La poesia Di Riccardo Basciu Istituto Comprensivo di Serravalle Scrivia classe IV C

Ma sì, appena tornerà il tepore della primavera rituffati nel sole corri, gioca! Quel tempo è tuo, ti appartiene e nessuno potrà mai portartelo via.
A mio parere hai scritto una bella poesia.

Rifletti, se vuoi, sul significato di ansia.
Ansia si usa di più quando l'attesa ci fa immaginare la possibilità che accada qualcosa che ci preoccupa, che temiamo, qualcosa di negativo per noi e somiglia tanto alla paura, nel significato.
Quando ciò che aspettiamo che accada ci regalerà gioia, ci coglie un'emozione, un' "ansia" diversa e che ha un diverso nome: la frenesia, la trepidazione, l'impazienza. Ricorda quel che ci siamo detti: tutti gli oggetti hanno un nome, tutti gli animali hanno un nome, tutte le emozioni hanno un nome. La nostra lingua è ricchissima di parole, basta conoscerle e usarle al momento giusto. E come facciamo a conoscere le parole nuove? Leggendo molto, naturalmente, e consultando il vocabolario quando ci troviamo di fronte a un termine che non conosciamo.

Ciao Riccardo, continua a scrivere poesie, mi raccomando
Nonno Ben

Emma Bricola ha scritto:

ASPETTANDO LA PRIMAVERA

In inverno la neve cade, sui tetti e nelle strade,
il sole esce raramente e tocca anche la gente.
Aspetto con ansia la primavera,
i fiori, i campi verdi e la partitina di sera.
Presto le giornate saranno più lunghe,
addio inverno, sei stato molto lungo!

Assieme a te, ad aspettare i nuovi colori!

Ciao, Riccardo