LA SECONDA SCOPATA

Otto anni dopo.
Lallà era la titolare del negozio di abiti usati nei vicoli. Ci veniva un sacco di gente. Però io non ci ho quasi mai spacciato. Invece, fu così che la conquistai: leggendo i tarocchi ai clienti nel retro del negozio. Poi, però, la persi a poker. Scherzavo: in realtà mi mollò perché nell’intimità le mormorai dolcemente sul naso che era identica a Giorgio Gaber. Litigammo di brutto: lei era convinta di somigliare a Rod Stewart.
Comunque, prima la sottoposi ad una corte spietata, facendole recapitare a casa innumerevoli mazzi di carciofi dal mio verduraio di fiducia (Jack Carota) e accompagnandola a tutti i vernissages degli scultori strabici liguri, nonché portandola a ballare alla “Garitta” – la discoteca d’elite degli artisti (per entrare ci voleva la maglietta con Angelo Branduardi. Parola d’ordine: Living Theatre. Controparola: mi manda Nureyev). Infine, il giorno del suo compleanno (era del Toro, ascendente Orcynus Orca), le regalai il famoso “Taroka”, una specie di gioco dell’oka che mi ero inventato, basato su dei microscopici tarocchi incollati a forma di spirale su pregiatissima carta da pacchi, più due dadi Knorr riccamente incisi a mano con il profilo di Fausto Coppi.
La prima volta lo facemmo in un piccolo rifugio di montagna, oltre Garessio, anche se io ci arrivai ormai assiderato e stanco: trasportavo lo zaino con la polenta in scatola e sette pani di marocco come provviste per il week-end (però la Valsugana con l’hashish fa schifo ed è costosa. N.d.A.).
Il rifugio era affollatissimo, pieno di gente nei letti a castello. Io stavo di sopra, lei sotto. Posizione tradizionale, direte voi. Solo che noi eravamo in due file differenti di castelli: avete presente quella inquadratura dal “Giudizio Universale” del noto regista Mike Angel, dove il Sommo Artefice protende la pargoletta mano a Adamo e le loro mani si sfiorano? Bèh, la mia non era mica la mano! Poi, si sa, una ciliegina tira l’altra…
Pure le ulteriori scopate furono divine: andammo in treno al Carnevale di Venessia!
Io ero truccato da Kandinskij: un costume adamitico che consiste nel farsi pitturare nudi di mille colori sgargianti (solo che era febbraio inoltrato). Lallà interpretava “The Sorcerer Gorilla” (avete presente quell’antico gioco elettronico dove due scimmioni si tirano le banane dai tetti dei palazzi? A me piacciono le donne pelose, lo sapete, così convinsi Lallà che a Venezia ci sono i grattacieli).
Una notte, in Piazza San Marco, nella confusione generale nessuno si accorse di quell’ Arlecchino che stava scopando uno scimpanzé contro una colonna urlando a squarciagola “Gimmie some lovin” dei Traffics. Si, lo so che non è decente, ma bisogna pur scaldarsi, come tentai inutilmente di spiegare al gruppo dei dieci signori travestiti da vigili urbani… Insomma: sono l’unico casanova che è riuscito a scappare NELLE prigioni dei Piombi, e non DALLE.
La terza e ultima volta un famoso pitteur ci prestò il suo atelier con brandina a Albissola Marina. Anche lì c’era un sacco di gente che ci guardava, poi mi accorsi che erano imitazioni dei quadri di Munch. Sarà stato l’inebriante odore delle vernici e dei solventi, la mistura di angostura, acquaragia e trielina che avevo sniffato in lattina, non lo so, ma lo feci sei volte di seguito. In sessanta secondi.
Sembravo un dragster, come quando da ragassino al posto della miscela misi l’alcool puro nel serbatoio del Ciao Piaggio!!

Questo non è uno scritto. lo travesti di piccoli segni neri, ci provi.. ma non ci riesci: questo è un'audio, giuro!

"Poi, però, la persi a poker. Scherzavo: in realtà mi mollò perché ..." la certezza sulla veridicità della mia affermazione è cominciata da qui.

Sei bravo, Guisso.

clelia

gia' rido, che hai lasciato dalla prima, giusto il tempo per renderla credibile. hehe
leggo.

e' un miracolo e una fortuna, che sei arrivato fino a noi.
A me piacciono le donne pelose, lo sapete, così convinsi Lallà che a Venezia ci sono i grattacieli).

ha ragione selva, e' vero questo narrare, perche' tu ci riusciresti.
a grattacieli mi si e' riaperta la pendice.

vuoi dire che hai lasciato passare otto anni????

no...non ce la faccio!!

Ma la Signora Guissa che ti da da magnà?

E da un pò che ci conosciamo no? Eppure mi sorprendi sempre...e credo che sia il commento migliore o no?

Aurora

Ecco, mi ci voleva proprio sta lettura di domenica mattina per ridere un poco, in previsione del muso lungo che mi verrà andando in cucina.
Scusi, Guisso, la posso corteggiare con il beneplacido della Guissa???

Quando scrivi così io ti amo!

anch'io!

Il beniaminoplacido la Guissa non ve lo darà MAIIIIIIIIIIIIIIII!!!

Roccambolesco....

___gin

je t'aime aussi ...

che faccio mi metto in fila per la terza?

Venghino, signore, venghino... Chi prende il numero 69?

Okkio, ladye & siorre: potreste capottarvi!!

sapete che poter scherzare così con voi mi dà una grande gioia?
Ok, detto e a capo.

quasi un OrgasMara?

quasi