Alessandro Vettorato Top
Numero di messaggi : 614 Data d'iscrizione : 05.02.09
| Titolo: ( Il ventre opulento dell''assenza ) 25/5/2009, 01:29 | |
| Faremo l'amore nei giorni che il tempo sconsiglia e scompiglia a labbra chiuse negli otri, nelle giare, fra i calendari e gli errori dei parti. Faremo l'amore coperti di nubi, coperti di pioggia, coperti di fango, lo faremo per ogni volta che non l'abbiamo fatto, ma avemmo dovuto, pur non conoscendoci ancora, perché fra noi ci sia rigetto di pelle e polmoni, facendo l'amore colla seta nelle mani che suda. Faremo l'amore sotto i temporali, sopra i lampioni ballerini di Chagall erranti, nelle tele di Olbinski e nell'oro di Klimt, lo faremo nell'angoscia di Munch, nei disagi della Smith che urla addolorata "Le mie farfalle, le mie farfalle nel cranio", lo faremo nel dubbio delle tempeste, nell'elettricità poco prima che il mondo muti paesaggio e i pomeriggi scorreranno lenti e veloci compenetrando l'imene delle pozzanghere, così lo faremo chiazzandoci di pioggia e muco, di resina e corteccia, di puritanesimo e peccato che idolatra la verga che Verga incise sulle robe e lupe puttane assetate e monchi monaci fra le robe immense piene di roba, così lo faremo, sputandoci dentro il bagnato dell'erezione, sputandoci dentro il pene nella vagina, la vagina nel pene, lo faremo curvandoci e danzandoci di nettare le ciglia all'alba, poco prima che la rugiada si secchi e diventi contemporaneità d'antico dolore, lo faremo così, sputandoci dentro nel cuore seme e punti cardinali, sì, proprio così lo faremo. Faremo l'amore nei campi di quel grano che muore ad agosto e tu che mi manchi e tu che mi sazi e tu che abiti due pezzi di strada, due mattoni, due finestre, due porte, due divani, due lampadari, due ruscelli di risa dei bambini che corrono il pensiero nudo dei piedi scalzi in estate, anche noi lo facevamo e tu abiti in quelle risa perdute, tu che mi manchi e tu che mi sazi, tu che hai l'odore dell'amore appena munto, tu che hai l'odore dell'amore appena colto, tu che hai l'odore dell'amore appena acceso, tu che hai l'odore dell'amore appena steso e tu che mi manchi e sei tu che mi sazi, hai quei volto leggero come carte da gioco, tu che hai quel volto leggero e lo riempio di me. Faremo l'amore nei giorni d'inverno e la neve che ingoi sembra poesia, mi sembra follia lo starti lontano, tu chiudimi dentro ad un litro di cuore, indossami come maschera d'attore, tu sappimi dire il colore del vento, di ogni tuo movimento fra le oasi d'un letto perché sei tu che mi manchi e sei tu che mi sazi, perché sei tu che mi manchi nell'assenzio dell'assenza, sei tu che mi manchi. Guardami. La strada è lurida di colori, dei tuoi sapori, ma tu guardami. Hai fra i capelli un fiore mosso nel profondo tramonto rosso, quando abbiamo fatto del fare l'amore poesia fragile che la brezza ha riempito semplicemente di una carezza
( 22 - 5 - 2009 ) | |
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Loredana Laratta Top
Numero di messaggi : 188 Data d'iscrizione : 28.11.08
| Titolo: Re: ( Il ventre opulento dell'assenza ) 25/5/2009, 12:33 | |
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Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: ( Il ventre opulento dell'assenza ) 25/5/2009, 13:02 | |
| una perla amico mio, questa è | |
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Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
| Titolo: Re: ( Il ventre opulento dell'assenza ) 25/5/2009, 13:02 | |
| questo non mi piace: tu chiudimi dentro ad un litro di cuore | |
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Lea De Cristoforo Top
Numero di messaggi : 218 Data d'iscrizione : 28.04.09
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| Titolo: Re: ( Il ventre opulento dell'assenza ) | |
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