Ogni giorno entriamo in contatto con oggetti che sembrano avere una vita propria, oggetti che si divertono alle nostre spalle e che vogliono vendicarsi su di noi essere umani colpevoli di averli creati e adibiti a svolgere una sola ed unica funziona. Una vita noiosa, se ci pensiamo bene, trascorsa a fare sempre le medesime cose a ripetere gli stessi gesti senza avere modo di dedicarsi ad altre attività o poter sviluppare un minimo di creatività. Ed allora questi oggetti sfogano la loro frustrazione verso l'uomo modificando il proprio comportamento ed il proprio funzionamento a seconda delle situazioni. Uno di questi burloni è senz'altro il miscelatore dell'acqua calda e fredda presente da un po' di tempo nelle docce e nei lavabi delle nostre case. Quanti di noi non hanno avuto a che fare almeno una volta con questo malefico strumento ? Il miscelatore ha sostituito quei bei rubinetti che mai ci hanno tradito da quando sono stati inventati dall'uomo. Quello di sinistra con il pallino rosso lo aprivi ed usciva acqua calda, quello di destra con il pallino blue faceva sempre uscire acqua fredda. Sarà perchè erano in due e quindi anche per loro è sempre stato difficile trovare un punto di accordo, sarà perchè ognuno di loro voleva sempre superare l'altro nello svolgimento della propria funzione, ma non accadevza mai che i due rubinetti si scambiassero la loro reciproca funzione. Con il miscelatore tutto è cambiato. Lui unico e incontrastato padrone della fuoriuscita di acqua calda e fredda si è sentito investito di un potere unico e quindi ha da subito iniziato a prendersi gioco di noi poveri esseri umani. Quanti di voi, magari sotto la doccia in una palestra, non hanno sentito il fatidico grido di aiuto emesso dall'interno di una delle docce degli spogliatoi “Ma da quale parte si deve girare per avere acqua calda ?” Già perchè anche per il miscelatore dovrebbe valere la stessa regola che valeva per i rubinetti: a sinistra acqua calda, a destra acqua fredda. Ma il malefico ogni tanto si diverte alle nostre spalle.
La scena si ripete spesso nelle nostre case. Entri in bagno e fai finta di niente gettando uno sguardo di traverso al miscelatore che ha già capito tutto: farai la doccia. Lui se ne sta lì tranquillo a lanciare messaggi rassicuranti: “Vieni a fare la doccia e non ti preoccupare: sinistra acqua calda, destra acqua fredda, sposti la leva nel punto giusto ed avrai l'acqua alla temperatura che desideri. Semplice come bere un bicchier d'acuqa” Ci lasciamo quasi convincere da questi messaggi subliminali ed è in quel momento che lui mette in atto il suo piano studiato a tavolino. Attraverso le condutture comunica con la vostra caldaia e stringe con lei un patto di ferro, la traditrice si lascia convincere facilmente alle vostre spalle, forse anche lei stanca della sua vita fatta di accendersi, spegnersi, spegnersi, accendersi a seconda delle vostre strane sensazioni di caldo e freddo. Sempre con noncuranza entrate nella doccia, ormai quasi ipnotizzati dagli ammiccamenti rassicuranti del vostro miscelatore. Aprite l'acqua spostate la leva a sinistra ed attendete fiduciosi. Dopo alcuni secondi, certi che l'acqua calda ormai sarà arrivata grazie alla vostra fida caldaia, prendete la pistola della doccia e la dirigete prudentemente verso gli arti inferiori: un getto di acqua gelida a temperatura quasi sotto zero investe le vostre cosce e le anestetizza per il freddo. Lanciate un'imprecazione e spostate il getto d'acqua. Attendete ancora qualche istante poi mettete prudentemente la mano sotto la pistola. Niente. Siete investiti da una miriade di goccioline la cui temperatura sfiora quella dei ghiacci del polo. Il dubbio si insinua dentro di voi: ho spostato la leva del miscelatore dalla parte sbagliata. Ci pensate un po', ripetete mentalmente per almeno 100 volte.. sinistra calda, destra fredda, sinistra calda, destra fredda. Alla fine cedete e spostate la leva a destra. Non l'aveste mai fatto, dalla pistola della doccia ormai nevica. A questo punto non avete alcun dubbio ... è la caldaia che non funziona. Riportate la leva del miscelatore a sinistra, infilate l'accappatoio e andate a controllare la caldaia che naturalmente si trova sul terrazzo dove la temperatura è sotto zero, si perchè queste situazioni accadono sempre in pieno inverno. Aprite lo sportello della caldaia e ... lei è lì che sghignazza, vi stava aspettando con la fimma bella viva e forte. Tutto sembra funzionare alla perfezione. Ritornate dubbiosi al bagno, entrate nella doccia e, senza nessuna precauzione, mettete la mano sotto il getto dell'acqua sicuri che o sarà ancora fredda o appena calda. Nella fretta non avete fatto caso a quel sottile filo di vapore che esce dalla doccia. Appena la mano viene investita dal getto dell'acqua, cambiate immediatamente colore: un rosso accesso da fare invidia ai pelati Cirio. Si perché la temperatura dell'acqua avrà ormai raggiunto i 120 gradi centigradi e l'urlo che esce dalla vostra ugola, mentre ritirate la mano e con il gomito sbattete nel muro, fa invidia al tragico Fantozzi. Con la gamba congelata e la mano infuocata tentate disperatamente di spostare la leva per trovare la temperatura ideale. Ma il movimento è troppo brusco e così passate immediatamente ad una temperatura prossima alla 0°. Rassegnati fate la vostra doccia con il miscelatore in mano che spostate spasmodicamente fra destra e sinistra, in una sorta di bagno turco come quello che si usa fare nei paesi nordici dove si alterna caldo e freddo. Alla fine riuscite nell'impresa di insaponarvi, sciacquarvi ed uscite finalmente dal box doccia con il corpo a metà di un colore rossastro mentre l'altra metà presenta delle lastre di ghiaccio bianche e compatte. Lui invece, il miscelatore, sorride e fiero di se, ringrazia la caldaia che nel frattempo si è messa buona buona in un angolo come a dire: io non ho fatto niente.
E voi guardando di traverso il malefico lanciate i vostri anatemi: verrà il giorno in cui ti smonterò e ti sostituirò con dei bei vecchi rubinetti.