- Sorgenti d’incanto
miraggi a portare a spasso occhi
i seni
-Colonne marmoree
a inferriato cancello d’oasi
le gambe
-Petali vellutati collosi
ad attirare farfalle
le labbra
-Fili di seta
a dipingere estasi
i capelli
-Ora
vanità pensionata allo specchio
-Pere secche a svernare su legno
-Pali scianchi d’un campo da gioco
abbandonato da ormoni
-Mantice di sfiato a rammarichi
-Fruste a parare mosche
-Sai amore non provo per te dolore
ho passato la vita ad allenarmi
in solitudine
per l’adatto al declino
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Da:Destini E Presagi
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