Di profilo

Di profilo contro il mare,
appari bella come linea di vento
che immobile sembri canto di muschio
e le fronde mosse come sibili,
parlano in prospettiva.
Di profilo minacci tempesta
e larghe dune con la rabbia
a riempire gli orli delle cose in discesa,
come una pigna, io, una pannocchia immota
sgranocchio le vesti della terra, ti penso.
Di profilo, appari e scompari nell'ombra docile
quando si fa calura il giorno e a pieghe distratte
mi attorciglio attorno al litorale di una presenza,
a cadere sulle morte foreste di more al nord delle distanze.
Di profilo, hai il colore del vento secco, profumi resina.
Di profilo, mi ricordi certi voli in certe ore con certe ali
a certe altitudini a certe profondità di cielo
che solo il finale riuscito di una bella poesia può assomigliare,
una di quelle scritte sotto una grondaia
o al termine di un ballo infinito,
ma di profilo mi fai davvero venire in mente
un alveare di suoni che tutti insieme
assomigliano a una conifera di volti
che accarezza e si accarezza.
Di profilo, non hai nulla da invidiare
all'ellenismo delle prigioni architettoniche,
però rendi prigioniera la voce sulle corde vocali della pioggia,
ora piove piove e il profilo tuo è bagnato
e lo calpesto con mani furenti e dolcissime,
lo amo direttamente al suolo,
ti amo direttamente al suolo

25 - 04 - 2009