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 I Continenti visti da un filo d'erba

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Alessandro Vettorato
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Alessandro Vettorato


Numero di messaggi : 614
Data d'iscrizione : 05.02.09

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MessaggioTitolo: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime18/3/2009, 19:07

mi piacerebbe prender l'Africa per i capelli,
accarezzarla per scoprire che non è solo guerra
a bagnarne le labbra e un canto
saprebbe cancellare quel che è stato

- aphartaid
razzismo
schiavitù
colonizzazioni varie -

per il resto è il continente
con il deserto più famoso&
sabbioso&
il sibilo del serpente ha trafitto la mia caviglia


mi piacerebbe stringer l'Asia per i fianchi,
non tanto per rimpicciolirla,
ma per vedere se fra le foreste e le montagne
si nascondano ancora misteri più inviolabili
delle gonne di donne, sollevate come ventagli
a vibrare nel vento

- regimi
torture
ma anche paesi dove si può giocare a biliardo da un confine all'altro -

ma son qui che le montagne più alte bucano l'ozono,
solleticando il lato coccoloso della luna


mi piacerebbe circondare l'Oceania fra pollice e mignolo
e imboccare tutte le figlie che una notte ha partorito
in acqua e anche una palla di biliardo
(lanciata dal continente parallelepipedo con estrema mira)
ha lambiccato il suo centro di gravità
e poi, diciamocelo, gli aborigeni dovrebbero importare
il lancio del boomerang come sport
e poi ritirarsi dalla vita pubblica

- stragi di nativi, scambiati per nativi, chiamate con affetto colonizzazioni
sfruttamento della manodopera locale
e poi, boh, l'Australia sembra sempre così lontana, le notizie distorte si ribaltano e muoiono o, perlomeno, sbiadiscono -

ma ve lo ricordate, vero,
che lei è la patria di tutti gli esperimenti
che la natura ha voluto compiere sugli animali,
senza aver nemmeno convocato l'uomo
che, infatti, si è vendicato restringendo
il già esiguo numero di razze
(tanto di spazio ce ne sarà sempre)


mi piacerebbe interrogare per un pò l'America
e chiederle che cosa ne pensa del suo passato
mascherato da eterno presente

- guerre
guerre
guerre -

e se ballare sui teschi dei bisonti,
sterminati per capriccio,
punga i piedi più di kalumé della pace intasati
e non certo di tabacco!

Ora, non vorrei infierire,
ma Bush, HAI ROTTO IL CAZZO!

E se dovessi impalare una sull'altra
le teste di coloro che sono morti per le sue crociate
il ricordo dell'11 settembre svanirebbe
nell'odore acre dei cadaveri

( - ci sono tante date ricorrenti, nella sua storia,
a volte gli 11 settembre si confondono fra di loro
e Allende ispira la sua erede di libertà e romanticismo - )

Ma perchè bisbigliate nel buio, qualcosa non va?
Mi accusate di aver parlato solo di un'America?
E io che credevo che avessero valore solo gli U.S.A.!!!
Cosa contano paesi come Guatemala o Venezuela?

Resta il fatto che a danzare sono sempre
quelli a cui non hanno tagliato i piedi!!

Mi piacerebbe prendere un aperitivo con l'Europa,
tanto frastagliata e confusa
nel mappamondo a sfera
che in orizzonte incrosta il mio sguardo.
Piccolo puzzle di antico valore,
giocando con la storia ci si accorge
di esserci sempre stati
e allora, forse,
siamo destinati a sopravvivere all'olocausto nucleare
come gli insetti,
ma saranno poi loro a mangiare noi.

- guerre
inquisizioni
torture
fili spinati&
ghiaccioli da succhiar via senza più nemmeno la bocca&
ora si piange per ciò che è stato

adesso -

ma è anche il pezzo di universo dove l'Arte
ha posato lo sguardo,
il cinema ha proiettato per la prima volta se stesso
all'uscita di una fabbrica
e le sirene si divertono a spruzzare di sole
i turisti giapponesi,
rovinando loro la macchina fotografica

ma è anche il pezzo di universo dove ho sfiorato le tue mani
e ho sentito le tue dita ansimare,
dove piano il mio cuore si è riempito di tutto ciò
che prima non mi mancava, perchè non lo sapevo
che si potesse amare così tanto qualcuno che non sia
la tua poesia..

dove ogni notte mi addormento e sogno più veloce
per ritrovarmi,al risveglio,
avvolto come bozzolo nelle tue braccia immortali




[right] 4 - 3 - 2004
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime18/3/2009, 21:51

una lirica mondiale, non c'è che dire!!! il bello è che le coreografi pure con testi centrati o decentrati a secondo! l'unidici settembre credo che sia una data che vuoi o non vuoi ci rimarrà tatuata addosso e non voglio pensare che sia successo nell'america ricca, quella a cui non hanno tagliato i piedi, è solo "successo" ....
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime18/3/2009, 22:05

Resta il fatto che a danzare sono sempre
quelli a cui non hanno tagliato i piedi!!



Ecco la tua poesia è davvero originale AC.
un' idea mondiale di ciò che siamo.
e sinceramente siamo feccia noi umani.
ho segnalato la roba sopra che tu stesso hai scritto
perchè a parte i 7/8 paesi più ricchi del mondo
tutti gli altri hanno le stampelle per amputazione agli arti

e poi la tua parte finale è splendida a mio avviso
tu piccola formica d'uomo, tu minuscolo puntino smarrito
in questo cosmo micidiale (di cose e persone e storicità)
tu senti in te "ansimare la tua vita", le tue pulsioni più vere
il tuo microcosmo che si dilata come un universo gigante

eppure sì. è così che si vive.
che si ama che si soffre e si guarda attorno.

la poesia andrebbe aggiustata, ma chi se ne frega, io penso a ciò che mi è arrivato.
mi è piaciuto.
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime18/3/2009, 22:06

Valeria ha scritto:
una lirica mondiale, non c'è che dire!!! il bello è che le coreografi pure con testi centrati o decentrati a secondo! l'unidici settembre credo che sia una data che vuoi o non vuoi ci rimarrà tatuata addosso e non voglio pensare che sia successo nell'america ricca, quella a cui non hanno tagliato i piedi, è solo "successo" ....


mah......è tutto da verificare che sia solo "successo" e non "voluto che accadesse";
Da chi non si può ben dire con certezza assoluta.
La storia, col tempo, farà luce. forse.
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime18/3/2009, 22:45

come disse il poeta :

eccoli, miseri, la sera: e potente
in essi, inermi, per essi, il mito
rinasce... Ma io, con il cuore cosciente

di chi soltanto nella storia ha vita,
potrò mai più con pura passione operare,
se so che la nostra storia è finita?
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime18/3/2009, 23:08

la storia non finisce. Per i maestri di vita non finisce mai.
l'uomo potrebbe diventare un mito, se operasse
per se stesso al suo bene.
Invece è necessitato dall'autodistruzione, a guerreggiare
il fratello, ad opprimerlo relegandolo a subalterno.

chi è il poeta amorfou ?
ciao amorfou Smile
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Giampiero Pieri
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime19/3/2009, 07:24

Due piccoli inserti di poco valore:
1)
...Resta il fatto che a danzare sono sempre
quelli a cui non hanno tagliato i piedi!!

Questa affermazione, che percepisco qui come metafora, potrà sembrare irreale, mi ricorda anche che tale pratica è stata anche applicata - al tempo dello schiavismo - sui neri che fuggivano dalle piantagioni di cotone: ai fuggitivi, una volta ripresi, spesso - più per dare un esmpio agli altri schiavi che non una punizione allo stesso fuggitivo - veniva tagliato un piede con un colpo d'accetta (e questo era appena 150 anni fa).
(della serie non ci facciamo mancare niente)

2) Riprendo quanto afferma Alki:
...La storia, col tempo, farà luce. forse.
Trovo molto corretto quel forse.
Dipende da chi vince. La storia in genere la fa chi vince. Fin dal tempo dei Romani che sputtanavano gli Etruschi, per arrivare ai giorni nostri, la storia di solito la fa chi vince. Gli altri sono solo dei pezzenti da far sparire - se non fisicamente - almeno culturamente. Sì perderanno a breve, per esempio, circa duemila lingue, di popolazioni che non reggono l'urto col progresso, anzì lo inceppano.
UGH.
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime19/3/2009, 10:45

GèF

al punto 2)

l'ipotetica misura delle cose non ha un metro mai preciso. Infatti come dici tu, i vincitori tengono in mano metro e forbici.

ciao buonagiornata Smile
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Rosario Albano
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Rosario Albano


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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime19/3/2009, 11:49

Analfabeta Certificato ha scritto:
mi piacerebbe prender l'Africa per i capelli,
accarezzarla per scoprire che non è solo guerra
a bagnarne le labbra e un canto
saprebbe cancellare quel che è stato

- aphartaid
razzismo
schiavitù
colonizzazioni varie -

per il resto è il continente
con il deserto più famoso&
sabbioso&
il sibilo del serpente ha trafitto la mia caviglia


mi piacerebbe stringer l'Asia per i fianchi,
non tanto per rimpicciolirla,
ma per vedere se fra le foreste e le montagne
si nascondano ancora misteri più inviolabili
delle gonne di donne, sollevate come ventagli
a vibrare nel vento

- regimi
torture
ma anche paesi dove si può giocare a biliardo da un confine all'altro -

ma son qui che le montagne più alte bucano l'ozono,
solleticando il lato coccoloso della luna


mi piacerebbe circondare l'Oceania fra pollice e mignolo
e imboccare tutte le figlie che una notte ha partorito
in acqua e anche una palla di biliardo
(lanciata dal continente parallelepipedo con estrema mira)
ha lambiccato il suo centro di gravità
e poi, diciamocelo, gli aborigeni dovrebbero importare
il lancio del boomerang come sport
e poi ritirarsi dalla vita pubblica

- stragi di nativi, scambiati per nativi, chiamate con affetto colonizzazioni
sfruttamento della manodopera locale
e poi, boh, l'Australia sembra sempre così lontana, le notizie distorte si ribaltano e muoiono o, perlomeno, sbiadiscono -

ma ve lo ricordate, vero,
che lei è la patria di tutti gli esperimenti
che la natura ha voluto compiere sugli animali,
senza aver nemmeno convocato l'uomo
che, infatti, si è vendicato restringendo
il già esiguo numero di razze
(tanto di spazio ce ne sarà sempre)


mi piacerebbe interrogare per un pò l'America
e chiederle che cosa ne pensa del suo passato
mascherato da eterno presente

- guerre
guerre
guerre -

e se ballare sui teschi dei bisonti,
sterminati per capriccio,
punga i piedi più di kalumé della pace intasati
e non certo di tabacco!

Ora, non vorrei infierire,
ma Bush, HAI ROTTO IL CAZZO!

E se dovessi impalare una sull'altra
le teste di coloro che sono morti per le sue crociate
il ricordo dell'11 settembre svanirebbe
nell'odore acre dei cadaveri

( - ci sono tante date ricorrenti, nella sua storia,
a volte gli 11 settembre si confondono fra di loro
e Allende ispira la sua erede di libertà e romanticismo - )

Ma perchè bisbigliate nel buio, qualcosa non va?
Mi accusate di aver parlato solo di un'America?
E io che credevo che avessero valore solo gli U.S.A.!!!
Cosa contano paesi come Guatemala o Venezuela?

Resta il fatto che a danzare sono sempre
quelli a cui non hanno tagliato i piedi!!

Mi piacerebbe prendere un aperitivo con l'Europa,
tanto frastagliata e confusa
nel mappamondo a sfera
che in orizzonte incrosta il mio sguardo.
Piccolo puzzle di antico valore,
giocando con la storia ci si accorge
di esserci sempre stati
e allora, forse,
siamo destinati a sopravvivere all'olocausto nucleare
come gli insetti,
ma saranno poi loro a mangiare noi.

- guerre
inquisizioni
torture
fili spinati&
ghiaccioli da succhiar via senza più nemmeno la bocca&
ora si piange per ciò che è stato

adesso -

ma è anche il pezzo di universo dove l'Arte
ha posato lo sguardo,
il cinema ha proiettato per la prima volta se stesso
all'uscita di una fabbrica
e le sirene si divertono a spruzzare di sole
i turisti giapponesi,
rovinando loro la macchina fotografica

ma è anche il pezzo di universo dove ho sfiorato le tue mani
e ho sentito le tue dita ansimare,
dove piano il mio cuore si è riempito di tutto ciò
che prima non mi mancava, perchè non lo sapevo
che si potesse amare così tanto qualcuno che non sia
la tua poesia..

dove ogni notte mi addormento e sogno più veloce
per ritrovarmi,al risveglio,
avvolto come bozzolo nelle tue braccia immortali




[right] 4 - 3 - 2004

Mi piaci quando fai il gulliver giustiziere della notte
Mi piaci quando fai il piero ed alberto Angela che infila il dito nelle ferite antropologiche
Mi piaci quando fai l'americano beat antiameriKano e sputi in faccia agli yankees guerrafondai
Mi piaci quando fai giovane esploratore pacifista e pianti i guidoni in culo agli stronzi
Mi piaci quando fai l'internazionalista che gioca a biliardo con le palle dei fottutti inquinatoriinquisitori
Mi piaci quando t'accontenti di essere un baco da seta innamorato di una sola donna ...
Per oggi basta se no incominci a parlare dello spirito imperialista dei vulcaniani ed io sono amico del dott. Spock!

Ciao
Net
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Luca Curatoli
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime19/3/2009, 12:04

che dire di questo fiume lavico, di questo vo-mito di respinti sulle teste di chi li respinge da una vita. per il resto l'america, dicevano, diventerà umana, quando fallirà come progetto di dominio... non crederei tanto a queste fantasticherie romantiche di chi sogna ancora risvolti improbabili nella storia. può darsi pure che la storia sia finita, come in una boutade filosofica da quattro soldi - che poi c'è sempre qualcuno disposto ad acquistare i pensieri altrui: me per primo - puà darsi che niente sia di speranza per questo sputo di terra e, la luce sempre più artificiale. eppure io m'inginocchierò come ai bei tempi andati davanti a chi, solo per un attimo, sarà ancora capace di rendere abitabile questo cazzo di mondo. pii ci daremo pacche sulle spalle, linguacce, per dissimulare l'imbarazzo


lunga vita al poeta e alla sua eterna giovinezza
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Luca Curatoli
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Luca Curatoli


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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime19/3/2009, 12:05

ma è anche il pezzo di universo dove ho sfiorato le tue mani
e ho sentito le tue dita ansimare,
dove piano il mio cuore si è riempito di tutto ciò
che prima non mi mancava, perchè non lo sapevo
che si potesse amare così tanto qualcuno che non sia
la tua poesia..

dove ogni notte mi addormento e sogno più veloce
per ritrovarmi,al risveglio,
avvolto come bozzolo nelle tue braccia immortali
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Daniela Micheli
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MessaggioTitolo: Re: I Continenti visti da un filo d'erba   I Continenti visti da un filo d'erba Icon_minitime20/3/2009, 00:34

daniela ha letto, daniela apprezza
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