Il vento mi sia testimone

Prima o poi torno
all’inizio del giorno
dove la luna sbadiglia
parole e silenzi
e gli occhi affogano
nell’abbaglio di luce

Riavvolgerò il nastro
scivolato dalla pelle
dei pensieri assonnati
che non temono più il peso
di un respiro immobile
fermo nei cento segreti

Vestirò di brina
le labbra schiuse al sole
porgendole al bacio dell’aurora
nell’eccomi delle ore bambine

e spoglierò il cuore
di ogni parola umida
sospesa alle pareti
come stelle a rattoppo
di dialoghi muti

Prima o poi torno
con in mano il cappello
e dentro pochi spiccioli
rasentando i muri
di un cielo che è polpa
quando svela le maschere
nel riflesso di una strada

Ora non chiedermi di restare

Vagabonda vado
nel respiro della veglia
a rammentar della notte il suo sorriso

Prima
mi avvolgo nel mio scialle

Poi cerco la luna
che cresce
e si fa specchio

facile da leggere e un pò vagabonda!

nell’eccomi delle ore bambine

è bellissimo
(mentre non smetto di cercare nel cielo del giorno, il contorno trasparente della luna)

bella, molto lirica; è inevitabile che mi piaccia la fragilità di ogni immagine che hai evocato.

(mi piace anche l'avatar)

Stupenda!

Bellissima la stesura,
le metafore.

L'immagine...mi hai catturata.

Bacio!

Reb

Citazione :

e spoglierò il cuore
di ogni parola umida
sospesa alle pareti
come stelle a rattoppo
di dialoghi muti

tu, che scrivi, i miei pensieri.
anche quelli che non voglio dire.
il vento mi sia testimone di questo.
sei splendida, Grazia.

Vestirò di brina
le labbra schiuse al sole
porgendole al bacio dell’aurora
nell’eccomi delle ore bambine

e spoglierò il cuore
di ogni parola umida
sospesa alle pareti
come stelle a rattoppo
di dialoghi muti

Me la immagino cantata da Riccardo Cocciante...
Bellissima.

Vestirò di brina
le labbra schiuse al sole
porgendole al bacio dell'aurora
nell'eccomi delle ore bambine

Mi sono ritrovata e ti ringrazio