Planetario poesia di Michela Garavello classe IV A Istituto

Michela Garavello

Sì, cara Michela la vita serba queste meraviglie.
Mi fa un immenso piacere leggere la tua bellissima poesia che da questa esperienza è scaturita.
Allora
questa estate (magari il 10 agosto) chiedi ai tuoi genitori di poter
star sveglia un po' di più e fatti accompagnare da loro su, a Monte
Spineto, fino alla spianata prima delle ultime salite e fermatevi per
qualche momento ad ammirare il cielo. Sono certo che lo spettacolo a
cui assisterai ti ispirerà nuovi versi.
Un abbraccio a te e ai tuoi compagni da
Nonno Ben

ma che carine queste poesie dei bimbi!

la bimba qui dice del volo, di essersi persa nel cielo stellato
dunque un bambino ci può far vedere le stelle coi suoi occhi?.....sì io lo penso. forse il volo non sarà per sua natura mai possibile all'uomo, ma persino dentro un planetario ci si può elevare
fino alla luce delle stelle.

leggerò più spesso qui dentro. S'impara a volare e forse anche a vivere più leggeri....

molto bello, mi dà gioia leggere queste piccole semplici poesie.

Una stella brilla làssù
e dice: guarda come son piccini laggiù

ma un occhio bambino del cielo non vede confini
e vorrei tanto aver, ancora, quegli occhi bambini