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| | QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI | |
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+6Giampiero Pieri Margherita Bassi Claudio Esposito Mario Malgieri Daniela Micheli PDG Lunedì 10 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 11/1/2009, 22:23 | |
| La camera era in penombra; la luce bigia, che entrava dagli scuri accostati, non rischiarava le pareti dipinte a calce. Davanti alla finestra troneggiava, su un cavalletto, un telescopio puntato al cielo che si scorgeva appena, al di là dei vetri appannati. A lato, sopra la scrivania di frassino, troneggiava un enorme poster che ritraeva Joe Di Maggio in procinto di battere un fuoricampo e, al fianco dell’armadio, poggiata al muro, si intravedeva una mazza da baseball con la firma del campione; sopra, appeso, un berretto scuro dei New York Yankees, con le cifre ricamate in bianco: erano regali ricevuti da papà Steve, l’unico, in famiglia, appassionato al baseball. Nella parete di fronte, erano appesi poster più piccoli, affastellati in un ordine strano e incomprensibile, che ritraevano tanti diversi cieli costellati di puntini luminosi. Nella libreria di fianco al letto, stavano ordinatamente impilati parecchi testi scolastici e, sulla scrivania, un modellino in plastica dell’aereo Albatros, utilizzato dalle forze aeronautiche tedesche durante la prima guerra mondiale, unico oggetto che potesse far pensare ad un giocattolo all’interno della stanza.
La pesante coperta si sollevava al ritmo regolare del respiro, che si interruppe quando Viola entrò nella stanza.
Due occhi azzurri, ancora pieni di sonno, su una bocca stropicciata con labbra sottili, una zazzera di capelli biondo carota cortissimi, emersero da sotto le coperte e fissarono frastornati la madre.
“Hai fatto tardi anche stanotte, Neil? Quante volte ti ho detto che non puoi restare, per ore e ore, a prendere freddo con il naso all’insù? Ti ammalerai prima o poi. Ora lavati e vai a vestirti, tra poco il pranzo è in tavola”
“Stanotte c’era plenilunio, non riuscivo a smettere di guardarla, mamma. Come mi piacerebbe mangiare, oggi, uno spicchio di luna condito con un po’ di nebulosa”
Neil si sollevò di scatto dal letto e spalancò gli scuri della finestra; fuori, su Wakoponeta, il cielo minacciava tempesta di neve.
Il ragazzo, incurante del gelo che entrava, si appoggiò al davanzale, volgendo lo sguardo in alto.
“Mamma, ora non si vede ma Lei è lassù, nascosta, perché adesso non è il suo turno di apparire ai nostri occhi. Così le sue damigelle, le stelle, che eseguono i suoi ordini e stanno nascoste, fino a stasera, quando torneranno a brillare. Paiono piccine da quaggiù e credo che loro pensino la stessa cosa di noi, se ci guardano”
“La prossima volta ti servirò la luna nel piatto, promesso. Ragazzo mio, ormai hai undici anni ed abbiamo capito, Steve e io, che non sarai mai un poeta: non leggi romanzi, non ascolti musica, non ti sei mai soffermato ad osservare un quadro ma parli della luna come se fosse l’unica cosa che vorresti avere in mano, toccare, farla tua e quando lo fai, sembri in tutto e per tutto un poeta. Dovresti leggerti la poesia del libro che ti ha regalato la zia Margaret, di quell’italiano, Giacomo Leopardi: lui rivolge alla luna delle domande e lei non risponde, come non risponderà a te, figlio mio”.
“Io la farò parlare, mamma, mi darà delle risposte e ti porterò un pezzetto di lei”.
Erano passati ventotto anni da quella mattina del dicembre del 1941. Le parole scambiate con la madre gli tornarono prepotentemente alla mente, nel cortile del centro spaziale di Cape Kennedy: aveva davanti l’enorme uccello d’acciaio che lo avrebbe trasportato lassù, a parlare con colei che sempre era sta nei suoi pensieri, sin da bambino.
I lunghi anni di studi per la laurea in ingegneria aeronautica, il master in ingegneria aerospaziale, stavano per dare risposta alle stupide domande dei tanti compagni che non avevano mai capito perché fosse diverso da loro, che amavano svagarsi nelle sale da ballo, leggere romanzetti e che passavano i pomeriggi ad amoreggiare con le ragazzine, ad ascoltare musica tutt’altro che rilassante o assistere a partite di baseball. Lui aveva un altro obiettivo e stava per realizzarlo. Il mezzo era lì, davanti ai suoi occhi, nell’imponenza dei suoi 111 metri di altezza: lo invitava a salire a bordo, a prenderne i comandi e guidarlo fino lassù, dove mai l’uomo aveva osato avventurarsi. Non era il suo primo viaggio nello spazio: con David, tre anni prima, erano riusciti ad agganciare due navicelle nella missione Gemini 8, ma lui voleva di più, lui voleva la Luna e avrebbe avuto la Luna.
Si scosse ed entrò nello stabile; all’ingresso i militari di guardia lo salutarono, riconoscendolo. Era ora di andare a prepararsi, il tempo che restava non era molto, considerando la conferenza stampa che avrebbe dovuto presenziare, assieme a Michael e Buzz, prima di sentire il conto alla rovescia che lo avrebbe sparato via da terra, per volare, volare, arrivare a Lei e mantenere la promessa fatta quel mattino d’inverno a Viola.
Le ore che seguirono non gli lasciarono il tempo di pensare: i motori propulsori avevano brillato alle 13 e 32 precise; Apollo 11 si era staccato da suolo alla velocità prevista dai ragazzi del centro operativo di Cape Kennedy: non un intoppo, non un guaio, tutto filava liscio, come da programma che tante volte avevano simulato nella base spaziale. I quattro giorni di viaggio proseguirono mentre raccoglievano dati sull’atmosfera che stavano attraversando, sui pianeti, sulle stelle che parevano di fianco alla navicella ed invece erano a chilometri e chilometri da loro; dati che i computer di bordo registravano e trasmettevano a terra, con la puntualità e la precisione che veniva, nuovamente, testata. All’ora prefissata, il modulo comando Columbias si staccò e Michael, che restò dentro, li salutò, non sapendo se si sarebbero mai riagganciati.
Lui e Buzz proseguirono, sul modulo lunare.
“Ancora poche ore e sarai mia, Fanciulla: camminerò su di te, vedrò il tuo colore coi miei occhi e carezzerò il pallore che tante sere mi ha accompagnato. Sarò il tuo primo amante, il primo che ti violerà, colui che ricorderai per sempre”.
Alle 2 e 39 lo sportello del modulo lunare si aprì e alle 2 e 56, Neil poggiò il suo piede sulla superficie:
“Questo è un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità”
La luna, fredda, accolse il suo passo senza protestare. Neil sorrideva dentro l’ingombrante casco: stava cercando il linguaggio per comprenderla, per dialogare finalmente con lei, in mezzo alla polvere che assomigliava a quella del campo di calcio di Wakaponeta durante le siccità estive. Osservava le pietre dai colori strani e di come sembrassero vetrosi e trasparenti da lontano e di come diventassero opachi nell’essere sollevati e riposti nella sacca sterile, che sarebbe stata riaperta dagli scienziati, al loro rientro a terra. Raccolse un minuscolo frammento di roccia e non lo fece accomodare assieme agli altri, lo tenne in mano, avendo cura che non scivolasse dal guanto della tuta spaziale che gli impediva i movimenti, ma che sapeva essere indispensabile all’atmosfera sconosciuta che lassù regnava, anche se percepiva che la sua amata mai gli avrebbe fatto del male, Lei lo aspettava, con la stessa ansia che aveva provato lui, sin dalla sua fanciullezza. La piccola pietra di Luna che teneva in mano, sarebbe stato il regalo per Viola, quando sarebbe rientrato a casa da Janet e dai suoi figli, li avrebbe abbracciati, orgoglioso di ciò che stava compiendo in quel preciso momento e che sarebbe rimasto per sempre nella storia dell’umanità. A Viola aveva fatto una promessa, tanti anni prima, e ora poteva mantenerla: non gli portava la voce della Luna, ancora non ne conosceva il linguaggio misterioso, ma le portava un pezzo di Lei, regalo prezioso che avrebbe affiancato i tanti ricordi di lui che la madre conservava. Ogni volta che a Neil sarebbe tornato il mal di Luna, ne avrebbe ritrovato il corpo con quel piccolo frammento dal colore opalino.
Nell’appennino modenese la sveglia che segnava l’inizio della giornata era suonata da circa un’ora. Maurizio era davanti alla televisione da molto tempo, ad ascoltare la diretta TV condotta da Tito Stagno e Ruggiero Orlando, rapito dalle immagini sfocate che scorrevano sullo schermo. Era l’alba, le mucche nella stalla aspettavano di essere munte, ma lui restava affascinato da ciò che vedeva sul monitor, mentre tra di sé pensava:
“Un giorno anche io farò come Neil Armstrong e Buzz Aldrin e verrò a parlare con te, lassù, amica mia”.
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| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 11/1/2009, 22:30 | |
| Eccoci qui, PDG: sei la prima PDG del 2009, vedi di fare il tuo dovere. Per i commenti, a domani. Notte serena. | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 07:42 | |
| Anch'io passai la notte in bianco, ad ascoltare Stagno e Orlando e a vedere quelle immagini indimenticabili. Credo sia stata una notte indimenticabile per milioni e milioni di persone... figuriamoci per Neil, Buzz e pure Michael (quanto gli deve essere costato restare lì, a pochi chilometri da quella luna che pure lui avrà sognato). Una ricostruzione puntigliosa, dove riferimenti rigorosi si alternano a riempitivi di fantasia, per una bella pagina molto ma molto rievocativa. Ottinmo inizio di tornata, misteriosa (?) PdG, complimentissimi. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 07:42 | |
| buongiorno lettura appassionante commento brevemente e positivamente
il tempo che avevo prima di uscire l'ho impiegato per leggere attentamente la tua pagina. è appassionante l'argomento che hai scelto ma più di tutto mi hanno catturato le descrizioni degli ambienti che fai sentivo quasi il freddo entrare dalla finestra mentre Neil guardava all'insù.
brava Pdg ottimo inizio anno
di corsa al lavoro torno stasera per vedere come ti è andata. in bocca al lupo,
A. |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 09:11 | |
| Buongiorno PDG e buongiorno a tutti. Bel racconto, minuzioso nel descrivere i particolari ma anche di molta fantasia. Sì, fantasia: ripercorri un momento storico importante per la storia dell'umanità, che mi pare aderentissimo alla realtà, dettagli compresi, ma è la caratterizzazione del personaggio di Armstrong che è posto in un contesto fantasioso. Da letture fatte credo abbia ben poco a che spartire con il tuo Neil che vuole un pezzo di luna. Ricordo la famosa intervista di Oriana Fallaci, nel suo Intervista con la storia del 1970: la figura che Oriana faceva emergere era di un freddo calcolatore, un uomo che nulla lasciava alla passione e quindi impensabile che la motivazione per farlo andare lassù fosse questa sorta di romanticismo, dai tratti quali leopardiani, che tu gli attribuisci. Rimane una prova a mio avviso molto riuscita e mi complimento con te, PDG. Ti riconosco anche il merito che con la lettura della tua pagina mi hai dato voglia di giocare con le musiche e in via del tutto eccezionale di preparare per la tua pagina un montaggio del quale sono orgogliosissima (scusate della pubblicità/progresso a me stessa). Buona giornata a tutti, ripasso più tardi. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 10:08 | |
| Buongiorno, gentili commentatori. Mi scuso del mio poco tempo e vi ringrazio per il momento. | |
| | | Claudio Esposito Top
Numero di messaggi : 246 Data d'iscrizione : 04.11.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 11:02 | |
| La penna del giorno : "Dovresti leggerti la poesia del libro che ti ha regalato la zia Margaret, di quell’italiano, Giacomo Leopardi: lui rivolge alla luna delle domande e lei non risponde, come non risponderà a te, figlio mio”. “Io la farò parlare, mamma, mi darà delle risposte e ti porterò un pezzetto di lei”.Questo racconto mi ricorda, non so bene perchè, le sensazioni suscitate in me bambino quando lessi per la prima volta "Peter Pan", e rimasi affascinato dalla scena dei bambini e Wendy nella loro cameretta di notte. Quale stupore di sogno nel leggere e nel vedere l'illustrazione raffigurante i bambini che si libravano fluttuanti nei loro candidi pigiamoni e volavano sotto le stelle verso la magica Isola che non c'è...Il sogno, l'avventura, la conquista dell'ignoto...: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza...", declamava il sommo poeta, e Neil Armstrong, novello Ulisse, già da bambino era predestinato a realizzare il sogno vagheggiato da milioni di uomini lungo il corso di centinaia di secoli : raggiungere la "pallida luna", mitica musa e lontana, diafana ispiratrice di mille amori e versi immortali...Tutto ciò è qui raccontato con leggerezza (ed anche con bello stile) da una prospettiva insolita, e l'incipit da solo già provvede a condurre l'intero testo verso uno svolgimento ed una conclusione davvero originali.E il lettore rimane affascinato, emozionato dal miracolo di quella magica notte del luglio 1969, dalla favola incredibilmente reale dell'astronauta americano che, come aveva promesso da bambino tanto tempo prima, conquista la luna e dona alla mamma "un pezzetto di lei..."Quindi : ottimo esordio per questo primo round del 2009, complimenti meritati alla odierna Pidiggì, un caro saluto e un rinnovato buon anno a tutti,Claudio | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 11:14 | |
| Complimenti penna del giorno!! E' un racconto bellissimo che richiama alla mente i nostri desideri e i nostri sogni... questo racconto è come dovrebbe essere la lotta per arrivare al nostro sogno: un cammino pieno di ardente passione.
Mi ricorda il film di Muccino "Alla ricerca della felicità", quando il padre dice al figlio: non permettere mai a nessuno di dirti ciò che puoi o non puoi fare. Se hai un sogno, prendilo!
Complimenti, mi hai fatto sognare!
Marghy | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 12:12 | |
| Ciao. Grazie mille degli apprezzamenti. Mariovaldo la ricostruzione è stata volutamente puntigliosa per dare credibilità alla storia di Neil, ero un ragazzino ai tempi e mi ha sempre affascinato il primo passo lasciato sul suolo lunare. Quando ho letto la proposta del round è stato immediato il pensare di scrivere di lui. Come sottolinea Daniela, non credo che Neil fosse mai stato un ragazzino tenero e sentimentale ed ho cercato di renderlo tale, in alcuni passaggi mi sono sforzato e non poco per evidenziare ciò. Pio, sono contento se sei rimasto affascinato dalla storia, ti aspetto stasera. Daniela grazie, sono rimasto senza parole nel sentire cosa hai escogitato con la musica, ben oltre la mia proposta di Bowie. Claudio sì, Neil come Peter Pan, eterno bambino che voleva volare, grazie per la favola incredibilmente reale. IlVoloDelFalco prendo i tuoi complimenti e li metto da parte, se ti ho fatto volare, con o senza l'Apollo 11, sono contento. Tu non eri ancora nata ai tempi, ma credimi, fu pura emozione. Neil aveva un sogno, lo ha preso: per lui ma anche per tutti noi. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 12:16 | |
| Forse potevi cercare di ampliare le sensazioni nel momento in cui ha messo piede per la prima volta sul suolo lunare, questa parte mi arriva un poco meno "partecipata" rispetto alla prima parte di lui bimbo, ma senza nulla togliere alla tua storia. | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 12:18 | |
| Perchè io la musica non la sento? :p | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 13:38 | |
| - IlVoloDelFalco ha scritto:
- Perchè io la musica non la sento? :p
Marghy, non la senti in portale? Io sì | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 14:23 | |
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| | | Giampiero Pieri Star
Numero di messaggi : 2332 Data d'iscrizione : 20.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 14:30 | |
| Letta, di sfuggità ma assorbita. Pagina documentario con buona umanizzazione del personaggio principale, soprattutto nel racconto della sua infanzia. Piacevole e ben strutturata. Per ora mi fermo qui, ma poi ritorno. prometto. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 16:45 | |
| Cia g&f, grazie per la buona umanizzazione del personaggio. A dopo, se ripassi. | |
| | | Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 17:02 | |
| Neil e Maurizio: due persone appartenenti a mondi diversi ma accomunate dallo stesso sogno. Quanto contano le opportunità offerte da un genitore nel destino di un figlio? Tanto, a mio parere. E così leggo Viola. Mi piace come traspare dai dialoghi, è credibile nel suo ruolo di madre preoccupata, disorientata dalla determinazione del suo piccolo ma capace di equilibrio. In grado di sostenere il talento del figlio senza caricarlo di asfissianti aspettative. Non è affatto facile per un genitore. Complimenti, PdG. Un pezzo che fa riflettere. Bella prova! | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 18:51 | |
| PDG, credo che i commenti che hai ricevuto sono tutti concordi nel dire che hai scritto una bella pagina. Ritieniti un ragazzo fortunato. A tutti buona serata, oltre a PDG se ripassa. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 12/1/2009, 20:52 | |
| Grazie del commento, Musa, la tua considerazione circa le opportunità offerte dai genitori ai propri figli non mi aveva sfiorato, quindi ti ringrazio per aver colto questo particolare. Ci sarebbe da parlarne, in effetti, ma ho un impegno che mi impedisce di restare a dialogare con voi. Gocciadisplendore, evidentemente la mia abbondanza di che è contagiosa ed è una giusta osservazione, la tua, del quale terrò debito conto in sede di revisione. Mi ricorda un altro commento molto simile, molto tempo fa, ma rilevato con molta meno cortesia. Però anche tu, noto, sei stato contagiato: nei miei 385 caratteri è stata ripetura la parola che per ben 7 volte, che equivale a dire circa un 1,81%, ma tu, perdonami, in 125 lo hai ripetuto 2 volte, che corrisponde ad un 1,60%.... sorriso Grazie a tutti per la partecipazione, restituisco il nickname all'admin e auguro una buona serata a tutti. | |
| | | neferlabella Top
Numero di messaggi : 638 Data d'iscrizione : 20.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 13/1/2009, 10:17 | |
| PDG perdonami e come te anche qui ti seguirà..ho un problema bellissimo che mi è capito prima del previsto, quindi leggerò tutti tra sabato e domeni perdonatemi... Nefer | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 13/1/2009, 10:19 | |
| Penna del giorno di ieri scusami ma lasciamo perdere... mi hai portata in quella sera di luglio di tanti anni fa, prendendomi per mano con estrema delicatezza grazie brano fluido, prosa sentita senza essere sentimentale, psicologicamente interessante la scelta del personaggio memoria, ricordo, rimpianto di un tempo passato dove eravamo ancora capaci di stupirci dove nulla era scontato e che per motivi diversi ci ha reso tutti un po' più orgogliosi un raro momento di universalità per contro un momento di globalizzazione mediatica sin troppo usuale oggi, purtroppo l. |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 13/1/2009, 10:19 | |
| Buongiorno Nefer, se è il problema che penso io.... C*O*N*G*R*A*T*U*L*A*Z*I*O*N*I* | |
| | | Giampiero Pieri Star
Numero di messaggi : 2332 Data d'iscrizione : 20.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 13/1/2009, 22:06 | |
| Sono ripassato. Riletto. Non ho molto da aggiungere. Volevo solo dirti, PDG, che per un attimo mi sono calato nel tuo racconto, quando dici: ...“Hai fatto tardi anche stanotte, Neil? Quante volte ti ho detto che non puoi restare, per ore e ore, a prendere freddo con il naso all’insù? Ti ammalerai prima o poi... Perchè so di cosa si parla. Perchè quando ti prende bene, la notte non dura mai abbastanza. Ribadisco la mia prima impressione. Mi é piaciuto leggere questa pagina. P. | |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 14/1/2009, 07:34 | |
| Buona giornata, PdG dell'altro ieri!
Ho letto con una certa impressione questa pagina, dove il "personaggio del passato" è un giovane uomo dei tempi in cui io ero giovane fanciulla... praticamente quasi un coetaneo, appena di un decennio più grande...
Coinvolgente proprio per questo: anch'io stetti tutta la notte in attesa del grande evento davanti alla televisione. Era con noi anche la mia nonna materna che continuava a ripetere che chissà quali anatemi ci saremmo dovuti aspettare, se un essere umano osava violare così gli spazi siderali... Ma la mia nonna era dei tempi dei tram a cavalli... aveva previsto simili guai anche con l'invenzione e l'uso degli aeroplani a reazione. Ma non so, visti i guasti attuali all'atmosfera, se avesse avuto poi tanto torto...
Bella pagina, semplice e realistica, vista nel tempo con gli occhi innamorati di un ragazzo e di un uomo, votato al proprio destino fin da subito. Complimenti, PdG di lunedì! Al. | |
| | | neferlabella Top
Numero di messaggi : 638 Data d'iscrizione : 20.01.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 16/1/2009, 22:21 | |
| eccomi come vi avevo detto.. io in questo periodo sono tra le nuvole e con questo racconto sto continuando a volare fra le nuvole mi piace questo pezzo, bravo/a
Nefer | |
| | | Simone Junior
Numero di messaggi : 4 Data d'iscrizione : 19.11.08
| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI 28/2/2009, 17:17 | |
| Ciao... io ci ho provato sul serio ad andare nello spazio :-) ho partecipato nel giugno 2008 alle selezioni per il corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea... ho superato gli esami clinici, ma non sono riuscito ad andare oltre :-) troppa concorrenza da parte di sognatori pratici di indubbio valore.
Mi tocca leggere i pensieri di un bimbo che un pò sono anche i miei... e l'essere preso per matto quando dico che vorrei andare nello spazio :-) vabbè saluto tutti prima che mi scappi la lacrimuccia .
ciao ciao. | |
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| Titolo: Re: QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI | |
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| | | | QUAGGIU' QUALCUNO AMA - DANIELA MICHELI | |
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