Alessandro Vettorato Top
Numero di messaggi : 614 Data d'iscrizione : 05.02.09
| Titolo: Al Buio 16/3/2009, 13:19 | |
| Al buio, dopotutto, accadono tante cose Che la distrazione del chiaro evapora Sul piano bagnato d’una pozzanghera
Al buio mi son scoperto a recitare ad occhi chiusi Il paganesimo del toccarmi con la fretta di chi Sperde seme in testa; chiede perdono che tanto fa rabbia l’immagine di un cristo adolescente spacciata per poesia
Al buio ho inumidito labbra in labbra, senza accorgermi della differenza che passava tra baciare e soffrire; un piccolo suono, la creazione di almeno cento note per catturarmi melodia
Al buio ho bestemmiato la morte, graffiandomi lo stomaco, perché il dolore si tramutasse in qualcos’altro; senza la banalità d’un pianto, ma le lacrime m’han crocifisso i polsi; a volte
Al buio ho sciolto tuorli di parole per ingannare Chi mi credeva speciale, ma l’unica cosa speciale era l’orso di peluche regalatomi a qualche festa in cui gli amplessi si facevan fiori
Al buio è facile fingersi quando il nero ti copre gli occhi; facile il cuore avanzato sul davanzale, quando neanche i pipistrelli volavano più attorno al totem impalato davanti alla mia finestra
Al buio tu, ma anche tu e tu e tu E se vi contassi mi specializzerei in matematica E comunque voi mi avete amato per il gusto di amare E io aggiungevo una bandierina nella mia collezione di vittime
Al buio mi avete tenuto la mano, il broncio, l’uccello E ognuna di queste attività mi riempiva
Al buio vi ho gustate vestite, quando l’unico abito che avrei voluto vedervi addosso era la sciarpa multicolore di stagione scordata, nude quando l’unica nudità permessa mi si piantava nello scheletro a ricordare
Al buio vi ho viste piangermi addosso la morte del padre E io annuivo, ma pensavo già al prossimo funerale, vi ho viste ridere fino allo spasimo decomposto dell’irrazionalità, vi ho viste godere, un po’ vergini un po’ no e io attecchivo seme su diverse parti del vostro corpo, vi ho aiutate a svestirvi fra la lavanda nel fegato, a vestirvi promettendovi che avrei buttato via l’immondizia quella sera, compresa la foto della ragazza che odiate proprio perché ha contato così poco per me
Al buio ho scritto del buio per renderlo ancora più buio, senza farmi accorgere che tremavo su ogni singola parola che vergavo fuori me
Al buio ho scritto di luce, starnutendo lampadine impacchettate E ricucite in fretta su ognuno dei miei polpastrelli
Al buio vi ho consolate tagliandovi ali di coleottero Su cui fare l’amore E mi diverte pensare quante volte ho confuso vagina e lavandino; senza accorgermene vi gemevo zampillando acqua
Al buio ho dimenticato di esser intelligente E mi son trovato così bene E grazie tante alle canzoni scritte a pelo d’acqua, tanto lei ora marcisce in un buio che non conosco, tanto quell’altra si sfalda in un buio amaro e tu, amico mio, presti la faccia alle falene
Al buio spero mi cremeranno un giorno, come spazzatura, che poi disperdano le ceneri dove esse possan appiccare incendi e non dimenticarmi
Al buio mi son lavato i denti usando mastice Al posto del dentifricio che schiacciavo sotto i piedi a sterminare pidocchi
Al buio ho barato a carte, Monopoli, a scacchi E le vincite le ho date in beneficenza
Al buio son cresciuto, ho bevuto, ubriacandomi le stelle sobrie
Al buio vi ho chiesto la mano e quando me l’avete data Non ho saputo che farmene; era giusto così
Al buio mi avete chiesto la mano e vi ho dato il piede Che avete amato come se ve l’avessi data davvero
Al buio ho recintato il mio egoismo, perché fosse chiaro che vi alzavo la gonna per scoparvi gli occhi, quasi fosse l’ultima volta; vi dicevo che mai avrei catturato saliva; scherzavo; ho dipinto alcuni dei miei sogni migliori sulla punta di capezzoli d’edera che v’appassivo nell’uva; datemi voi, vi donerò in cambio le piramidi; schizzinosi, ho ancora tante di quelle bugie da raccontarvi, credetemi
Al buio vi ho confidato d’esser ricco, quando l’unica ricchezza erano le arterie bulimiche, di esser povero, ma di sangue
Al buio vi ho fatto credere di star per morire E la cosa buffa è che era vero, che avrei avuto davanti due vite intere, ma mi accontentavo di una e mezza che poi la metà mi sarebbe servita a fertilizzare il concime della prima
Al buio ho appeso fazzoletti al collo, su cui era disegnato il mio orgasmo più riuscito; ho tirato frecce alle finestre di ognuno dei miei amori, illudendomi che stessero facendo sesso pensandomi ancora
Al buio ho fritto verdure grigliate, pesando l’olio sulla schiena
Al buio mi son chiesto più volte il senso della vita, ma era troppo scuro intorno e i libri mascheravano pagine
Al buio, a volte, ho anche dormito ( 23 - 7 - 2005 ) | |
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Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: Al Buio 16/3/2009, 16:30 | |
| " ... Al buio ho scritto di luce, starnutendo lampadine impacchettate E ricucite in fretta su ognuno dei miei polpastrelli... ho ancora tante di quelle bugie da raccontarvi, credetemi... Al buio, a volte, ho anche dormito "
Ho acceso la luce per impedirlo! Cosa? Che il sonno compiesse il misfatto ... Ho acceso la luce e chi se frega della boletta: Pagare a volte rende l'utente simile all'aquila reale: Un volo di quesi paradiso in silenzio! Ho acceso la luce con le mani ammanettate Non come prova sado-maso, no! sono un tipo normale Io! Perchè altrimenti avrei optato per la strage ... Ho acceso la luce perchè nel tunnel al buio urtavo Contro una teoria di bambole di gomma e Tutto si tramutava in un salti salti e buonanotte! Ho acceso la luce perchè assetato dallo stillicidio: Ora io bevo dal bicchiere ( ...), ma dovrò rivolgermi al RIS Il dna parla la parola dei padri ... Ho acceso la luce perchè dopotutto questo è uno scantinato Forse ha le pareti giovanili e il testosterone zabaionizzante Ma è comunque un sottoscala ... Ho acceso la luce per guardare bene in faccia le parole: Stavano in fila come alla visita militare: ma siamo nel post-moderno L'equipe medica, ha oramai una macchina robot per toccare le palle! Ho acceso la luce ed ho visto Pinocchio in un angolo gemere: Gli ho chiesto il perchè: e saggiamente ha detto che stava facendo penitenza Ah per che cosa? L'ha taciuto avrebbe avuto bisogno dell'oscurità per dirla tutta ... Ho acceso la luce: anche due ceri possono servire a leggere ... Ho acceso la luce e ho sentito russare (leggermente però) Ho realizzato: il buio ma anche un paio di reipnol in pieno sole ... Possono donare pace il senso delle cose o cosa al senso? Mentre mi ponevo queste questioni ho visto una processione Di fantasme (cioè simulacri eterei di donne) sfiorarmi ... Allora ho capito: erano le figlie del buio, quelle ancora da raccontare ... Ho preso lo scotch e ho sigillato l'interruttore, ho acceso una sigaretta E mi sono messo seduto: tanto sono un aquila reale: | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Al Buio 20/3/2009, 01:10 | |
| - Citazione :
- Al buio vi ho chiesto la mano e quando me l’avete data
Non ho saputo che farmene; era giusto così bè, ti rassicuro, Alessandro, sei mica l'unico eh... insomma, non montarti la testa, ecco puoi montartela per una cosa, però: che scrivi divinamente, soprattutto quando urli sottovoce, come qui sopra. | |
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