Primo novembre

meraviglia !! Piaciutissima.

per fuggire fuggirei anche, chè io adoro il mare d'inverno

non mi piace molto l'ultima quartina, mi pare una forzatura
però mi piace molto il mare d'inverno e la prima parte

ciao, gaetà

Grazie Alkimias.
Ciao Gaetano.
Grazie per la critica anche se essendo molto personale ciò che ho scritto non posso evidentemente vedere la forzatura.Si, il mare d'inverno è bellissimo.

nell'ultima quartina c'è la chiave della poesia, vero?

Anam ha scritto:

nell'ultima quartina c'è la chiave della poesia, vero?

Nelle ultime parole c'è il mio modo personale di commemorare il ricordo, contrapposto a quello che gli altri si aspetterebbero facessi.
E siccome conoscevo bene chi invito a fuggire con me, sono sicura che apprezzerebbe più una gita al mare che la confusione che regna sovrana quel giorno nel luogo dov'egli riposa.

Annamaria, l'ho capita meglio rileggendo le tue spiegazioni.
Ora quel "pensiero racchiuso" lo trovo ancor più bello.

Comunque vorrei spendere un pensiero anch'io sui luoghi della memoria.
Li frequento anche "fuori stagione" per intenderci, e nei momenti di meno fequenza. Non mi fa differenza novembre o luglio per andarci.
però trovo bello che qualcuno abbia avuto il pensiero di dedicare una giornata alla commemorazione dei defunti; non per ipocrisia, condannabile sempre, ma perchè se si festeggia un patrono, una sagra, un san valentino, trovo maggiormente giusto farlo per loro. E' una specie di richiamo ai propri sensi e se molti lo fanno per una specie di assolvimento morale del dovere, io non trovo disdicevole vedere tanta gente al camposanto nei giorni di novembre. Una consuetudine, certo, ma che rallegra quei posti così solitamente tristi, grigi, e silenziosi. Io credo che pur essendo una specie di dovere per molti, nessuno vi vada a danzare o a riderne o altro . I loro morti sono pur sempre stati, i loro cari; ed è anche onorevole pulire le loro tombe, mi sembra un gesto di riguardo, anche come dovere in tal senso.

ciao Annamaria

La differenza del vedere dei due occhi...
Vero è che i signori qui sopra son molto più poeti di me, vero è che amo il mare in qualsiasi stagione, ma la chiusa è, per me, la più bella.
Oh, Gae, non te incazzà però....

a Daniè viè quà!

Alkimias ha scritto:

Annamaria, l'ho capita meglio rileggendo le tue spiegazioni.
Ora quel "pensiero racchiuso" lo trovo ancor più bello.

Comunque vorrei spendere un pensiero anch'io sui luoghi della memoria.
Li frequento anche "fuori stagione" per intenderci, e nei momenti di meno fequenza. Non mi fa differenza novembre o luglio per andarci.
però trovo bello che qualcuno abbia avuto il pensiero di dedicare una giornata alla commemorazione dei defunti; non per ipocrisia, condannabile sempre, ma perchè se si festeggia un patrono, una sagra, un san valentino, trovo maggiormente giusto farlo per loro. E' una specie di richiamo ai propri sensi e se molti lo fanno per una specie di assolvimento morale del dovere, io non trovo disdicevole vedere tanta gente al camposanto nei giorni di novembre. Una consuetudine, certo, ma che rallegra quei posti così solitamente tristi, grigi, e silenziosi. Io credo che pur essendo una specie di dovere per molti, nessuno vi vada a danzare o a riderne o altro . I loro morti sono pur sempre stati, i loro cari; ed è anche onorevole pulire le loro tombe, mi sembra un gesto di riguardo, anche come dovere in tal senso.

ciao Annamaria

Certo Alkimias, come sempre ognuno ha una percezione personale delle cose in base al proprio vissuto.
Trovo disdicevole vedere tombe abbandonate tutto l'anno e poi curate e pulite, solo quel giorno.
Intorno alla tomba ci sono sempre e solo io, quel giorno il raduno della parentela tutta.

Ladscio volentieri a loro l'onore di farsi vedere da tutti, ed esserci quando non mi vede nessuno. Ho la presunzione di pensare che il " nostro" caro fugga con me al mare!

sai, la penso come te. Non dicevo di questo.
se posso evito, preferendo la solitudine.
Ma non sono nemmeno contraria, per partito preso, come tanti.
Mi sembra una ipocrisia al contrario anch'essa.

Non è una presunzione. é una poesia, un senso di appartenenza, un pensiero gentile delicato e intimo. E', come dicevo a qualcuno, un gesto di romanticismo
che per paradosso proprio nei cimiteri si esprimono al meglio di tante altre cose.
Per paradosso. Lo so mi rendo conto io stessa di essere fuori dalle righe, ma tant'è.

ciao

quel fuggire ha la sua intensità. dovremmo cullare nei nostri sguardi, chi non può più vedere

DIGITAMAN ha scritto:

quel fuggire ha la sua intensità. dovremmo cullare nei nostri sguardi, chi non può più vedere