Altri mondi

Altri mondi

Muore,
silenziosamente,
lacrima d'officina,
nei bar bizantini,
è supplizio
d'avorio e malva.

Borghese sentimento,
ad Orleanza,
ha un pendente
di goccia stanca di fiume,
anima verniciata
che porta con sé.

La ritrovammo ad una festa
in maschera, a piedi scalzi
a ricordarci che il fuoco
è solo spoglia apparenza,
cantando
un cielo senza stanza.

E non ricordava più,
chi era lei,
se Ofelia o qualsiasi altro
fiore da strada,
sulla via della penitenza,
oh Magdala della sabbia !

E la maschera che indossi
mi disse, è l'ascensore
per l'universo,
e io ci salirò più spesso,
se me lo permetti,
dolore mio.

La scoprii io,
impiccata alle
sue promesse di ciliegio,
a farsi
dare amore da un conclave
di stelle,
ne seminammo il cuore
sotto un treno,
e a un anno raccogliemmo
qualche verso,
da declamare
alle ginestre.

E che tutto è infinito, lo disse
solo una volta, e fu un poeta
bambino, a dirglielo all'orecchio.

Non esistono autostrade nel
deserto, solo il tipico vento
nei capelli, a spogliarmi delle
ipocrisie, a farmi chiamare
steppa,se mi abbandono.

Voglio diventare te,
voglio mettere il mio spirito
in un ampolla di ridondanza,
e farne un eco per la speranza
di avere l'assoluto nella
tasca ,per quando me lo chiederai,
per quando ne sentirai
la mancanza.

Ed io ,pulsando grumi di
spazio nel bronzo,
porto il sipario della mia
esistenza nei passanti di
un bottone arruginito,
come un filo tra la folla,
verso il nulla,
di una strana, inconsueta,
dimensione.

Amorfou

La goccia di fiume stanca dall'anima verniciata, povera ofelia così spaurita, questa magdala di sabbia incapace di percepire il cielo nella stanza ! Forse non ha mai sentito gino paoli?
questa poesia mi risulta contorta come un il solito fusto d'ulivo, tolto che venga da altri mondi di assoluta contorsione galattica, il chè è plausibile e giustificabile.
però che scrivi bene devo dirtelo, non è una novità.

sarò più chiaro la prossima volta

amorfou ha scritto:

sarò più chiaro la prossima volta

cioè mai

esattamente, più chiaro di un mai ?

giammai più chiaro. la tua peculiarità essenziale. esattamente.
c'è di bello che tu non t'arrabbi nemmeno. ma nemmeno mì.
un abbraccio ad eustachiis de tubas
buona noche

Voglio diventare te,
voglio mettere il mio spirito
in un ampolla di ridondanza,
e farne un eco per la speranza
di avere l'assoluto nella
tasca ,per quando me lo chiederai,
per quando ne sentirai
la mancanza.

Piaciuto molto questo passo.

Un saluto, esteta Malkovic!

Altri mondi perfino un bottone arruginito un infinito sipario: ma che non gridi: io sono l'esperimento di me stesso che tu guardi....

cosa intendi per esperimento di me stesso ?

Hai indubbiamente della tecnica, in troppi scrivono poesia pensando che sia come compilare un diario o la lista della spesa, trovo in te quella scrittura secca e spigolosa tipica dell'Ungaretti, sebbene rivisitata.

" [color:6ca9=red]... Non esistono autostrade nel
deserto, solo il tipico vento
nei capelli, a spogliarmi delle
ipocrisie, a farmi chiamare
steppa,se mi abbandono. (...) "

Esiste una steppa che sa di uomo
Ed ogni suo abbandono sa di vento
Ma è nel vento, come dicevamo, ieri,
Che soffiano le risposte ...
Le ipocrisie anche se armate
Sono destinate a resare nude
Basta spogliarle
Appunto!
E lì che s'ntravedono altri mondi
Possibili ed immaginabili ...


Ciao
Net

quando uno si mette a nudo e urla: signori e signore ora mi metto a nudo!

bisognerebbe denudarsi in un angolo, in una cabina come al mare, senza nessuno ?

sulla spiaggia, come un mollusco. o una balena