ASSENZIO - DANIELA MICHELI

Dovrei salutare, partire
lasciare inverno e rami spogli
tornare a monti a pini
cercando lassù la cromia
colore di oblio sì vagheggiato.

Aspetto nuova sera
da soffocare in nuovo bicchiere
il colore amato ha il liquore
ma il sapore è esiziale di nulla
e scivola su palato, scipito.

E' in queste due strofe finali che ravviso il contrasto interiore tra la necessità di cambiare la vita avvertita dal tuo frequentatore di bar,abbandonando costumi che inducono accidia, ma che ogni sera annegano nuovamente nel fondo di quel bicchiere. Una debolezza che non lascia scampo, non s'intravede riscatto.
Triste, ma riuscita.
P.

PDG, grazie ma davvero! Bellissima canzone, bellissima versione, complimenti della scelta non usuale. Ma come sai che amo la canzone napoletana?

Monica Porta ha scritto:

Una lotta interiore tra il desiderio di annegare e quello di risalire la corrente.
Rimane lì sospesa in una bolla.
E così la melanconia si posa sul bancone non invadendo l'anima, l'alcool 'amato' stenta a diventare il veicolo, la porta sull'oblio.
Su tutto l'Attesa, protagonista indiscussa che trattiene e sembra quasi fermare il tempo per poi riprendere nell'ultimo passaggio.
Qui mi hai molto colpita ma non riesco a dirti perchè...forse perchè è densa d'impressione ed io sono facilmente impressionabile.
Forse, sì sì.

Il poeta del giorno ha scritto:

Grovigli di densi pensieri s’intrecciano
fiamme zuccherine
bruciano vetro
levigato e pietroso
come il cuore mio.

Molto, molto brava/o PodG!

Ciao Monica. E' spesso così, si sta sospesi tra la fossa biologica e il cielo. Ma sempre, poi, arriva un qualche cosa che ti dà la forza di risollevarsi.
Grazie.

GeF ha scritto:

Dovrei salutare, partire
lasciare inverno e rami spogli
tornare a monti a pini
cercando lassù la cromia
colore di oblio sì vagheggiato.

Aspetto nuova sera
da soffocare in nuovo bicchiere
il colore amato ha il liquore
ma il sapore è esiziale di nulla
e scivola su palato, scipito.

E' in queste due strofe finali che ravviso il contrasto interiore tra la necessità di cambiare la vita avvertita dal tuo frequentatore di bar,abbandonando costumi che inducono accidia, ma che ogni sera annegano nuovamente nel fondo di quel bicchiere. Una debolezza che non lascia scampo, non s'intravede riscatto.
Triste, ma riuscita.
P.

Ma il mio uomo/donna che sia prima o poi il riscatto lo trova! E' un momento, un attimo, dove c'è tanto scoramento che pare nulla possa aiutarlo. Ma poi basta poco, pochissimo, per allontanarlo. Fumi alcolici compresi
Grazie anche a te, GeF

Sono sicuro che ce la farà!!
A patto che tu gli sia musa.

è davvero una questione di gusti, preferisco una scrittura più fluida meno pensata

GeF ha scritto:

Sono sicuro che ce la farà!!
A patto che tu gli sia musa.

Certo che ce la farà!

Anam ha scritto:

è davvero una questione di gusti, preferisco una scrittura più fluida meno pensata

Certo che sì, infatti qui ho pensato troppo

forse avresti dovuto renderla meno spigolosa, più lineare
meno impacchettata

Il poeta del giorno ha scritto:

aleksius ha scritto:

Oggi avrei voglia di contravvenire al mio stile di commento classico.. tipicamente analitico e rompino.

E' una poesia per molti tratti eccezionale, e avrei preferito fermarmi qui se non fosse che sono un osteggiatore della megalomania lessicale, per cui non riuscendo ad applicare questo termine a tutto il componimento, mi devo dilungare un po', sebbene il distinguo riguardi pochissimi versi-concetti che avrei espresso diversamente.

Non li sottolineo perchè è inglorioso, di fronte a una bella poesia come questa, soffermarsi a dire "questo non mi piace"..

E' uno dei componimenti che mi ha colpito di più, PoDG, veramente COMPLIMENTI

Aleksius

Aleksius, prendo il tuo commento così, com'è ma ti voglio strappare la promessa, ad autori rivelati, che la rimaneggerai dove secondo te inciampa (per me tutta dopo le prime due strofe).
Promesso?

Che promessa difficile che mi strappi... non amo rimaneggiare le poesie degli altri perchè è concettualmente sbagliato, non lo farò in maniera organica.. mi esprimerò in qualche modo, forse, questo sì, ma non sono così all'altezza.
La poesia è bella, ricordati di questo

Aleksius

Ok, ma per una volta fai uno strappo e rimaneggiala, con calma, a round finito (lunedì).

Anam ha scritto:

forse avresti dovuto renderla meno spigolosa, più lineare
meno impacchettata

Mica facile quando vivi momenti spigolosi.
Vogliamo arrotondarla?
Anche tu, come al rimaneggeresti per renderla più soft?

PoDg non so come fai a essere così disposto a farti modificare l'opera dagli altri... io non ci riuscirei mai, anzi mi dà fastidio quando uno si cimenta!!

E' un merito il tuo... un'ottusaggine la mia...

aleksius ha scritto:

PoDg non so come fai a essere così disposto a farti modificare l'opera dagli altri... io non ci riuscirei mai, anzi mi dà fastidio quando uno si cimenta!!

E' un merito il tuo... un'ottusaggine la mia...

perchè è così che ho imparato, Aleksius.
lo so, non è facile accettare, anche le critiche a volte fanno male.
ma se una frase a me piace come è nella mia testa, a te invece stride, perchè non metterle a confronto?
poi capisco che non tutti siamo uguali ma non mi sono mai tirato indietro, in passato e non vedo adesso, che sono anziano e veterano, perchè farlo.
ti ricordi Socrate che diceva, in punto di morte?
ora vado, è tardi.

vi ringrazio tutti delle vostre parole, ho un bar che mi attende, ad annegare nuova solitudine.

buon proseguimento

Il poeta del giorno ha scritto:

Anam ha scritto:

forse avresti dovuto renderla meno spigolosa, più lineare
meno impacchettata

Mica facile quando vivi momenti spigolosi.
Vogliamo arrotondarla?
Anche tu, come al rimaneggeresti per renderla più soft?

Bella invece questa tua disponibilità a condividere le parole, magari ne vien fuori la poesia universale.! La rinuncia dell'individualità aiuta il cammino della civiltà (dal libretto arancione di Meo Ze-dungo)

Il poeta del giorno ha scritto:

ti ricordi Socrate che diceva, in punto di morte?
ora vado, è tardi.

vi ringrazio tutti delle vostre parole, ho un bar che mi attende, ad annegare nuova solitudine.

buon proseguimento

No ! E che diceva ?

diceva "ora vado è tardi " ?

Il poeta del giorno ha scritto:

Anam ha scritto:

forse avresti dovuto renderla meno spigolosa, più lineare
meno impacchettata

Mica facile quando vivi momenti spigolosi.
Vogliamo arrotondarla?
Anche tu, come al rimaneggeresti per renderla più soft?

io non amo le rime
e poi la stravolgerei

Che diceva Socrate prima di schia... ehm... poco prima di morire?

GeF ha scritto:

Che diceva Socrate prima di schia... ehm... poco prima di morire?

il socrate di cui racconta Paolo Villaggio in un suo libro non l'avrebbe detta una cosa del genere hihihi

Socrate diceva semplicemente... "so di non sapere"..

Il PoDG è andato mi sa

Che figuuuura.!

aleksius ha scritto:

Socrate diceva semplicemente... "so di non sapere"..

Credo di sì, che il PoDG intendesse quello, Alessio.

un altro paio di cose penso che le avrà dette