La linea Maginot

La linea Maginot



Percorro la tua mano tra monte di Venere e linea del cuore, cercando la linea del destino per leggere di un incontro cruciale. Ripercorro i segni di una mano sconosciuta, ignorando occhi che mostrano ciò che non vuoi farmi capire. Imparo dalla linea del cuore e fingo di non sentire il solco profondo sotto le dita che spinge alla cautela. Non trovo la linea dell’amore, forse persa nel vuoto che non so riempire. E mentre ti accarezzo i segni con le dita, il tuo respiro trema, seguendo il ritmo del mio.

Sensuale è baciarti in mezzo al palmo per farti aprire al fuoco che brucia, appena sfioro la tua mano con le mie labbra umide.
Usi una sigaretta accesa per mascherare l’affanno e pieghi la testa per non far scoprire il rossore che spunta, ma lo sguardo che mi lanci tradisce ciò che sei o vorresti dire.

Con l’indice accarezzo la linea del destino ripercorrendo con cautela quella del cuore, mi inoltro in un sentiero mai battuto, cercando di arrivare alla linea della vita per carpire che cosa ti ha smarrita.
Resto senza fiato, appena cerco di scalare il monte di Venere, ignorando la linea della testa e sfiorando appena, quella del cuore.
Ma poi desisto.
Non è quella la strada giusta per arrivare al bisogno d’amore.

Ripiego sulle curve del Monte di Venere, le accarezzo mentre tremano mostrando una rotondità inattesa. Sospiro e immagino una nottata con te, ricca d’amore.

Ti guardo e dico:

- Hai un Monte di Venere molto pronunciato. Facciamo l’amore?

Attonita sollevi gli occhi e rispondi smarrita con una sola parola:

- Quando ? –

Di te non ho dimenticato il monte di Venere che vibrava sotto le dita quando cominciai a baciarti lungo la schiena; la linea del cuore che mi portò vicino al confine dell’amore e quei segni che stringesti nel pugno, prima di voltare la schiena, trattenendo il pianto.

Di quell’estate non dimenticherò la mano sospesa in un saluto, che negava parole, che se le avessi pronunciate, non ti avrebbero fatto scomparire oltre la linea Maginot del mio cuore.

Ma che bella mano hai osservato, Pier...
Una linea credo sia andata dal palmo direttamente a lasciare un segno da altra parte, ben oltre la linea Maginot del tuo cuore, la vedo più in alto, dove risiedono i ricordi speciali

senza la mano mi sarei persa a cercare significati diversi ma forse no perché tutto è fluido e accarezza cmq la mente durante la lettura, un effetto simile a quello che perseguono certi avanguardisti
e allo stesso tempo con un contenuto interpretabile, anche se difficile, arduo
nn chiaro a prima vista
ecco. ho detto. bello: grazie

"che negava parole, che se le avessi pronunciate, non ti avrebbero fatto scomparire oltre la linea Maginot del mio cuore."

nei tuoi testi che parlano d'amore c'è sempre un non voler dire che inquieta e mi fa pensare a quanto sia il silenzio sia più potente delle parole

Secondo me: Lirica bestiale ben di piu' di quello che sembra, seduzione e rimorso, lontana dal sesso bestiale tra due persone che cercano sesso bestiale, una ha altre aspettative trattenute dopo che ha capito, come le parole.
ma sei fortunato, io l'unica mano che ho visto così alzata, mi ha intimato l'alt, e mi ha compilato 152 euri di multa, la mia linea di una vita del cazz.o.

Caro sorcino... fai sempre dei commenti bellini, bellini. Per quanto riguarda te Gocciadi-non-miricordo-cosa... lasciamo stare.

Anche senza commentarli, ho già letto molti dei tuoi brani.
Mannaggia, hai una profondità incredibile e riesci sempre a smuovermi le budella :-) Tant'è che mi viene difficile commentare per la paura di scalfire o peggio ancora banalizzare: i tuoi brani si possono solo leggere...

eh Pier tu hai diverse strade....te l'ho sempre detto dal momento che ci incontrammo su queste strade web senza nome.Il tuo bisogno d'amore che si fa parola a volte è persino imbarazzante e mi sembra di spiare attraverso le tue parole...

Aldo, le persone come te, riconciliano con la scrittura.
Sei un galantuomo. Pochi sono in grado di fare commenti calorosi e gratificanti come i tuoi e devo dire, che ora che mi hai abituato al tuo stile, ogni volta che scrivo qualcosa, mi aspetto il tuo commento e mi impegno di più a scrivere. Te lo dico, hai una grande responsabilità: mi hai fatto tornare la voglia di scrivere.
Nuccia... che te lo dico a fare... tu sai già tutto.

eeheheh io so....è bello sapersi tra amici.

... se una donna risponde "quando?"... è fatta!! Il mio problema è che a me invece rispondono:- Perchè?-

Massimo, pure a me rispondono la stessa cosa, ma almeno nei racconti, non è meglio sognare?

E'bella.E' bella tutta:l'inizio,il durante e la fine che forse altra fine non ci poteva essere o non sarebbe stato così bello da restare al di qua di quella linea.

Grazie Rubinia, tu sei serissima, anche vestita da indiana.

Fa quasi male per quanto sia delicato questo raccontarsi ...ho letto ...e sono rimasta sinceramente colpita....una gran bella pagina..
Ma una domanda mi spunta sulle labbra? Sai solo scrivere bene d'amore o anche quando hai davanti la persona riesci a tirar fuori tutto così bene??
Oddio forse la risposta è troppo personale...facciamo che non ho chiesto nulla OK?

Cara Aurora: diamoci un appuntamento e la risposta te la sussurro all'orecchio...
Grazie per la lettura ( ricordo bene i tuoi occhi in una foto su Apostrofo... )

Pier, ricordo ancora un tuo apostrofo sul tatuaggio di Aurora!!

Penna Libera ha scritto:

Cara Aurora: diamoci un appuntamento e la risposta te la sussurro all'orecchio...


Grazie per la lettura ( ricordo bene i tuoi occhi in una foto su Apostrofo... )

Io mi presento così però
vediamo poi cosa riesci a dire.....

Bellissima pagina... Penetra fino in fondo al cuore.

Il bene prima del desiderio. Il desiderio tenuto a bada per un abbraccio, uno sguardo.
Arma a doppio taglio la comprensione, il rispetto ed il silenzio: a volte conduce oltre una linea Maginot. A scomparire e perdersi.
A volte, ma solo a volte, si dovrebbe urlare.
Piaciuto il tuo brano dolceamaro.

clelia

Anche qui, un amore che si spezza, lui che lascia lei per paura di rimanere ferito, una lei che se ne va e, forse, non capisce fino in fondo perché lui la lascia... un po' come nella pagina di oggi, (Terzo round) la prima delle due, "La guardo, la vedo, la sento". Anche qui il senso della vista e del tatto...

A me rispondono:- Perchè?- Sarò forse io, Signore, la PDG??

non vi fate fregare. Era andato a Porto Venere con donne che si toglievano crema dalla faccia

gocciadisplendore ha scritto:

mah forse meglio la podoscopia...

E l'iridologia?