Alessandro Vettorato Top
Numero di messaggi : 614 Data d'iscrizione : 05.02.09
| Titolo: ( …del guardarti il profilo, riconoscendo me… ) 24/3/2009, 19:24 | |
| Non dovevi uscire dal letto, questa mattina! Hai permesso all’aria di contagiarci, quando bastavano le briciole di stanotte per sfamare cose… Dovevi lasciarti rimirare fino allo sfinimento. Dovevi permettermi di frustarmi gli occhi come cavallo ubriaco. Fino a sanguinare. Fino a farmi male. Pur di restare acceso ad osservarti accanto a me.
Guardandoti camminare per la stanza mi appari ballerina per Degas ( che poi le spiava, sai?, le sue amate, da un buco della serratura così piccolo da poterselo infilare nel taschino, una volta finito ciò per cui era stato creato). O, o, o… Comunque danzatrice per quel talentaccio svedese di Lars Von Trier. “Dancer In The Dark”, mi vergogno quasi a chiederti, l’hai visto? Sicuramente sì… Quando Bjork s’impicca, penzolando i suoi ultimi soldi tintinnanti nelle tasche e la telecamera la osserva, curiosa. Tenace. Prepotente. Ma in un certo qual modo timida.
Anche in piedi resiste.
Questa notte ti ho riempito l’ombelico di petali che poi mi sono mangiato, leccandone la superficie. Leccando te. Hai l’ombelico che porta direttamente al cuore? Un po’ come il mio? O si perde in strade, vicoli, contorti pellegrinaggi di un’inutilità sconcertante?
ma poi, rapace amante delle ultime silenziose urlate ore, pensi davvero che una strada senza uscita sia più inutile di una strada che porta, in ogni caso, da qualche parte? –
avrei raccolto tutti i suoni del mondo in una scatola. Mi sarei accontentato delle tue urla! Me le sarei fatte risuonare a lungo nelle orecchie! Le avrei disposte in linea orizzontale sulla mia schiena per poi contorcermele dentro. Ti avrei abbracciata.
Abbracciandoti.
Perché non è facile abbracciare abbracciando.
Di solito si abbraccia legandosi a chi riceve le tue braccia. Lo si usa come ancora di salvezza. Personale. Bip bip.
Invece io avrei dato peso e ragione all’aria che scompariva nel momento stesso in cui mi perdevo dentro la tua persona.
Ho i suoni dell’universo rovesciati sui miei polpastrelli. Voglio regalartene due:
il sibilo lieve di una stella che nasce. Lieve sussurro di un vento che non può e non deve esistere.
E Poi Il silenzio irreale dell’ultimo albero tagliato. Un bosco vuoto. Che non è uguale a un supermercato deserto. Che non è la stessa cosa di una nave senza passeggeri.
Ascoltalo.
Il bosco senz’alberi.
Come dice Stalislew J. Lec, l’aforista che adoro mi macchi la sera, prima di dormire, con qualche suo spruzzo di genialità. Dice, lui: “Com’è facile perdersi in un bosco tagliato”!
E intanto cammini per la stanza prendendoti i tuoi spazi e tempi. Lasciandoti ammirare da lontano. Le tue ciglia… Quando sbattono sono piccoli uragani. Le tue ciglia. Ma l’unica vittima accertata è il profilo delle tue mani sul mio petto. Lo carezzo spesso, sai? Non come un tatuaggio. Il profilo delle tue mani su di me muta in continuazione. Segue la sua logica indefinita.
Credo abbia un suo perché il tuo profilo d’edera, appena appena vicino alla tenda. Sei così leggera che se chiudo gli occhi, al mio riaprirli ti ritroverò avvolta in azalee di pianto, ma poi quanto è stato bello sognarti carezza sul mio volto che non ha molto da raccontare…
Se non nella lingua odorosa dei tuoi baci Se non nella lingua senza voce delle tue labbra Se non nella lingua sciolta cera di te che ti distendi a braccia spalancate sul continente dipinto sulle nostre lenzuola
Se non hai fretta lasciatelo sussurrare…
Non è ancora tempo che tu vada via ( 2004 ) | |
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Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: ( …del guardarti il profilo, riconoscendo me… ) 26/3/2009, 20:46 | |
| dalle braccia di un amore nelle braccia di un altro m'ha salvato dal morire sulla croce una signora che fuma marijuana e scrive canzoni e storie, ed è molto più gentile dell' ultima, molto molto più gentile, e a letto è altrettanto brava o addirittura migliore. non è piacevole essere messi in croce e lasciati là, è molto più piacevole dimenticare un amore che non funziona come ogni amore alla fine non funziona... è molto più piacevole far l'amore davanti alla spiaggia di Del Mar nella camera 42, e dopo stare a letto, seduti, e bere del buon vino, chiacchierare e toccarsi fumare ascoltare il rumore delle onde... sono morto troppe volte credendo e aspettando, aspettando in una stanza fissando il soffitto scalcinato aspettando il telefono, una lettera, un colpo all'uscio, un squillo... impazzendo mentre lei ballava con sconosciuti nei locali notturni... dalle braccia di un amore nelle braccia di un altro non è piacevole morire sulla croce è molto più piacevole sentire il tuo nome sussurrato nel buio. Charles Bukowski | |
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Alessandro Vettorato Top
Numero di messaggi : 614 Data d'iscrizione : 05.02.09
| Titolo: Re: ( …del guardarti il profilo, riconoscendo me… ) 26/3/2009, 21:09 | |
| Grazie Gaetano:))))))))))) | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: ( …del guardarti il profilo, riconoscendo me… ) 26/3/2009, 21:16 | |
| Queste tue pagine sono quelle che amo leggere, prosa poetica, a nudo. Applauso | |
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| Titolo: Re: ( …del guardarti il profilo, riconoscendo me… ) | |
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