Guardo oltre il fondo di questo giorno
oltre le giovani nuvole
che si specchiano sulla tela
in quel vento che fa male
e non indugia
nell'ora che infuria
sulla bocca priva di parole infelici
senza sapere come vestirà il domani
o se ci sarà un altro giorno da lasciar andare
Balenano all'impazzata
le reti ferite dei pensieri
le illusioni che impallidiscono
le cupole di fuoco del non senso
la primavera già consumata nella sua trasparenza
Come affranto navigante
con le notti di velluto nel cuore
scorgo angoli bui
e raccolgo passi di grano arrivato da lontano
oltre il canto di foglie e tempeste
nel vortice di onde inumidite
di baci selvaggi
o celate lacrime
profumo di un dolore
Negli occhi e in queste luci
serbo ogni alba
e sussurri di mare
cullati in conchiglie bianche
avvolti da tremolanti chiome
fra le mie braccia e poche stelle
(
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