Libero di-vento
se tu cercassi avidamente
quel passo randagio
che disconosce la via
nel redimere fiato
verso labbra conosciute e ,
nel contempo,
sciape di parole
nelle semplici note
che avvolgono
il risveglio delle ore
quelle maledette
capaci di non trovare calore
al tatto
del lenzuolo vuoto
nel misero svolgere
il sorriso stanco
ogni volta che
la circostanza lo richiede
cercando
in mille occasioni
la vera forza
quella che si pone tra te
e la frustrazione
del voler essere altro
(ma cosa se altro non sai essere)
ecco,
forse non è altrove
la risposta che troverai
ma lì
accanto come radice salda
a rafforzare il tuo terreo cielo
quell'ultimo grido
pronto a generare volo
perchè sia tu
e solo tu
il padrone del tuo pensiero
figlio mio