Perchè quanto la musica è bella, è bella per sempre!

Giornata intensa di lavoro, oggi.
Un PC ha deciso di perdere l'hard disk e tutto quanto era stato salvato... puff... a puttane.
Ok, colpa mia che giro con 10 chiavette USB in borsa e vigliaccaeva se a me o qualcun altro è venuto in mente di salvare le serate di lavoro fatte.
Mi sono sorpresa molto dalla calma che ho usato per affrontare il tutto, dicendomi che ci sono ben altre cose molto più importanti.
Se non fosse che venerdì prossimo, alle 21 precise, gli impolverati tendoni di velluto rosso scuro si apriranno sul parquet consunto del Cinema Teatro Primavera per il debutto di Radio, Ulna e Rock'n Roll.
Il tempo stringe, Dani, e invece di stare a cazzeggiare una doccia e via che si va: le musiche dei balletti sono state provvidenzialmente salvate dalla nostra coreografa preferita, quelli, almeno, non sono da rifare.
Ripartiamo dalle musiche che dobbiamo solo sfumare alla fine, inserendo ciò che abbiamo registrato.
Cazzo, abbiamo perso anche le registrazioni!
Ok, niente panico.
"Ti ricordi come si intitolava e di chi era la canzone da mettere sotto i tamburi?"
"Scusa, non hai preso nota? Lo sai che poi quando devo fare il borderò per la SIAE mi serve, cazzo!"
"No, credevo lo avessi fatto tu..."
"Porca puttana... fa niente, ora mettiamo in ricerca il tubo e la troviamo, stiamo solo calme"
Ritrovate le quattro canzoni dell'inizio, tagliate, mixate e rifatto il primo pezzo dello scheletro musicale.
Andiamo avanti...
"Senti, ma perchè in questa scena non cerchiamo canzoni d'epoca e le teniamo basse basse in sottofondo, mentre si svolge la scena?"
"Uhm... e che ci vorresti mettere?"
"Bè, andiamo a vedere un po' su Google..."
Da quel momento, l'atmosfera, da rilassata, si è galvanizzata.
Vi siete mai messi ad ascoltare le canzoni che la radio passava negli anni '40?
Vi siete mai soffermati ad ascoltare i doppisensi contenuti nei testi?
Oggi l'ho fatto e mi sono divertita da matti.
Ho pure deciso di fare un bel medley per la mia mamma, sicuramente sarà contenta di riascoltarsi Rabagliati, il Trio Lescano, Carlo Buti, Gigi Beccaria e infine una perla, Clara Jaione e il suo capolavoro che vi chiedo vivamente di ascoltare attentamente, ché merita, magari seguendone il testo...