71°10’ 21” LATITUDINE NORD - NUCCIO PEPE

La PdGè contenta di suscitare emozioni, così come di risvegliarle.
Grazie a voi per la splendida partecipazione.

Nuccio ha scritto:

La PdGè contenta di suscitare emozioni, così come di risvegliarle.
Grazie a voi per la splendida partecipazione.

hemmmm

Hei Orso, nel senso che sono contento per la PdG !

Nuccio ha scritto:

Hei Orso, nel senso che sono contento per la PdG !

Ma certo!

Ragazzi ( !!?!!) ma che succede? Mi allontano un pò ...che Penne indisciplinate !

evvai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Daniela Micheli ha scritto:

Sì, anche se non ho mai visitato i luoghi che descrivi, Lalla, lo hai fatto in modo ottimo, signorina

Ciao Daniela, nel tuo simpatico"signorina" mi pare di leggere un lieve ma ineccepibile, tra le rime, piccolo rimprovero...
Prometto di essere più presente.
Un bacio "Boss"


n.b.
Vi ho letto sempre in questi mesi, tutti e con gran piacere .

Ma no Lalla!!!
Era un vezzeggiativo senza rimprovero alcuno.
Di là sempre battaglia?

Viaggio, ricerca, paesaggio, amicizia, commozione. Così si ingrana il racconto, inevitabilmente sentimentale, ma di un sentimento genuino e illogico perché realmente gratuito. Un viaggio che è un omaggio, un gesto non dovuto, per Enzo, per l’amicizia, per sé, soprattutto. Si intravvede la ricerca di luoghi altri, si trovano conferme e ci si sorprende. Dev’essere, s’intuisce, una ricerca non squisitamente geografica, ma che dalla geografia dei luoghi passa a quella intima, dei piccoli gesti, come degli ideali.
Approvatissimo.

Il bar è solo un contenitore, certo, ma forse quello dev'essere: il luogo deputato per taluni incontri, taluni abbracci.

Daniela Micheli ha scritto:

Ma no Lalla!!!
Era un vezzeggiativo senza rimprovero alcuno.
Di là sempre battaglia?

Grazie, sai mi sentivo un pò la coda di paglia..
Di là...che dire ?
Gente che và , gente che torna, gente che "cambia", sarà solo un'abitudine oramai o forse la stanchezza serale che mi fa uscire poco, ci entro lo stesso, li leggo e sono poco attiva.

Giorni fà ti avevo scritto in privato, il pc si è bloccato mentre facevo l'invio, volevo sentirti.
Sei sempre una grande, ti leggo spesso.

Nulla da togliere agli altri...

Un grande affettuoso bacione

Ciao Gibbì, hai inquadrato perfettamente lo spirito del brano.
Grazie per la tua vicinanza.

Lalla, qualcuna mi manca sai?
Ho preferito restare qui, alla 71°10’ 21” latitudine Nord: l'aria non è inquinata....

Sarò assente per un pò,
ma torno, torno, come se torno ..!

Ciao PDG, la latitudine è sempre quella e se ti perdi, segui le stelle...

Daniela Micheli ha scritto:

Lalla, qualcuna mi manca sai?
Ho preferito restare qui, alla 71°10’ 21” latitudine Nord: l'aria non è inquinata....

Daniela , sinceramente manchi tu...io ho solo notato che i cuori cambiano, tanti di loro si lascianno trasportare dalla marea come zattere senza remi.

Ottima area questa latitudine, c'è pulizia, si respira bene.

Mi manca il Presidente dei Brontoli del mattino... Ste ferie non s'hanno da fare!

Posti a me ignoti, il solo leggerne delle descrizioni fa venire voglia di andarci, anche solo per provare l'emozione di specchiarsi in paesaggi completamente diversi da quelli che siamo abituati a vedere.
La descrizione corredata dei nomi esatti dei posti ricorda uno stile verniano di pedissequa precisione geografica, ma il brano sarebbe poca cosa se si esaurisse a questo.
E' in realtà l'aspetto drammatico ad essere il perno della storia, che è ben predisposto ma secondo me con poco sforzo si poteva sviluppare meglio: il viaggiatore descritto non ha un'introspezione emozionale molto curata, cioè sembra troppo asettico rispetto al gesto di estrema sensibilità che sta facendo, cioè compiere un viaggio per il solo scopo di onorare una promessa ad un amico che non c'è più.
Su questo aspetto la PDG si è rifatta molto alla fine, riuscendo in una chiusa davvero commovente. Se avesse insistito un po' di più sul narrante (le sue emozioni sono poco più che le lacrime che "solcano il viso confondendosi con le goccioline di pioggia gelata") sarebbe stato eccezionale.

Aleksius

Rosalba Signorello ha scritto:

Un altro suggerimento: nel leggere "delle decine di lingue che si incrociano" subito dopo "non mi accorgo quasi delle centinaia di gambe di braccia" si dà alla parola "lingue" un'accezione concreta anziché astratta, con una conseguente involontaria comicità che sarebbe da evitare.

Concordo in pieno, Rosalba..

aleksius ha scritto:

Rosalba Signorello ha scritto:

Un altro suggerimento: nel leggere "delle decine di lingue che si incrociano" subito dopo "non mi accorgo quasi delle centinaia di gambe di braccia" si dà alla parola "lingue" un'accezione concreta anziché astratta, con una conseguente involontaria comicità che sarebbe da evitare.

Concordo in pieno, Rosalba..

Ed io concordo con te quando scrivi:
Se avesse insistito un po' di più sul narrante (le sue emozioni sono poco più che le lacrime che "solcano il viso confondendosi con le goccioline di pioggia gelata") sarebbe stato eccezionale.




"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

Che bella storia, PdG!
L'amicizia su tutto e innanzi a tutto. Una prosa capace di esprimere l'emozione e regalare l'illusione di esserci stata davvero a Capo Nord.

Ci ho pensato più di una volta ma poi ho sempre rinunciato.
Il mare d'estate deve essere al caldo

Nuccio ha scritto:

La PdGè contenta di suscitare emozioni, così come di risvegliarle.
Grazie a voi per la splendida partecipazione.

ahhhhh

AllaPdG: il caldo (ma anche il freddo) fa brutti scherzi.

"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

Ciao Alessio,
si migliora lentamente, grazie del passaggio e dei suggerimenti che faccio miei.

P.S. concordo con i concordanti, se pò fà !

Ciao Monica,non è solo un problema di mare.
Capo Nord è come la Route 69 negli States, come la Patagonia di Chatwin.
Capo Nord è Samarcanda, è il Kilimangiaro !
Grazie per le tue belle parole

Cara Emma e Rosalba, è tutto un gioco

.. e poi e tutto vero quello che appare, Rosalba ?

Io mi diverto !!!!!!!!!!!!!!!