A notte
si perdono parole
piccole emorragie senza senso
si smarriscono come ore
come lancette
nei petali del tempo
ma il fiore della vita resta un mistero
uno stelo dipinto verso la luna
una piccola vela nel mare
mentre tutto si perde nell’onda dell’alba
e anche il silenzio più vero
si annulla,
e tutto,
piano,
ridiscende senza luce,
a notte
in un senso di malinconia più densa
in un foglio che si può
annerire di mille e mille più parole
puntando una matita al centro
cercando il suo punto più stabile
e irreale….
A notte
puoi immaginare tante cose
concepire che non sei nemmeno tu reale
che la tua vela è una Stella
che ti porta in coda la scrittura
e la libertà
dentro la tua improbabile libertà
che ancora si illude in un concetto di anarchia.
A notte si perdono parole
che sembrano sangue,
o come i viandanti il sentiero,
come le piste del deserto che non sai
e seguendo le stelle
"diventi le stelle" in un reticolo obliquo
a guidarti la vista
prima di accecarti per sempre
prima che la notte sbiadisca
e tu ritorni nell’alba
rivestita di pallida luce