Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 10:33
mariovaldo ha scritto:
Io il film ce l'ho, è un capolavoro Di ******** ** **** , splendido e di una tristezza immensa. La tua poesia lo rievoca benissimo, mi è piaciuta davvero e ti applaudo
Noto che anche tu concordi con Rosalba.
grazie Mariovaldo, onorato della tua presenza qui da me.
Rosalba Signorello Top
Numero di messaggi : 656 Data d'iscrizione : 17.03.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 10:36
Il film l'ho già detto qual è. Il suo titolo mi ha attraversato la mente come una freccia al settimo/ottavo rigo di lettura, e quindi tutta la poesia l'ho letta con le immagini del film che vi scorrevano sotto. Difficile per me prescinderne, perciò. Provandoci, innanzi tutto il ritmo, di sicura musicalità. Poi il contenuto, sensibile ma pure duro, di quella sofferenza capace di una chiusa consapevolezza.
"cos’hai da sfrattare, vecchio mio, tu che della felicità non hai alcun ricordo?"
i versi che mi arrivano più al cuore.
E comunque, no, non riesco davvero a prescindere dal film che mi colpì molto quando lo vidi, pur se non particolarmente attratta dal genere a cui appartiene.
Bella.
"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France
Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 10:49
ho capito chi è il regista, ma il film ancora no
avrei voluto viverli quegli anni di grande cambiamento
bravo Podg!
La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 11:34
chiedo scusa per la mia poca disponibilità, ma sto avendo un infarto a livello lavorativo; sto cercando di ritagliarmi quesi angoletti di commento......vorrei essere più "ampio" come normalmente mi accade ma proprio sto facendo salti mortali per essere qui, a voi presente.
detto questo, cara Rosalba, il verso che hai citato è davvero attinente a quel personaggio che ho qui creduto di illustrare Non solo la sofferenza quotidiana fatta dall'infinita condizione di povertà ma una povertà diversa e ben più erosiva. un tarlo d'anima che non lascia pace.....
grazie !
La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 11:37
Anam ha scritto:
ho capito chi è il regista, ma il film ancora no
avrei voluto viverli quegli anni di grande cambiamento
bravo Podg!
Ti aspettavo Anam !!!
E' questa l'ora di arrivare ??!
Erano anni molto diversi. Certi film sono diventati capolavori del cinema italiano ma oggi sarebbero quasi anacronistici, molto lontani dalla realtà odierna.
ciao Anamme !
Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 11:45
niente, stamattina sono stato rapito dagli a(g)lieni e ho fatto tardi...
La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 12:37
temo di essere stato rapito anch'io per una buona metà....
ad ogni modo cerco di esserci come meglio posso
direi che provo ad andare a pranzo !
Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 12:43
Il poeta del giorno ha scritto:
temo di essere stato rapito anch'io per una buona metà....
ad ogni modo cerco di esserci come meglio posso
direi che provo ad andare a pranzo !
buon appetito
Ospite Ospite
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 13:32
Dillo al cane di mettersi in posa diglielo come ad un cristiano incravattato diglielo di non fiatare e stare lì con quel cappello da due soldi su due zampe ad aspettare…
ciao Podg poesia che va a fiondare sul dolore esistenziale di un uomo un uomo anziano e un cane praticamente storia di una solitudine. Un'unica grande solitudibe condivisa in cui anche un uomo riesce a sentirsi un cane
Mi chiedo. al di là di ogni film, quanti anziani oggi stesso, soffrano questa particolare condizione, amati solo da un cane, soli come un cane, immersi in una società che va troppo in fretta per lasciare anche solo uno sguardo di compassione, un gesto, verso il dolore.
la poesia anche se s'ispira ad un personaggio ne identifica tanti altri.
ciao Podg !!!
Ospite Ospite
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 13:34
Anam ha scritto:
niente, stamattina sono stato rapito dagli a(g)lieni e ho fatto tardi...
hei, Anam, ti hanno rapito gli aquiloni, per caso ? Vedi di tornare fra noi terrestri !!
bello il tuo avatar !
Alessandra Grandi Top
Numero di messaggi : 743 Data d'iscrizione : 13.03.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 13:39
Il poeta del giorno ha scritto:
Salmace non pensi che il mendicare possa essere anche dei ricchi ? Il sogno appartiene al mendicante reale ?
Non voglio rispondere, mi piace suggerire e conoscere le vostre idee. Fondamentalmente sono un curioso di natura
L'ho scritta in autobus! Pensa che cosa non si fa per i PoDG!
Il mendicare, come ti ho accennato nel commento, è uno stato. Si può esserlo per sopravvivenza o per educazione. I mendici più scandalosi sono alcuni nobili, ricchi che ho incontrato. Sfondati di soldi ma gretti, opportunisti. Signori si nasce. Mentre nel povero c'è dignità e riconoscimento, nel ricco solo sfruttamento per suo tornaconto.
Il sogno ci dovrebbe appartenere. Per essere. E' la spinta a vivere, per vivere. Non c'è vita senza sogni da realizzare. Qualsiasi va bene. Non ci sono limiti se c'è passione! Il sogno è di tutti.
Ecco qua!
Ultima modifica di salmace il 15/6/2009, 14:17 - modificato 1 volta.
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 14:03
Buongiorno PoDG e buongiorno a tutti. Passaggio veloce perchè non ho tempo. Invito però tutti quanti ad aderire alla raccolta firme di Repubblica che potete trovare a questo link. Se la legge dovesse passare, assieme a quanto in essa contenuto, ci saranno ripercussioni notevoli anche per chi crede di esserne esente. Leggetevi, in particolare, la sezione riguardante i blog, i forum. Se tale legge sarà firmata e avvallata, metteranno davvero il bavaglio a tutto quanto. Spero che meditino anche coloro che non vi hanno colto ciò che succederà.
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 14:53
Daniela Micheli ha scritto:
Buongiorno PoDG e buongiorno a tutti. Passaggio veloce perchè non ho tempo. Invito però tutti quanti ad aderire alla raccolta firme di Repubblica che potete trovare a questo link. Se la legge dovesse passare, assieme a quanto in essa contenuto, ci saranno ripercussioni notevoli anche per chi crede di esserne esente. Leggetevi, in particolare, la sezione riguardante i blog, i forum. Se tale legge sarà firmata e avvallata, metteranno davvero il bavaglio a tutto quanto. Spero che meditino anche coloro che non vi hanno colto ciò che succederà.
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:00
Alkimias ha scritto:
Dillo al cane di mettersi in posa diglielo come ad un cristiano incravattato diglielo di non fiatare e stare lì con quel cappello da due soldi su due zampe ad aspettare…
ciao Podg poesia che va a fiondare sul dolore esistenziale di un uomo un uomo anziano e un cane praticamente storia di una solitudine. Un'unica grande solitudibe condivisa in cui anche un uomo riesce a sentirsi un cane
Mi chiedo. al di là di ogni film, quanti anziani oggi stesso, soffrano questa particolare condizione, amati solo da un cane, soli come un cane, immersi in una società che va troppo in fretta per lasciare anche solo uno sguardo di compassione, un gesto, verso il dolore.
la poesia anche se s'ispira ad un personaggio ne identifica tanti altri.
ciao Podg !!!
Ciao Alki !
scusa ma a me la foto non la metti ? guarda che mi arrabbioooooo.....
poi sul significato che tu dai, è in effetti, molto attuale. Non è insolito, anzi, con la scomparsa delle famiglie patriarcali dove o bene o male ci sia aiutava un po' tutti, e dove la solitudine era meno sentita, meno frequenti erano i casi di disperazione, di dipendenza alla sofferenza. Conosco casi di persone sole che si affidano completamente ai loro animali riversando la loro completa affettività su di loro in mancanza di una solida realtà di fondo.
ciao Alki !! la foto !!
La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:07
salmace ha scritto:
Il poeta del giorno ha scritto:
Salmace non pensi che il mendicare possa essere anche dei ricchi ? Il sogno appartiene al mendicante reale ?
Non voglio rispondere, mi piace suggerire e conoscere le vostre idee. Fondamentalmente sono un curioso di natura
L'ho scritta in autobus! Pensa che cosa non si fa per i PoDG!
Il mendicare, come ti ho accennato nel commento, è uno stato. Si può esserlo per sopravvivenza o per educazione. I mendici più scandalosi sono alcuni nobili, ricchi che ho incontrato. Sfondati di soldi ma gretti, opportunisti. Signori si nasce. Mentre nel povero c'è dignità e riconoscimento, nel ricco solo sfruttamento per suo tornaconto.
Il sogno ci dovrebbe appartenere. Per essere. E' la spinta a vivere, per vivere. Non c'è vita senza sogni da realizzare. Qualsiasi va bene. Non ci sono limiti se c'è passione! Il sogno è di tutti.
Ecco qua!
Madame, quale onore ! Ringrazio e m'inchino ai vostri pregiati occhi
secondo Lei il mendicare non può anch'essere una forma di richiesta d'attenzione? ora noi qui esuliamo dal tema poetico, ma tant'è....si può ben parlare come ad un tavolino di bar, di varie argomentazioni fra cui - la solitudine che 'mendica' attenzione -
che ne pensi di quest'ultimo concetto Salmace ?
chissà dove lo scriverai il prossimo commento ? magari in ascensore mentre esci dal lavoro ?
Ospite Ospite
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:20
Il poeta del giorno ha scritto:
Alkimias ha scritto:
Dillo al cane di mettersi in posa diglielo come ad un cristiano incravattato diglielo di non fiatare e stare lì con quel cappello da due soldi su due zampe ad aspettare…
ciao Podg poesia che va a fiondare sul dolore esistenziale di un uomo un uomo anziano e un cane praticamente storia di una solitudine. Un'unica grande solitudibe condivisa in cui anche un uomo riesce a sentirsi un cane
Mi chiedo. al di là di ogni film, quanti anziani oggi stesso, soffrano questa particolare condizione, amati solo da un cane, soli come un cane, immersi in una società che va troppo in fretta per lasciare anche solo uno sguardo di compassione, un gesto, verso il dolore.
la poesia anche se s'ispira ad un personaggio ne identifica tanti altri.
ciao Podg !!!
Ciao Alki !
scusa ma a me la foto non la metti ? guarda che mi arrabbioooooo.....
poi sul significato che tu dai, è in effetti, molto attuale. Non è insolito, anzi, con la scomparsa delle famiglie patriarcali dove o bene o male ci sia aiutava un po' tutti, e dove la solitudine era meno sentita, meno frequenti erano i casi di disperazione, di dipendenza alla sofferenza. Conosco casi di persone sole che si affidano completamente ai loro animali riversando la loro completa affettività su di loro in mancanza di una solida realtà di fondo.
ciao Alki !! la foto !!
ma sì , ma sì....devo cercarla. non ho avuto tantissimo tempo oggi, ma recupero ok ?
bye
aleksius Top
Numero di messaggi : 183 Data d'iscrizione : 27.07.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:20
Non conosco il film di riferimento, motivo per cui sicuramente mi perdo molto di questa poesia. E' scritta bene, è ritmica in un'elencazione di aspetti esistenziali negativi che si sovrappongono senza nessuna tregua, nemmeno respiratoria. Rendi bene l'oppressione del mendicante, consolato solo dall'amore incondizionato di un cane.
Una rovina su ogni fronte, e anche qui come in altre composizioni il bar sembra un'anticamera concessa a tutti prima che arrivi il peggio. E in quest'anticamera si affollano riflessioni e bilanci.
"tu che della felicità non hai alcun ricordo ? "
Questo è il bilancio meno appellabile.
Il finale è un po' criptico, resta nel limbo, ci lascia l'immagine dell'ultimo bicchiere dopo il quale non sappiamo quale destino è da venire.
Aleksius
La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:23
ok alki, faccio il bravo e aspetto......
aleksius, ora mi leggo perbene il tuo commento, per una risposta degna. ciao !
Gaetano Benedetto Star
Numero di messaggi : 1571 Data d'iscrizione : 01.03.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:25
Daniela Micheli ha scritto:
Buongiorno PoDG e buongiorno a tutti. Passaggio veloce perchè non ho tempo. Invito però tutti quanti ad aderire alla raccolta firme di Repubblica che potete trovare a questo link. Se la legge dovesse passare, assieme a quanto in essa contenuto, ci saranno ripercussioni notevoli anche per chi crede di esserne esente. Leggetevi, in particolare, la sezione riguardante i blog, i forum. Se tale legge sarà firmata e avvallata, metteranno davvero il bavaglio a tutto quanto. Spero che meditino anche coloro che non vi hanno colto ciò che succederà.
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:29
aleksius ha scritto:
Non conosco il film di riferimento, motivo per cui sicuramente mi perdo molto di questa poesia. E' scritta bene, è ritmica in un'elencazione di aspetti esistenziali negativi che si sovrappongono senza nessuna tregua, nemmeno respiratoria. Rendi bene l'oppressione del mendicante, consolato solo dall'amore incondizionato di un cane.
Una rovina su ogni fronte, e anche qui come in altre composizioni il bar sembra un'anticamera concessa a tutti prima che arrivi il peggio. E in quest'anticamera si affollano riflessioni e bilanci.
"tu che della felicità non hai alcun ricordo ? "
Questo è il bilancio meno appellabile.
Il finale è un po' criptico, resta nel limbo, ci lascia l'immagine dell'ultimo bicchiere dopo il quale non sappiamo quale destino è da venire.
Aleksius
sai, Aleksius, leggendo anche altre composizione poetiche sul tema - BAR - emerge sempre un luogo abbstanza simile e comune. La solitudine. E allora come si spiega che un bar, un anononimo semplice freddo bar, possa diventare il ricettacolo, il rifugium pecatorium (si scrive così?) di tanti destini soli? Anche nella poesia di ieri l'altro c'era chi parlava di un vecchio abbandonato alla voglia di condivisione, abbandonato alla sua scarna esistenzialità. Perchè un bar e non qualcos'altro ? Cos'ha un bar per attirare al suo interno solitudini?
sul destino del personaggio in questione devo dire che nemmeno nel film è dato saperlo. Dopo una decisione andata a male il film chiude in una specie di dissolvenza che lascia al telespettatore il suo giudizio.
grazie Aleksius !!! molto grato del tuo bel commento. ti offrirei un caffè con panna ti va ? (è l'ora giusta ; anzi me ne vado a fare uno anch'io!!! stò mezzo assonnato...)
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:35
[size=18" ... ] io mi sentivo più cane di te, amico mio, in un drammatico realismo di nera solitudine(...)" [/size]
... sì anch'io a volte tra un film ed un altro e ancora ... gli stessi fotogrammi e stesse cose stolte: bianco e nero e grigio angoscia ora dopo ora ...
...
Molto originale questo riverbero poetico del neo-realismo lirico d'autore ... In un bar ad affogarci i ricordi che parevano ormai dietro l'angolo, invece eccoli qui di nuovo, con molto più noir e grigio, poco bianco e, in più occasioni spruzzate di rosso sangue disperante ... Che dirti, sorpreso e basito (non in negativo per i versi, anzi) a riscontrare che l'Arte con l'A maiuscola, trova canali comunicanti e sementaci al di fuori del prevedibile ... Devi essere edotto in visioni a 360 gradi, e questo è un gran bene per la poesia! Complimenti!
... Net
ah, a proposito non ho saputo resistere, pardon!
Ospite Ospite
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:41
di tram che trasportano destini di vite smembrate sull'acciaio dei binari di palazzoni che non ridono finestre
aleksius Top
Numero di messaggi : 183 Data d'iscrizione : 27.07.08
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:54
Il poeta del giorno ha scritto:
grazie Aleksius !!! molto grato del tuo bel commento. ti offrirei un caffè con panna ti va ? (è l'ora giusta ; anzi me ne vado a fare uno anch'io!!! stò mezzo assonnato...)
Grazie, ma l'ho già preso e non ha fatto nessun effetto...
La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:57
Net-percez56 ha scritto:
[size=18" ... ] io mi sentivo più cane di te, amico mio, in un drammatico realismo di nera solitudine(...)" [/size]
... sì anch'io a volte tra un film ed un altro e ancora ... gli stessi fotogrammi e stesse cose stolte: bianco e nero e grigio angoscia ora dopo ora ...
...
Molto originale questo riverbero poetico del neo-realismo lirico d'autore ... In un bar ad affogarci i ricordi che parevano ormai dietro l'angolo, invece eccoli qui di nuovo, con molto più noir e grigio, poco bianco e, in più occasioni spruzzate di rosso sangue disperante ... Che dirti, sorpreso e basito (non in negativo per i versi, anzi) a riscontrare che l'Arte con l'A maiuscola, trova canali comunicanti e sementaci al di fuori del prevedibile ... Devi essere edotto in visioni a 360 gradi, e questo è un gran bene per la poesia! Complimenti!
... Net
Madonna che complimento! e me lo becco tutto gongolando vè. Che è davvero bello quanto mi hai scritto audace Net-Percez !
E ALLORA DATO CHE SEMBRA ESSERE IL SEGRETO DI PULCINELLA ORA SVELIAMO GLI ARCANI !
STORIA DI UMBERTO D.
bravissima Rosalba che da subito l'ha inquadrato. bravissimi tutti perchè in definitiva era abbastanza facile per chi conosce il neorealismo italiano, quei film così duri da digerire in termini di accettazione, eppure così veri e significativi di un dopoguerra da ricostruire, fatto ancora di miserie quotidiane e indigenze.
NET, non potevi scegliere video migliore............... in questo video c'è tutta la dignità di un uomo col suo pudore soggettivo che non ce la fa. Non ce la fa a mendicare una lira, sebbene l'abbiano sfrattato di casa, sebbene abbia dovuto vendere i sui amati libri, sebbene abbia tentato con l'ausilio del fedele cane di chiedere l'elemosina per strada, sebbene sia stato meglio in un letto d'ospedale (con un letto e un cibo assicurato) che per strada.
grazie per avermi dato dell'artista ! sono solo uno sconclusionato sognatore ahimèèèè.....
Alessandra Grandi Top
Numero di messaggi : 743 Data d'iscrizione : 13.03.09
Titolo: Re: STORIA DI ******** (CHI ?) - ALKIMIAS 15/6/2009, 15:59
Il poeta del giorno ha scritto:
salmace ha scritto:
Il poeta del giorno ha scritto:
Salmace non pensi che il mendicare possa essere anche dei ricchi ? Il sogno appartiene al mendicante reale ?
Non voglio rispondere, mi piace suggerire e conoscere le vostre idee. Fondamentalmente sono un curioso di natura
L'ho scritta in autobus! Pensa che cosa non si fa per i PoDG!
Il mendicare, come ti ho accennato nel commento, è uno stato. Si può esserlo per sopravvivenza o per educazione. I mendici più scandalosi sono alcuni nobili, ricchi che ho incontrato. Sfondati di soldi ma gretti, opportunisti. Signori si nasce. Mentre nel povero c'è dignità e riconoscimento, nel ricco solo sfruttamento per suo tornaconto.
Il sogno ci dovrebbe appartenere. Per essere. E' la spinta a vivere, per vivere. Non c'è vita senza sogni da realizzare. Qualsiasi va bene. Non ci sono limiti se c'è passione! Il sogno è di tutti.
Ecco qua!
Madame, quale onore ! Ringrazio e m'inchino ai vostri pregiati occhi
secondo Lei il mendicare non può anch'essere una forma di richiesta d'attenzione? ora noi qui esuliamo dal tema poetico, ma tant'è....si può ben parlare come ad un tavolino di bar, di varie argomentazioni fra cui - la solitudine che 'mendica' attenzione -
che ne pensi di quest'ultimo concetto Salmace ?
chissà dove lo scriverai il prossimo commento ? magari in ascensore mentre esci dal lavoro ?
Ma ce ne fossero tanti tavolini di bar sempre disponibili ad ospitarci. Ci sono stati bar che sono diventati circoli letterari (e che, fra l'altro, uno ogni anno fa un concorso per scrittori) nella mia città. Certo che si può parlare di tutto anche di dissertare sulle cose che sembrano scontate.
Mendicare... certo che è una richiesta di attenzione. Nell'etimologia: cercare di ottenere chi che sia con atti e parole umili senza decoro.