Storie dell'erranza

mi schiudo come al germoglio
stordita,
una primavera che scintilla lava
sui fiori sporchi nerofumo,
in questa storia dell’erranza
scavando fra le pietre
l’inesistente purezza della neve

Vagare oltre il visibile alla ricerca dell'essenza forse non inesistente ma labile, inafferabile. E' un errare in un sè oltre il sè, scavare le pietre anche se fa male per tendere sempre alla perfezione, alla scintilla del divino. Alki, a volte sembra di sentire arpeggi quando ti leggo! Una carezza.

grazie jal

in una mano la musica, nell'altra la spada. già...tanto per avere equilibrio,
poi in mezzo scorre il fiume o la lava.
anche qui; c'è da discernere.


bye

Alkimias ha scritto:

mi schiudo come al germoglio
stordita,
una primavera che scintilla lava
sui fiori sporchi nerofumo,
in questa storia dell’erranza
scavando fra le pietre
l’inesistente purezza della neve

A primavera sono come un fiore sporco
Stordito dal nerofumo delle tue parole
Nulla può lo scalpellino col suo martello scintillante
La pietra anche se scalfita resta pura ...
Mentre gli ultimi silenzi sigillano la lava
E la neve ridiviene vapore errante ...

(Così giusto per schiudere altre parole alla storia dell'errare primaverile di Alkimias...)


...
Net

schiusa del germoglio
stupita,
nel colore e nel calore

ciao organick
bello ritrovarti anche qui

grazie.