2008, 22:32 | |
| Credo che stando alla finestra vengano fuori dei bellissimi pensieri, viaggi interiori che altrimenti resterebbero sui nastri di partenza.
grazie |
|
rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Dalla mia finestra (inseguendo un'idea...) 10/2/2008, 18:55 | |
| Stupenda.Semplicemente.Voglio dire che quando ciò che vedi si impasta con quello che senti,con i sentimenti,i ricordi vengono fuori pezzi così! | |
|
Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: Dalla mia finestra (inseguendo un'idea...) 11/2/2008, 09:47 | |
| | |
|
Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Dalla mia finestra (inseguendo un'idea...) | |
| |
|