Io più non posso essere,
per te che ti afferro
e mi sfuggi,
e mi ustioni
con i tuoi passati pensieri
e messaggi tecnologicamente
infantili.
Metti sale sulla carne
e sorridi quando sei distante.
Il tuo affanno lo sento
e avverto quel che non mi piace
e sei goccia
e sei tempesta
e riempi il futuro che devia
a ogni istante.
*dedicata