Quando le sere mordono,
e non trovo riparo
e la malinconia guida le dita
il respiro si plasma piano,
e sento vicini i giorni inventati
le allucinazioni post Pink Floyd
e le camere iperbariche
e le scene in cui tu
non mostri protagonismo,
e i crepuscoli che ho sfogliato.
Quando le sere
mi cercano
mi trovano
mi spogliano
io non posso spiegare:
i motivi della tua assenza,
le meteoriti che rompono il cielo,
né l'anarchico silenzio
del tuo respiro,
né la polvere che veste quel piano.
Quando le sere invadono
la luna mostra impassibile
la follia crudele
e bellissima e impalpabile della natura.
Quando negli angoli mi annido
cercandoti,
le finestre trovano respiro,
e il cielo con le sue comete
riflette deciso uno strano destino.