Una stagione di fuoco

Rosalba Signorello ha scritto:

Fa sempre piacere ascoltare le tue lodi. Di te sempre ricordo il primo pezzo che lessi, ammirata: "La visita".

Mario con la faccina arrossata è da incorniciare

GeF ha scritto:

TERRIFICANTE!!
Ma com'è possibile una cosa del genere? E se questa qui, dopo essere arrivata, dopo aver visto tutta la sitazione, dopo aver realizzato che poteva - con un colpaccio - far suo il "patrimonio" del nonnino, l'ha prima stordito a suon di sesso (lo dici te che il nonnino si vantava d'esser ancora gagliardo... ) e l'ha poi finito col veleno dei topi nel caffè della mattina?
Potrebbe averlo sciolto nell'acido, o averlo squartato con la mannaina da macellaio, o semplcemente averlo seppellito in cantina - avete controllato che ci si sia una cantina nella casa? - e poi potrebbe esser volata via, a casa sua per far passare un po' di tempo. magari tra qualche mese, quando ormai nessuno ci pensa più, lei torna a reclamare i beni del vecchino. Eh sì, deve essere andata proprio così. La tizia, scelta la sera giusta, c'ha cucinato la pasta con le sarde, vino dell'Etna a gogò, pesce fresco in tutte le salse, caffè ammazza caffè e chicca finale, con firma del documento di lascito testamentario autografo. Al mattino nuovo caffeino! E via.
Va' beh, speriamo che il mio sia solo il folle delirio di un fifone.
Parliamo del tuo scritto. Non c'è niente da dire.
Bello.
P.

io darei la colpa agli ufo, alla cia, e se avanza qualcosa a kgb
pensavo oggi guardando mia nonna che quello è l'ultimo porte che mi collega con l'italia che ha fatto la guerra e poi la storia; dopo tutto sarà come un romanzo letto nei libri di storia.
ma forse questo non c'azzecca con la tua storia

ciao, gae

che tristezza Rosalba il vecchietto circuito dalla rumena, eppure non è l'unico sai?
Brava

Pagina intensa, scorrevole, mi conferma la bella penna di Rosalba !



Confermo la triste realtà di mutamenti sociali in corso, posso testimoniare, al di là dei pregiudizi ( Dio me ne scampi se ne ho!), di interi paesini dell'entroterra siciliano che vivono stravolgimenti repentini.
Vecchietti che dilapidano la misera pensione o "svendono" case e appezzamenti di terra per trascorrere ore al bar seguendo gli ondeggiamenti delle ghiandole mammarie di procaci signorine rumene e qualcuno ( guarda caso sempre senza parenti stretti nelle vicinanze) ogni tanto va a fare un viaggetto " lungo" in terra d'Est !!

Nuccio ha scritto:

Pagina intensa, scorrevole, mi conferma la bella penna di Rosalba !



Confermo la triste realtà di mutamenti sociali in corso, posso testimoniare, al di là dei pregiudizi ( Dio me ne scampi se ne ho!), di interi paesini dell'entroterra siciliano che vivono stravolgimenti repentini.
Vecchietti che dilapidano la misera pensione o "svendono" case e appezzamenti di terra per trascorrere ore al bar seguendo gli ondeggiamenti delle ghiandole mammarie di procaci signorine rumene e qualcuno ( guarda caso sempre senza parenti stretti nelle vicinanze) ogni tanto va a fare un viaggetto " lungo" in terra d'Est !!

Partendo da quello che scrivi, mi vengono in mente altre considerazioni, per esempio (con le debite proporzioni, per carità) a cosa successe ai Nativi d'America quando arrivarono gli Spagnoli. Certo, fu una minoranza di loro (l'altra fu cacciata e/o uccisa senza mezzi termini) ma vennero corrotti dall'alcool e decimati dalle malattie volutamente introdotte nei loro villaggi dagli invasori. Non c'è paragone, certamente, ma pare tipico di alcune "invasioni" contaminare e/o esser contaminati, mentre in altri casi, si verificano delle splendide integrazioni culturali, come ad esempio e a suo tempo gli Arabi in Sicilia.
Tornando a noi, se dalla parte di codeste rumene (e solo in alcuni casi) c'è l'intento di approfittarne, da parte dei "locali" c'è una dispersione della visione della realtà e un tentativo (dovuti a solitudine e/o a rivalsa) illusorio di fabbricarsene un'altra senza che ce ne siano i presupposti fondanti, e ciò tramuta la vita in una farsa. Ma, come diceva non so più quale saggio, il destino non si lascia ingannare.

"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

Ciao Rosalba, hai descritto un gustoso quadretto, però che peccato! Speravo proprio che tornando al barettino avremmo conosciuto la misteriosa rumena e ritrovato un Agostino arzillo e beato, invece… ma che è, morto?
E… piccolo dubbio: come ha a che fare col tema del round?

1) la vicenda è andata così per davvero.
2) già sopra ritrovi considerazioni antropo-psico-filoso.......insomma, ognuno ne tragga sua morale, a propria immagine e somiglianza.
3) il vecchietto ebbe una "stagione di fuoco", come da titolo. Se questo fuoco fu di natura sessuale, meteorologica o karmica, non voglio e non posso saperlo.
4) il fuoco c'entra, come elemento, nel tema dato.

Ciao, Turi!

"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

turirubino ha scritto:

Rosalba Signorello ha scritto:

1) la vicenda è andata così per davvero.
2) già sopra ritrovi considerazioni antropo-psico-filoso.......insomma, ognuno ne tragga sua morale, a propria immagine e somiglianza.3) il vecchietto ebbe una "stagione di fuoco", come da titolo. Se questo fuoco fu di natura sessuale, meteorologica o karmica, non voglio e non posso saperlo.
4) il fuoco c'entra, come elemento, nel tema dato.

Ciao, Turi!

"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

Eh eh...

Hai colto, hai colto, e se non cogliessi tu, chi coglierebbe mai?

"Il libro è l'oppio dell'Occidente." Anatole France

Delizioso il tuo brano.. e non mi chiederò.. il vecchietto dove lo metto... :-)