Dire poche cose e bene, chiare ed evocative. E' questa la poesia che preferisco, quanto entusiasmo si perde nella lettura quando i componimenti sono troppo cerebrali e bisogna prendere appunti per parafrasarli.
La poesia è anche (e soprattutto) dei Fanciullini.
Guarda quanto somiglia a questa famosa poesia di Palazzeschi:
Tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Bo,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però...
c'è sempre disopra una stella,
una grande, magnifica stella,
che a un dipresso...
occhieggia con la punta del cipresso
di rio Bo.
Una stella innamorata?
Chi sa
se nemmeno ce l'ha
una grande città.
Quando hai scritto una poesia che sia un bambino che un adulto capiscono, provando sensazioni diverse, hai scritto una grande poesia.
Questo è il mio modesto pensiero.
Aleksius