Il pilota. Di sé, del contorno, prima ancora che delle macchine. E' una cosa che ha anche fascino, però. Il controllare, il controllarsi. E l'intreccio: controllarsi controllando e controllare controllandosi.
Devo ammettere che quasi mai boccio i tuoi personaggi. Neanche i peggiori, boccio. Ma sono tutti peggiori, potresti dire. Be', ecco, mi fanno tenerezza. Manca il contesto, ovvio, l'ambiente. E non sai se sono colpevoli del tutto oppure no. Ovviamente sono molto schematici, per la sintesi, certo. Però hanno un sistema, spesso. E quando ce l'hanno, per un attimo, oltre a provare tenerezza, li invidio. Perché mettere su un sistema, entrarvi in simbiosi e rimanergli fedeli è una cosa che non so fare.