Le sospinge il vento
un vento dolce
passano sulle ciglia,
- carezze -
queste nuvole raminghe
d’un cielo smaltato a zaffiri;
immergo l’anima
oltre l’orizzonte
sull’erba, un verde acquoso
mi pungono gli occhi
agli di pini
nel laccio della vita che si allenta;
e si può solo stare qui
storditi
come ombre antiche
su questo universo
questo nero disteso
plasma brillante
pece dipinta,
è valle che risale al cielo
lungo le sue miracolose fonti d’acqua;
la mia anima egiziana ha una barca
per attraversarlo fino al Duat
quando va a morire fra le stelle;
solo scendendo giù di poco agli occhi
la via lattea, ed un gradino appena
sulla terra,
oltre il sogno,
la notte fredda rattrappisce.
E come statua di marmo si rovescia
pungendo sui vetri i rami
della mia irrequietezza
vento che ritaglia foglie alla luna
vento che le porta via
oltre il bosco
come pupille stanche
oltre tutto
oltre me