BLUES DELLA CORRIERA

Titolo: BLUES DELLA CORRIERA 8/4/2009, 10:53

BLUES DELLA CORRIERA

Sì qui passa l’autobus degli sconfitti e ci salgo!
Ho con me l’armonica a bocca impastata di furore
Sto in piedi in mezzo a teste fracassate e mani aperte
Sto bloccato su un perno avvitato nel mio cervello
Guardo il sudore giallo dell’autista: penso che deflagrerà
Se non su questa salita al prossimo turno del diavolo …
Un vecchio con le gambe tranciate m’ha offerto una sigaretta
Non posso accenderla l’aria è satura di butano e non si vede
Una donna piange il suo bambolotto senza testa: non è voodoo
Ha gli spilli del dolore conficcati negli occhi la povera donna
Se provo strapparne qualcuno ne fuoriesce un mea culpa atavico
Che fluttua come una cometa impazzita per una viottola di paese
Ora stiamo sobbalzando sullo sterrato increspato di bava
Ma l’autista anche se morente ha evitato il cratere infernale
Per il prossimo quarto d’ora le curve non c’inghiottiranno
Ma io saprò scendere un attimo prima che mi risvegli
Ho talento per eclissarmi ad un tramonto che urla bieco:
Sono solo un reporter commiserato dal caso e descrivo:
Una spianata di rantoli e occhi di vetro affumicato
Ma quando sarò sotto la pensilina d’urgenza giù alla meta
In un comatoso silenzio potrò finalmente asciugare l’armonica
Battendola sulle mie ginocchia tremanti ed inutili
Ogni colpo sarà un conta speciale: altri cento e più tra i più …
Ma incamminandomi a notte fonda verso il mio uscio
Avrò nella gola tutti i singhiozzi necessari al rito:
Domani salterò la corsa ed in un angolo scriverò i sintagma
Una parola poi virgola: sono vivo punto e a capo …
Certo che come poeta preferisco la mia falcata sbilenca
Ma vedo passare altre corriere disperate e disperanti
E cazzo questo traffico mi risucchia sfiorandomi la pelle
Ho il biglietto in una mano l’armonica nell’altra ma prego:
Il dio degli scioperi improvvisi: ferma tutto su queste linee!
Sono stanco e non voglio più tragitti nemmeno per il paradiso!