Che stronzi gli uomini!

Che stronzi questi uomini! Non capiscono niente di noi donne.
A volte osano anche ribellarsi, farfugliano qualcosa, non sanno che loro devono solo stare zitti ed assecondare i nostri capricci, le nostre malattie più o meno vere, i nostri problemi con peli superflui, cellulite, macchie di sole, zampe di gallina, i nostri mal di testa cronici, il troppo caldo, il troppo freddo, la voglia di shopping.
Già, sempre a pensare al vil denaro, e poi guardali lì, gli basta una partita a pallone, una birra con gli amici e sono contenti... ma che ne sanno della vita, della competizione tra donne, dell'invidia, dei vestiti alla moda, dei posti chic, dei saldi, di come essere al passo con il progresso...
Secondo me dovrebbero fare una legge.
Gli uomini devono stare zitti e basta.
E poi sta cosa del sesso, e basta dai, ma come vi va di fare sesso la mattina, il pomeriggio, la sera, sul letto, in cucina, nel bagno con tutte le cose che ci sono da fare in una casa. Siete malati di sesso.
Dai la famiglia è importante.
Il ruolo vostro lo sapete benissimo, è che fate finta, volete passar da vittime.
Ma non siete contenti che noi vi lasciamo sempre la mondezza da buttare (possibilmente differenziandola), i rubinetti da riparare, i pesi da portare su casa, i mobili da spostare ogni due settimane...
Dovreste esserci grati per il senso che abbiamo dato alla vostra vita.
Chi sareste ora? Dei sempliciotti amici di tutti, sempre a far baldoria, a pisciare fuori dalle tazze, a lasciare mutande e calzini in giro per casa, ad andare in vacanza in posti orrendi, tornare quando vi pare, comprare solo l'essenziale nei supermercati tralasciano le offerte sensazionali che sempre si trovano, e che solo noi donne sappiamo cogliere al volo, vivreste con un solo shampoo nell'armadietto del bagno rinunciando a creme, balsami, doposole, idratanti, decoloranti, anti-invecchianti, anti-forfora, anti-crespo, alla provitaminaB C ed E, non comprereste lavastoviglie, lavainsalate, 5 frullatori, 6 macinatutto, 8 tritacarne, una vaporiera, una friggitrice, per non parlare dei detersivi, ammorbidenti, smacchianti, anticalcare, per pavimenti, per il bagno, per la lavatrice, per i vetri, i piani cottura... noi vi abbiamo dato una regolata, guardatevi.
Se siete così è merito nostro.

Avete ragione. Se sono così è merito vostro, ma anche un pò mio....
Grazie.

naaaaa, Marco, che avevi fatto, avevi litigato con la tua donna?
Se è vero parzialmente ciò che hai scritto , la situazione ha anche un altro aspetto. Gli uomini demandano tutto alla moglie e per tutto intendo ciò che non hanno voglia di fare, salvo poi dire che i maschi hanno cose importanti a cui pensare e alle donne quanto obbligate a fare costa meno fatica perchè per loro è cosa innata.
Ma gli uomini non sanno o fanno finta di non sapere che anche alle mogli piacerebbe leggere un libro in pace e non una pagina ogni tanto perchè il pupo piange.
Che andrebbero volentieri ad una mostra di qualcosa, invece di passare la domenica a fare quello che non è riuscito durante la settimana.
Che andrebbero volentieri a cena fuori perchè non ne possono più di pianificare cene, pranzi e spuntini. Che non ne possono più di pianificare i bucati, perchè se domani piove la roba non asciuga e non si può stirare e lui martedi vuole la camicia arancione.Che andrebbero persino a sciare, invece di guardare il marito che lo fa e rimanere in baita a badare ai figli...
Le donne tengono un piede in 50 scarpe, ma poi vengono classificate come rompic...però gli uomini non sono disposti a condividere il peso di tutto ciò. Loro hanno da riposare, perchè in ufficio hanno lavorato, oltre che commentato la partita, parlato di politica, criticato i colleghi e allungato le mani sulla segretaria perchè fa molto macho, preso il caffè in circa un'ora e dato un'occhiata al giornale per un'altra ora.

Carissima Diva, grazie per la lettura ed il tuo commento...
Permettimi di fare alcune considerazioni su quello che hai scritto, interessantissimo se riferito alla donna che io vorrei....
Per me non esiste un concetto di "mia donna", come non dovrebbe esistere quello di "mio uomo", suona troppo possessivo e morboso, non trovi?
Ciò che ho scritto non è vero parzialmente. E' vero al 100% ed io, oltre a lavorare, stiro, cucino, lavo i piatti, spolvero, lavo per terra etc etc , insomma non mi tiro indietro...
Ma non è questo il punto. E' un altro.
E' vero è uno sfogo e non è rivolto contro tutte le donne...
Insomma... si avevo litigato... e mica ho fatto pace eh!.. :-)))
Buona serata
Marco


Ps. Anche a me piace andare a cena fuori, e a casa non ho da riposare.

Chissà perché gli uomini si innamorano sempre delle donne che fanno la lagna più lunga. Quelle che invece mettono la cellulite, lo shopping e il bucato in secondo piano rispetto alle loro passioni - musica, scrittura, giardinaggio o karate poco importa - non se le fila nessuno. Ovvio che poi gli uomini litighino per minchiate con le donne che si sono scelte per un ménage comune più o meno possessivo o libero.
Ho detto chissà perché? Era retorico. 'Notte, MarcoEBasta.

Ha ha ha !!!
Molto molto divrtente, Marco, trovo un certo sarcasmo nel tuo dire.
Ma noi donne siamo tolleranti, non siamo permalose, noi. Al limite, se ti troviamo, poi, facciamo i conti... Stai zitto?, no, no, parla parla...parla tu... però ricordati che... che dopo le sconti tutte, le cosine che dici, specialmente quelle su mamma, che ti vuole un bene del mondo e tu la tratti male lo stesso.
eh... siì.

Ma lo sai che me lo chiedo anche io sta cosa Rosalba? Perchè sembra così matematico e sicuro, statisticamente ineccepibile che, a lungo andare, gli interessi dei partner vanno in direzioni diametralmente opposte per diventare due linee parallele che, come è noto, si incontreranno solo in un punto infinito... E dopo questa disquisizione geometrico-matematico ti dico che le minchiate per cui si litiga, in realtà nascondono cose molto più profonde e difficilmente risanabili. La soluzione? Io una ce l'avrei, ma per ora me la tengo...
Farotti (o farovvi) sapere.

P.s. La cellulite è un fattore assolutamente trasversale. Fidati. Anzi, a me piace.
Diffidare di donne senza cellulite e smagliature... e poi oggi con Photoshop si fa tutto... :-))

GeF... anche tu ti ritrovi?

Ciao Marco.

Le donne dovrebbero iniziare a giocare un pò di più e gli uomini accettarle.
Le donne dovrebbero parlare di donne solo con altre donne.

Se gli uomini sono così è grazie alle donne che li hanno generati!

Ma perché non accettare che un abisso ci separa? che l'unica cosa che ci unisce è il gioco? che se si passa alle cose serie solo l'onestà e l'intelligenza può mantenerci uniti e che le due cose sono estremamente rare in entrambi i sessi? Perché tendere all'ideale nell'unica cosa che fu progettata per riprodursi nel reale? Me so' stufa'!

Rosalba Signorello ha scritto:

Ma perché non accettare che un abisso ci separa? che l'unica cosa che ci unisce è il gioco? che se si passa alle cose serie solo l'onestà e l'intelligenza può mantenerci uniti e che le due cose sono estremamente rare in entrambi i sessi? Perché tendere all'ideale nell'unica cosa che fu progettata per riprodursi nel reale? Me so' stufa'!

Non si finirebbe mai di discutere.
Per star bene si dovrebbe fare come nelle tribù antiche:
donne da una parte e uomini dall'altra,
si uniscono solo per riprodurre e poi avanti.
Gli uomini più forti procacciano il cibo,
le donne vanno a prendere l'acqua e
accudiscono i figli e gestiscono la casa.
Oggi le donne sono autosufficenti e non hanno bisogno.
Altrettando dovrebbero essere gli uomini
e trovarsi su campi di confronto creativi.

Per me la condivisione continua ad essere pura
FANTASCIENZA!

e trovarsi su campi di confronto creativi.

proprio così.

Rosalba Signorello ha scritto:

e trovarsi su campi di confronto creativi.

proprio così.

Vedi che ci sei nel ragionamento?
E il creare che cos'è? Gioco.
Emma crea con i bambini.
E anche di livello per quelle piccole menti.

Alleggerirsi.

Marco ha un altro scatenante nella sua mente.
Le diatribe sono la punte di un icebergh.
Incomprensioni sono alla base.
Purtroppo non basta più l'essere affascinati
dal bel viso o dal bel fisico, il benessere.

Eh, Marco, la discussione si fa lunga. Che tu avevi litigato era palese. Il tuo post avrebbe potuto scriverlo qualunque donna o qualunque uomo. Il fatto è che c'è stata l'emancipazione, la parità di diritti eccetra, ma le nuove generazioni maschili, di cui presumo tu faccia parte, non sono pronte a metabolizzarle. Infatti la generazione appena passata, non contemplava che il marito facesse nulla di più che lavorare fuori casa e la moglie in casa.
Ora le donne hanno studiato, vogliono i loro spazi lavorativi, vogliono che i carichi di famiglia vengano distribuiti equamente.
E come in tutte le cose c'è sempre un ma: alcune se ne approfittano e da equamente si fa presto a passare ad "arrangiati, fai tutto tu, che io ha di meglio da fare". Alcune donne si ritrovano quindi a ricalcare la vecchia mentalità maschile, per non parlare di atteggiamenti assai poco femminili, bestemmie e parolacce comprese.
Persino io che non sono certo giovanissima, ho dovuto combattere per poter continuare a lavorare, allora ero l'unica della famiglia a farlo e pareva uno scandalo. Ora lavorare in due è una necessità, visto il costo della vita.
O.K. ora l'urgenza è nel trovare un equilibrio, che non sia sindacal- matrimoniale, ma ognuno faccia quello che può, in comunione e tranquillità.
Rilevo però che è sempre più difficile, ognuno si sente sacrificato più dell'altro, non ci sono spazi personali nella vita odierna, tutto viene macinato e in definitiva ognuno sia donna o uomo, vorrebbe essere coccolato e avere tempo per sè ( che guarda caso va a scapito del tempo dell'altro).
Una cosa non sopporto delle donne o meglio ragazze di oggi ed è l'arroganza che c'è nei loro occhi, sembra dire ...io posso fare a meno di tutti , io sono io, gli altri sono gli altri.
Ovviamente non mi riferisco a tutte le donne, ma a quelle per esempio che ieri guardavo mentre aspettavo mio marito al posteggio. Sembra che mettano un muro tra loro e gli altri, si lasciano andare solo con altre donne, lì si sentono sullo stesso piano, con gli altri levano un muro, che forse è solo difensivo. Se non lasci però passare quel muro ai noti altri, nemmrno puoi uscirne.
E forse è così per tutti.

salmace ha scritto:

Rosalba Signorello ha scritto:

e trovarsi su campi di confronto creativi.

proprio così.

Vedi che ci sei nel ragionamento?
E il creare che cos'è? Gioco.
Emma crea con i bambini.
E anche di livello per quelle piccole menti.

Alleggerirsi.

Marco ha un altro scatenante nella sua mente.
Le diatribe sono la punte di un icebergh.
Incomprensioni sono alla base.
Purtroppo non basta più l'essere affascinati
dal bel viso o dal bel fisico, il benessere.

Ma certo che ci sono. Sono la prima ad aver parlato di gioco. Lo scatenante di Marco invece, pur comprendendolo, lo includo nel "me so' stufa'".

Un'altra cosa però la voglio dire: se la si smettesse di aspettarsi tanto dal rapporto con l'altro sesso, sia uomini che donne, si riceverebbe molto di più.

Rosalba Signorello ha scritto:

Un'altra cosa però la voglio dire: se la si smettesse di aspettarsi tanto dal rapporto con l'altro sesso, sia uomini che donne, si riceverebbe molto di più.

Questo è un bel discorso. E concordo.
Normalmente si cerca nell'altro l'appoggio,
quello/a che deve risolvere i problemi,
che si può affogare con tutte le elugubrazioni,
che non fa mai niente.

Guardiamoci!

Dare ed avere dovrebbe essere reciproco, altrimenti si mantiene una mentalità da single.
Ognuno deve fare un passo indietro nelle sue aspettative, in modo che ci sia spazio per le aspettative comuni, altrimenti al primo screzio sarà guerra. E sopratutto si deve parlare, mettere nel piatto ciò che non va e cercare di chiarire. Sì, lo so, sono consigli da vecchia, ma sono collaudati.

salmace ha scritto:

Ciao Marco.

Le donne dovrebbero iniziare a giocare un pò di più e gli uomini accettarle.
Le donne dovrebbero parlare di donne solo con altre donne.

Se gli uomini sono così è grazie alle donne che li hanno generati!

Non so cosa dovrebbero fare le donne, non so cosa dovrebbero fare gli uomini, io non volevo rialimentare una atavica competizione tra i sessi, se in generale gli uomini e le donne sono diversi, diversi sono anche le donne tra loro, e gli uomini, insomma non credo ci sia una ricetta per andar d'accordo, era solo uno sfogo affidato al Forum e, come tale, altamente ed assolutamente soggettivo.
Siamo diversi e meno male!

Poi di emancipazione, di diritti, di lavoro, di politica, di parità possiamo parlarne...

Insomma, leggendo tutti i vostri inteventi credo che abbiate tutti/e ragione.
Aspettarsi tanto forse no, ma qualcosa si, soprattutto se l'altro/a pretende da te questa cosa senza in realtà dare. Sarebbe bello, e ci metterei la firma, un rapporto vissuto alla giornata, senza possessivismi, senza gelosie o competizioni, dove si può condividere, e dove si può accettare che l'altro/a abbia interessi diversi dai nostri.
Insomma, sopportiamoci, tolleriamoci, amiamoci.

Nessuno infatti ha la soluzione giusta, ci vuole un poco di fortuna anche in queste cose.
Gli interventi però sono stati interessanti.
Fatta pace ora ?

No.

Ma questa è un altra storia...

Sì, le "divagazioni" (perdona l'uso del tuo nick), sul tema non erano male, ed anche se non volevo provocare un dibattitto sul tema della contrapposizione dei sessi, ben vengano le disquisizioni personali. Molto personali.
Ciao e buona domenica a te e tutti....

dai, fai pace.

Vabbè. Ci proverò....
Certo che con l'erba gatta, pure io vedrei tutto più roseo...

...puoi sempre litigare di nuovo.....

Ah! Quello è sicuro!