Lettera dal mio silenzio - ad Alkimias

08 luglio ore: 15.00

Ora c’è quel caldo che essicca impietoso
Ma non ci impedisce d’alzare gli occhi
Al cielo

Tra un blu senza limiti a suo piacimento
.......... Mi sbaglio o s’intravede una linea
Che balugina
...................................... Tra il mio infinito ed il tuo?

E lì che passano le distanze annodandosi
Poi il silenzio
Un silenzio che sfrange
Ed eleva…

In questo tenue tam tam c’incontriamo
.............. Non ci pare vero:
Sa d’alchimia e forse si riveste
Di parole scritte:
............ Io le sto scrivendo tu le ricevi?




......... … Mi sento come il sole
Quand’è straniero in piena estate
............... E filtra a stento
Nei boschi delle montagne alte:
....... La sua iraconda forza di fuoco
Non arriva alle foglie nella terra:
............. Gelosa l’umidità rattiene a sé
Quelle morenti: è una specie d’amore …

Ecco avessi l’ultimo potere cosmico
............. Imporrei le miei mani
Per occludere le crune d’acciaio
.............. Dove passano i tuoi spasimi
E le ansie …

Dopo m’arrangerei per il mio conto:
Anch’io ho morsi nella carne e nella mente
............ Che mi rallentano
E non di poco

Sarà solo un dire facile?
Può darsi: io sono
.......... Meno che un eroe!


…


Sto per fermare la penna
- un’ arpia che molto si fa dare e poco da-
Ed il caldo è sempre più un dominio:
.......... Ma nel cielo io scorgo ancora quella linea
...... Percorrila anche tu
Anche se è solo un luminio
Ci segnala un legame strano
........... Che zigzagando arriva
........................... Arriva al centro ed oltre
E chetandosi graffia nel profondo.

Le ricevo, le leggo, caro Ros,
dal silenzio arriva l'abbraccio del mio amico
ricambiato con gratitudine
grazie