UN PANE DA CUOCERE - ALMITRA NEWTON

Un sorcio pirla, che parla..., non l'avevo mai visto.

Eccomi di nuovo qui.
Ho riletto con attenzione.La prima cosa che mi viene in mente è che
" il silenzio di sophia" non è il fatto centrale del racconto, è come un'appendice.Sophia, l'amica, l'amica che tace. In un certo senso non influenza la storia.
Forse in questo tipo di trama scelta dalla penna del giorno, centrale sarebbe stato il silenzio di Sophia, come un prendere la decisione per i fatti propri senza l'intervento di questo padre che parla di pane da cuocere, qualora Sophia fosse stata la protagonista del racconto.
Certo partire da un racconto in prima persona e poi inserire una frase in terza persona mantenendo lo stesso soggetto non è cosa facile.

Non so neanche se mi sono spiegata...

Nuccina ha scritto:

Eccomi di nuovo qui.
Ho riletto con attenzione.La prima cosa che mi viene in mente è che
" il silenzio di sophia" non è il fatto centrale del racconto, è come un'appendice.Sophia, l'amica, l'amica che tace. In un certo senso non influenza la storia.
Forse in questo tipo di trama scelta dalla penna del giorno, centrale sarebbe stato il silenzio di Sophia, come un prendere la decisione per i fatti propri senza l'intervento di questo padre che parla di pane da cuocere, qualora Sophia fosse stata la protagonista del racconto.
Certo partire da un racconto in prima persona e poi inserire una frase in terza persona mantenendo lo stesso soggetto non è cosa facile.

Non so neanche se mi sono spiegata...

... no no .. si capisce è esattamente quello che penso anch'io ...

Mi spiegate come si fa per stampare il racconto? Se faccio copia e incolla mi viene una pagina nera.

nocturna ha scritto:

Unica cosa che mi stona solo un pochino ma che nulla toglie alla sensazione lasciata alla lettura, è la credibilità che un'amica conosciuta durante una vacanza estiva possa diventare "ancora di salvezza" in una situazione disperata di una prossima madre lasciata con la sua pagnottella a lievitare in attesa di cottura. Non mi è piaciuto il luogo comune del "latin lover da strapazzo", il comportamento di lui non è solo dei latin lover ma di tanti che fuggono davanti alle responsabilità, insomma che abbandonano il forno dopo aver infornato il pane.

Dell'amicizia che si era sviluppata tra "lei" e Sophia avevo detto in una frase tra quelle che poi ho cancellato per star sotto il "tetto" massimo.
Per il "latin lover da strapazzo", in un momento di sdegno (e ira?) si possono dire cose anche un po' esagerate, facendo d'ogni erba un fascio. Questo ha la sfortuna di vivere qui, perciò entra nel novero... e poi, quella frase: "Avremmo potuto continuare come prima..." secondo me lo qualifica nella categoria degli -egoisti superficialoni - o no?

Penna Libera ha scritto:

Mi spiegate come si fa per stampare il racconto? Se faccio copia e incolla mi viene una pagina nera.

prova ad incollarlo sul block notes e non su word

Penna Libera ha scritto:

Un sorcio pirla, che parla..., non l'avevo mai visto.

"visto", no; ma letto? SI'!!!

O mamma!!!! Un sorcio pirla, che parla e che scrive.

e ssssssssssiiiiiiiiiii ha posto problemi Sophia, anche perche' era " il silenzio di Sophia" . Goccia se ci sei riuscito, a cambiargli di nome, giuro, non vado a votare ( cosa che mi costerebbe parecchia fatica)

Mio caro Sorcio eheheheeheh Goccia è capace di tutto...chissa come ha usato il nome Sophia...Sorcio se vediamo il nome Sophia usato in maniera strana sapremo
che il racconto è del nostro Goccia..

Ma qui il silenzio di Sophia è da interpretare come il silenzio dell'amica...
Sorcio, Sophia era e Sophia è rimasta!

Ops capito niente del commento di Sorcio

Bè, Nuc... un Philo_Sophia forse? Hihihihihihihi

mi sa che hai ragione Noc....ma sarebbe un outing indiscutibile...

sorcio ha scritto:

Un altro particolare, l'ultimo, che mi ha tenuto in allerta tutto il pezzo, “un pane da cuocere” non il titolo, la frase che pronuncia Lui, mi stona con l'insistere della sua posizione altisonante, di rilievo di prestigio che occupa, la vedevo solo indicata per un addetto al mestiere, del pane, non per la poca cultura che abbisogna per essere un fornaio, anzi, ma perche' proprio termine troppo legato e contemporaneamente troppo distante dai dialoghi comuni, anche se risalta l'agghiacciante pensiero.

E' una contraddizione cercata e voluta: uno "nella sua posizione" che fa "certe cose" e pensa di "essere spiritoso" nell'usare questa espressione, è veramente agghiacciante.
Da cui consegue tutto il resto: il rendersi introvabile di "lei" perché sa che lui, ritornato al proprio quotidiano, dimenticherà sia lei che "l'incomodo".
Andar via "necesse est" e così escogitata una Sophia (SOPHIA e non una semplice Sofia!) all'estero: irlandese e non inglese, per via del posto più tranquillo e VERDE (si sa che il verde è un colore rilassante...)

sorcio ha scritto:

E' guardato da un vedere puramente femminile, con tutte le contraddizioni di uno sguardo a senso unico, voluto mi dico, quando arrivo al finale, dove credo ,che con quella lontananza da tutto si tranci una riga netta con il passato, anche di essere, e si volti una pagina.
e' un buon racconto PDG, si nota la cura.

Grazie: lo prendo come un bellissimo complimento! P d G

e si e' capace di tutto, poi, ha promesso vendetta a chi l'ha tarpato con le 5000 battute
ma come si contano le battute a proposito?
letto di 4998, 4996 ma che siete?
della polizia, avete il multanova?

No sorcio, c'è un programma su word che appena clikki ti conta le battute, o addirittura le parole....

nocturna ha scritto:

Ma qui il silenzio di Sophia è da interpretare come il silenzio dell'amica...
Sorcio, Sophia era e Sophia è rimasta!

Un'amica che è presente e non dà giudizi: è un'amica PREZIOSISSIMA e anche in America si andrebbe, pur di stare del tempo con lei!

e se si sedeva su un tavolo da biliardo...verde!!!
grazie PDG

Mi piacerebbe fare l'editing dell'inizio del racconto... Risparmiando caratteri... verrebbe molto carino, secondo me...

Nuccina ha scritto:

No sorcio, c'è un programma su word che appena clikki ti conta le battute, o addirittura le parole....

Ti dice sia "con gli spazi" sia "senza gli spazi"...

nucc sul mio non lo trovo
ho un programma quello si, che mi conta le cazzate, erano piu' di 5000, l'ho buttato.

Sarebbe carino un programma anticazzate.
Se lo inventono sono rovinato.

Nel senso che se le scrivi il programma automaticamente te le cancella Pier?
una specie di correttore di idee?