Alla sera

Senti la sera che viene
già mutano gli angoli
d’acute certezze,
finalmente riposano
gli inutili affanni
d’ottuse fierezze.
Si cheta la luce
ed è sempre dolce
veder le stelle arrivare
come sorelle premurose
a soccorrere il mio soffrire.
Non fosse per il suo silenzio
altro non farei se non urlare.

Si cheta la luce
ed è sempre dolce
veder le stelle arrivare
come sorelle premurose
a soccorrere il mio soffrire.
Non fosse per il suo silenzio
altro non farei se non urlare.

Le stelle arrivano a consolare
nel buio.
Le notti sono sempre troppo lunghe.
E cercare di non urlare per non
violare il silenzio.

Sofferta.

Un saluto, ben trovato

Benvenuto, Ed.
Mi è piaciuta molto questa strofa:

già mutano gli angoli
d’acute certezze

ma perchè con gli angoli è spigoli ho un conto in sospeso.

Daniela Micheli ha scritto:

Benvenuto, Ed.
Mi è piaciuta molto questa strofa:

già mutano gli angoli
d’acute certezze

ma perchè con gli angoli è spigoli ho un conto in sospeso.

da (più ) piccolo avevo la mania di andarci a sbattere contro... ora le cose non sono cambiate

ciao Ed, secondo me andrebbe incattivita un pò ...e sarebbe perfetta

però Ed si è scelto un avatar inquientante....

è un avatar mirato!

grazie per questo benvenuto, un ben ritrovata a salmace che ho incontrato altrove seppur per poco tempo... ed un saluto agli altri che conosco solo ora... l'avatar non è poi così inquietante, io lo trovo più che altro grintoso... mi piacciono le foto un po' forti pur rimanendo una persona assolutamente tranquilla... una buona serata ed un saluto

un altro poeta amante delle stelle !!