Oltre ho visto ( o anche : Legami invisibili )
Oltre ho visto
il grappolo delle siepi
sfumare in luna,
e poi orlo e poi donna.
Dall'apice smarrito
ho visto
sporgere alle finestre
nudità sempre ignorate
nel tramandato ciclo
dei vespri epici e rocciosi,
dove il respiro ha
una dose d'eterno nelle
suole, per fingere i passi
di un orologio di suoni
bellissimi.
Ho spinto oltre le
nubi il mio occhio chiuso,
lanciato dai moti in
declino delle spiagge
inabissate, verso la
bianca parete dell'illusione,
sfidando la tormenta
della legge, dove persino
la luce è sconfitta
e impera il buio manto
dell'impresa.
Oltre,ho visto,nel passaggio
dalla mia anima,
alla tua.
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