Nel tempo.
Mi sono trasformato in pietra e mi sono lasciato cadere da vertiginose altezze nel letto del fiume.
Lascio che l’acqua scorra su di me mentre ascolto i suoi racconti che parlano di vita e di morte.
Lentamente mi trasformo in ciotolo levigato e così nessuna crepa o buco o solco tratterranno lordure portate dal tempo.
Mi faccio accarezzare dalle pinne dei pesci e resto incantato al loro canto, restando abbagliato dal loro scudo squamato che brilla d’argento.
Piano mi farò trasportare dalla corrente verso il mare, ogni giorno più piccolo, ogni giorno più vecchio, fino ad essere sabbia nella sabbia.
Una roccia imponente che nel tempo diventerà niente nel tutto.
G.F.