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 Marmo

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Félelem
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MessaggioTitolo: Marmo   Marmo Icon_minitime21/1/2009, 19:59

Note: è il primo lavoro che pubblico in questa pagina. Non lo considero il migliore, ma è senz'altro uno dei più brevi e non volevo iniziare con qualcosa di eccessivamente esteso. È abbastanza romantico, l'ho scritto in un momento dove avevo bisogno di un po' di dolcezza... Ha circa un anno.
Marmo

Seguo il profilo delle tue labbra. Non sono sicuro che tu sia consapevole del perché lo sto facendo. Però me lo permetti, lasci che il mio indice sfiori il contorno della tua bocca e mi lasci indugiare e lasci che anche le mie altre dita accarezzino le tue labbra e che i miei occhi accarezzino i tuoi, che si sono aperti soltanto adesso e mi hanno osservato e scrutato, mi hanno annuito silenziosamente e mi hanno calpestato.
Il mio dito medio si sofferma un po’ sul tuo labbro superiore, al centro; si sofferma e tu socchiudi la bocca, primo movimento dopo interminabili secondi di tua immobilità e lasci che scivoli quasi involontariamente e vada a posarsi fra le tue labbra, che sfiori i tuoi denti. La sento, la tua lingua che quasi sfacciatamente bagna la mia pelle. Sono sorpreso, sono attonito davanti all’indifferenza che traspare dalla pece liquefatta della quale sono formate le tue iridi. Stiamo fermi e nell’aria percepisco il tuo respiro, il battito regolare del tuo cuore. Non so come riesca a sentire tutto questo, che mai verrebbe udito neanche dal più attento o capace degli ascoltatori qui, dove si è sommersi dai mille e mille rumori e suoni che una grande città è capace di offrire. Però io riesco ad ascoltare, o forse sto soltanto immaginando, tentativo disperato del mio subconscio di farti apparire umano, di sciogliere la tua marmorea impassibilità e lasciarla colare via. Ma per quanto possa provarci quel che ottengo non è altro che un interminabile stillicidio, che ingloba e porta via anche la mia ragione e la mia volontà. Non riuscirò mai a darti sembianze reali, sembianze viventi. Non sei altro che avorio, immemore, dalla pelle eburnea e dai tratti meravigliosi quanto silenziosi ed illeggibili.
Stai ancora torturando il mio dito fra le tue labbra, continuando a cercare nei miei occhi un varco alla mia anima, facendomi riflettere in due specchi cupi e indecifrabili. Li chiudi improvvisamente, inspirando con lentezza e questa volta posso vedere il tuo petto alzarsi e abbassarsi una sola volta, avverto quanto profondo sia il tuo respiro.
Sollevi una mano, la avvicini alla mia, la afferri, la porti via dalla tua bocca, la tieni, la guardi, con il pollice passi con forza sul palmo, continuando ad osservarmi fra le tue dita. La tieni così per un po’, un po’ che a me sembra un’eternità, un’infinita processione di secondi interminabili, finché arrivi a cingere il mio polso fino a farmi male e a posarla senza cura alcuna sul tuo petto niveo e scoperto dalla camicia aperta; la appoggi sulla tua pelle e questa volta è vero. Il battito del tuo cuore è vero, è reale, è esistente.
- Lo senti?
Non rispondo, non posso farlo. Sono rapito e incantato da un suono che non avevo mai sentito, che ho bramato ascoltare e conservare in eterno.
- Lo senti?
Stringi ancora il mio polso e premi più forte la mia mano su di te, facendomi sentire con chiarezza la durezza del tuo sterno.
- Lo senti?
Va un più veloce adesso, il suo pulsare è cresciuto.
- Lo sento.
- Batte, Fede?
- Certo che batte.
Batte, batte come mai avrei creduto fosse capace di fare. Batte batte e sembra farlo sempre con crescente rapidità.
- Posso sentire il tuo, Fede?
Non voglio risponderti. No, no che non puoi. Scopriresti troppo di me, entreresti dentro, come avresti voluto fare prima tramite i miei apparentemente imperturbabili occhi. Non puoi avvicinarti al mio cuore, ho paura di cosa potresti fare se solo riuscissi ad ascoltarlo. Non puoi perché mi violeresti, violeresti la dolce segretezza di quello che sto provando qui, con te.
- Sì, puoi.
Ti avvicini a me semplicemente spostandoti un po’ sull’erba sopra la quale siamo seduti, ti avvicini e io scosto la mano da te, ma tu mi riafferri il polso e mi apostrofi con un “lasciala lì”, mentre apri con lentezza inesorabile un bottone della mia camicia, per intrufolarvi la mano e saggiare la mia anima e la mia forza. Aumenti di battito, io socchiudo gli occhi, ho terrore di specchiarmi nei tuoi, come sempre. Il suono del tuo cuore è melodioso ed è un crescendo quasi beffardo, per me.
- Non è molto veloce. Riesci a sentire il tuo cuore?
- No.
- Io sento il mio.
- Perché sta battendo rapidamente.
- Lo so. E’ così anche quando tu non puoi udirlo. Avrei voluto fartelo ascoltare tante volte, ma avevo paura.
Menti. Stai mentendo. Sei una creatura straordinaria fatta di granito ed avorio, sei fatto di pece, di ghiaccio e d’oro. Tu generi paura, non la provi. Intimorisci e affascini chi ti guarda, ammali ed uccidi chi ha la possibilità di conoscerti.
- Di cosa?
- Del suo battere. L’avresti sentito. E avresti capito.
- Cosa?
Lo ho sentito, lo sento ancora adesso battere contro il mio palmo mentre la tua mano fredda si muove un po’ su di me. Ho capito che sei umano, che sei fatto anche tu di carne e sangue, che dentro di te non scorre roccia fusa ma esistenza e pensieri.
- Che batte per te, Fede.

Mi è stato regalato il cuore di una statua. Mi è stato donato e consacrato quando il mio ha preso a battere al suo unisono.
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Daniela Micheli
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Daniela Micheli


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MessaggioTitolo: Re: Marmo   Marmo Icon_minitime22/1/2009, 13:45

E' una pagina molto dolce e pregna d'amore voluto, desiderato, ambito.
Il cuore di marmo non può non essersi liquefatto...
Un esordio da me personalmente apprezzato, Félelem, perchè scritto con un cuore che ha lasciato da qualche parte la freddezza del marmo.
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Rosario Albano
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Rosario Albano


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MessaggioTitolo: Re: Marmo   Marmo Icon_minitime22/1/2009, 15:38

Letto con piacere ...
Scrittura elegante e sicura ...
Aspetto altro ...


ciao
Net
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MessaggioTitolo: Re: Marmo   Marmo Icon_minitime22/1/2009, 16:10

" che batte per te stesso Fede"

e lì si concentrano le emozioni di un amore che prende vita e respiro, un amore ricambiato.
che non è fatto di marmo.
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MessaggioTitolo: Re: Marmo   Marmo Icon_minitime

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